lunedì | 3 Febbraio | 2025
Isabella Napoli
Isabella Napoli
La scrittura è una delle mie passioni sin da quando bambina mi piaceva scrivere favole su animali e personaggi fantastici. Giornalista professionista dal 2004, festeggio i 20 anni di professione e ho debuttato l’anno scorso con un mio blog. Mi piace seguire la moda e scoprire talenti tra stilisti e artigiani nella mia Sicilia. Il mio lettore più critico? Mio nipote Davide Teo, 6 anni e mezzo, studia a Milano inglese e ogni tanto prova a leggere i miei articoli e li boccia.

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Misiliscemi, uno dei Comuni più giovani d’Italia è in provincia di Trapani: è stato istituito nel 2021

Dal momento della fondazione, l’amministrazione è guidata dal sindaco Salvatore Tallarita, che ha svelato quali sono i progetti per la cittadina vicina all’omonimo torrente

Isabella Napoli
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La scrittura è una delle mie passioni sin da quando bambina mi piaceva scrivere favole su animali e personaggi fantastici. Giornalista professionista dal 2004, festeggio i 20 anni di professione e ho debuttato l’anno scorso con un mio blog. Mi piace seguire la moda e scoprire talenti tra stilisti e artigiani nella mia Sicilia. Il mio lettore più critico? Mio nipote Davide Teo, 6 anni e mezzo, studia a Milano inglese e ogni tanto prova a leggere i miei articoli e li boccia.

Misiliscemi è uno dei Comuni più giovani d’Italia: si trova in provincia di Trapani, immerso nel verde e vicino al torrente da cui prende il suo nome. Quest’ultimo deriva da Masil Escemmu, dall’arabo Manzil-al-Escemmu, che significa “luogo elevato dove scorre l’acqua”. Il Comune si è distaccato da quello di Trapani a partire dal 2021, quando la Regione Siciliana ha ratificato il referendum con cui la popolazione ha deciso di costituire una nuova municipalità indipendente. Così, nel novembre 2022 è stata eletta l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Salvatore Tallarita. Da questo laboratorio politico sono nati un progetto e una nuova visione condivisa da tutti i cittadini, i misilesi. Il primo cittadino ha raccontato a Be Sicily Mag la lenta evoluzione del paese da un insieme di contrade a comune. 

La nascita del Comune di Misiliscemi

L’idea di far diventare Misiliscemi un Comune a sé, sebbene sia stata realizzata di recente, ha radici più lontane. “Negli anni Novanta – ha spiegato Salvatore Tallarita – fu il vescovo a creare un collegamento fra le otto parrocchie di questa campagna alla periferia della città. E, allora, poco a poco, abbiamo capito che eravamo una comunità. Tra il nostro Comune e Trapani, tra l’altro, c’è Paceco”. È nel 2005 che cominciò a diffondersi il malumore per varie disattenzioni da parte dell’amministrazione di Trapani nei confronti di questi territori a forte vocazione agricola e a farsi strada l’idea di dare un’identità civica alla zona. “È nata così l’associazione Misiliscemi, che serviva a confrontarsi con la città di Trapani e a fare da pungolo. In più, si cominciava a ragionare sull’autonomia amministrativa, partendo da una visione strategica partecipata da tutti”.

La volontà di contribuire allo sviluppo della propria terra è stato subito chiaro. Il nome dell’associazione, così come quella che abbiamo dato poi al Comune, deriva dal torrente che lo attraversa e richiama la convinzione che il nostro territorio non debba essere rallentato da campanilismi. Abbiamo focalizzato alcuni principi fondamentali: non lamentarsi delle cose che non funzionano e cercare invece di proporre progetti per dare slancio sociale ed economico, aggregando i cittadini attorno ad essi”. Tra questi diverse manifestazioni ludiche come “Il palio”, una corsa di cavalli abbastanza goliardica.

E sul ruolo che ha avuto la politica, il sindaco spiega: “Abbiamo cercato di coinvolgere anche i partiti del tempo, ma tutti ci spingevano a presentare una lista. Nonostante ciò, non abbiamo partecipato a nessuna competizione elettorale fino al referendum”. Secondo la legge 30 del 2000, per ottenerlo sarebbe stato necessario ottenere un terzo delle firme degli aventi diritto al voto. “Abbiamo raccolto più di 3000 firme e abbiamo avviato la richiesta, che la regione ha poi accordato. Il 27 maggio del 2018 siamo andati al voto. Abbiamo raggiunto più del 52 per cento dei voti delle contrade”.

Nel febbraio del 2021 la Regione Sicilia ha ratificato la nascita del Comune e ha nominato un commissario. A novembre 2022 la prima elezione.  Il movimento politico “Misiliscemi movimento progetto comune”, nato dalla precedente associazione, ha vinto le elezioni con l’80 per cento dei voti e Salvatore Tallarita è stato eletto sindaco.

