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sabato | 22 Febbraio | 2025
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Siracusa, un “Polo sociale integrato” per aiutare gli stranieri nel mondo del lavoro ed evitare lo sfruttamento

L’incontro che ha dato il via all’iniziativa è stato caratterizzato dalla presentazione di tantissimi servizi e di vari sportelli dedicati ai cittadini stranieri che risiedono nel territorio della provincia

MARCO PETROLITO
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Uno spazio pubblico dedicato ai cittadini stranieri e a coloro i quali sono vittime di sfruttamento lavorativo, ma anche una serie d’importanti iniziative di carattere territoriale volte a favorire l’accessibilità ai servizi pubblici e a fornire, nei confronti di chi ne avesse bisogno, un supporto a 360 gradi. È stato presentato questa mattina, all’Urban center di Siracusa, il “Polo sociale integrato”, un’idea che nasce dal progetto che si concretizzerà nei prossimi 4 anni anche nelle altre province siciliane e che ha il fine ultimo di migliorare la qualità della vita lavorativa degli stranieri in possesso del permesso di soggiorno. Il suo coordinatore, Salvatore Maio, che è anche il responsabile di Oxfam Sicilia, ha spiegato quali sono le finalità dell’iniziativa, ponendo l’accento su varie tematiche come, su tutte, lo sfruttamento lavorativo e i metodi per contrastarlo.

Il “Polo sociale integrato” come riferimento per gli stranieri

Il progetto del “Polo sociale integrato”, che, come detto, opererà nell’area territoriale di Siracusa fino al 31 dicembre del 2028, avrà anche un riferimento fisico, la sede di Via Piave del “Centro Interculturale di Aiuto e Orientamento”, e prevede l’istituzione di uno sportello fisso e mobile d’orientamento ai servizi e di un presidio “anti-caporalato”.

Nasceranno inoltre degli sportelli dedicati al lavoro e all’orientamento così come ai servizi scolastici e alla formazione, conferendo grande rilievo anche ad un elemento fondamentale per gli stranieri, il servizio di mediazione linguistico-culturale (sia in presenza che da remoto). Prevista, infine, una formazione continua su vari temi più specifici, in virtù della collaborazione dei responsabili e degli operatori delle associazioni di rifermento per i cittadini stranieri. La promozione di eventi, tavoli ed incontri sarà poi garantita dalla presenza di un team di operatori che supporterà l’Ispettorato al lavoro di Siracusa nelle attività di contrasto allo sfruttamento lavorativo.

Il commento di Salvatore Maio

“Promuovere l’inclusione sociale dei cittadini stranieri è la nostra mission – ha sottolineato Salvatore Maio – ed in questo ci avvarremo, qui a Siracusa, della partnership con tanti Comuni come quello di Noto, Pachino e Lentini. Ma l’iniziativa verrà proposta, grazie alla Regione e ad attori diversi, anche nell’ambito di tutte le altre province siciliane”.

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