Da sinistra Giuseppe laudicina barbara mineo il sindaco elio barbera e Giuseppe franconeri la giunta il giorno dellinaugurazione - Be Sicily Mag
Giuseppe laudicina, Barbara Mineo, Salvatore Tallarita, Elio Barbera e Giuseppe Franconeri della Giunta comunale

Il Comune di Misiliscemi tra presente e futuro

L’estensione del Comune di Misiliscemi è di 93 chilometri quadrati. Gli abitanti sono quasi 9000 e in estate raddoppiano, in quanto ci sono  molte seconde case ed è considerata una zona di villeggiatura. Il tipo di abitazione preferita è la villetta con giardino. Per ospitare turisti e visitatori, ci sono 46 strutture ricettive, di cui 3 agriturismi, per un totale di 450 posti letto. Sono presenti anche b&b immersi nella natura e con piscina. Per quanto riguarda l’occupazione dei residenti, molti sono impiegati e lavorano a Trapani, ma ci sono anche titolari di aziende agricole in loco. 

Misiliscemi nel tempo sta puntando così a diventare “un polo turistico ricettivo con uno sguardo all’agricoltura”. Quelli che sembravano limiti o vincoli, negli ultimi anni si stanno trasformando in opportunità e risorse. Nella nuova visione, si inserisce l’idea di un grande parco agricolo attorno al torrente, dove vigeva un vincolo di inedificabilità assoluta. “Uliveti e vigneti possono in realtà creare un territorio ricco di opportunità, anche di occupazione per chi vi abita”. Si tratta di 600 ettari di parco, che dalle colline attraversa le contrade ed arriva fino al mare. L’obiettivo è quello di renderlo sempre più fruibile con percorsi accessibili alle auto elettriche e piste ciclabili.

“Altro obiettivo – continua Salvatore Tallarita – è quello di fare tornare le persone a incontrarsi. Non ci sono infatti centri civici in nessuna delle otto contrade che formano il territorio. Vogliamo realizzare una nuova agorà che punti allo sviluppo economico e civico della cittadina”. Inoltre, grazie alle convenzioni e collaborazioni con università come quella con il dipartimento di Botanica dell’Università di Palermo, ci sarà spazio per lo studio delle biodiversità e le nuove tecnologie, per dare nuove occasioni di lavoro ai giovani e invertire la tendenza allo spopolamento e alla migrazione. La giunta punta anche al recupero del campo sportivo. 

Il mare al centro del turismo

Infine, l’amministrazione vorrebbe realizzare un porticciolo turistico. Misiliscemi si trova tra la riserva delle Saline e lo Stagnone e di fronte la riserva delle Egadi. “È in posizione baricentrica tra Trapani e Marsala e qui si sta costruendo anche la stazione ferroviaria che collegherà l’aeroporto di Birgi con quello di  Punta Raisi. Inoltre, la presenza dell’aeroporto di Birgi proprio all’interno del nostro territorio favorisce il turismo e lo sviluppo economico”. 

Su 7 chilometri di costa, un paio sono sabbiosi. La spiaggia di Marausa, frequentata da migliaia di persone, al momento ospita tre lidi. Il porto nascerà per dare un servizio attraverso la rimozione degli attracchi spontanei, e la creazione di un piccolo porticciolo mira alla qualità per la diportistica. In via di definizione c’è il Piano regolatore del Territorio e il PUDM per il demanio marittimo, nell’ottica che la fascia costiera sia sempre meno compromessa da interventi edilizi e dai lidi che devono arretrarsi a ridosso della fascia demaniale. È stato approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche per oltre 15 milioni di euro mentre “Trapani si fermò con gli investimenti agli anni Ottanta e non superò 1 milione di euro”, precisa Salvatore Tallarita.

Unica nota dolente il servizio idrico: “Al momento è a cadenza settimanale, stiamo cercando di assicurare la continuità di distribuzione”.

misiliscemi 2 - Be Sicily Mag
La mappa di Misiliscemi

Misiliscemi, un Comune giovane ma ambizioso

Al di là di quelli che sono i progetti futuri, c’è da sottolineare che a Misiliscemi molto è già stato fatto, anche grazie ai finanziamenti ottenuti all’avvio dalla Regione per circa 200 mila euro. “Abbiamo dovuto costruire tutto da zero, come  gli spazi fisici per la casa comunale. Il primo dipendente, un assistente sociale, è stato assunto nel dicembre 2022, poi abbiamo fatto alcune convenzioni con Trapani. Ora, abbiamo 28 dipendenti ed è in corso il bando di mobilità per i vigili urbani per altri 4 vigili urbani”. Nell’area c’è inoltre una guardia medica: “Abbiamo fatto richiesta all’Asp per una struttura sanitaria polifunzionale che possa eseguire visite specialistiche periodiche”  

L’amministrazione non dimentica poi le famiglie e i più piccoli: “Garantiamo – continua Salvatore Tallarita – vari servizi come un asilo nido, che non era mai stato utilizzato prima e che accoglie oggi 53 bambini. Ora pensiamo ad un secondo asilo nido. Per il trasporto scolastico, i mezzi del comune di Trapani non erano adeguati e allora ne abbiamo reperiti altri: ad oggi ne hanno fatto richiesta 150 bambini”. 

Infine, si punta sulla cultura. A ridosso del porticciolo, infatti, si sta trasformando una segheria abbandonata in uno spazio museale che raccoglierà i reperti archeologici di navi romane e puniche ritrovate nei fondali di Marausa e che rappresenterà anche un luogo di studio per altre scoperte. “Vorremmo che si inserisse in una rete di musei che si affacciano sul mare dalla Tonnara Florio di Favignana a Marsala e Mozia, un progetto unico al mondo”.

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