venerdì | 20 Dicembre | 2024
Giulia Fici
Giulia Fici
Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

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Enza Guccione, la missionaria palermitana in Nigeria: “Dal 2009 a oggi abbiamo costruito una scuola e un ospedale”

Un evento di beneficenza a Palermo per sostenere la popolazione di Igbedor, in Nigeria, dove la missionaria palermitana Enza Guccione vive da quindici anni

Giulia Fici
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Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

A Palermo, il 20 dicembre, in occasione della Giornata internazionale della solidarietà umana, la Onlus Emmanuel Family organizza una serata all’insegna della beneficenza. Presso la Holy Cross Anglican Church, in via Roma 469, a partire dalle 17.30, si celebra il Nick & Riky’s Project – Un sorriso per i bambini di Igbedor: un progetto portato avanti dalla missionaria palermitana Enza Guccione, in collaborazione con INTERMED Onlus, Emmanuel Family ed EFI.

Cos’è la Onlus Emmanuel Family: l’attività di Enza Guccione

La Onlus Emmanuel Family nasce nel settembre 2009 e opera in Nigeria fin dagli inizi, a sostegno delle persone in difficoltà. “Insieme ad altre missionarie vivo a Igbedor, nell’ex Biafra, da quindici anni. È un luogo nell’entroterra, isolato dal fiume Niger. Ci siamo stabilite lì quando non c’era nulla. L’ospedale più vicino era a cinque ore di barca. Tuttora la situazione è complessa. Non c’è acqua potabile, non c’è corrente elettrica”, spiega Enza Guccione.

Dal 2009 a oggi, il progetto è stato portato avanti con costanza e impegno, raggiungendo risultati importanti: “Abbiamo costruito una scuola, che oggi conta più di quattrocento studenti, dai 2 ai 15 anni”. La realtà di Igbedor tuttavia continua ad essere difficile, soprattutto per i più piccoli: “Uno dei più grandi problemi è quello della tratta dei giovani. È purtroppo molto diffuso il commercio degli organi. Noi cerchiamo di istruire i ragazzi per evitare che cadano in queste trappole”.

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I bambini della scuola di Igbedor

Nel 2016, grazie alla collaborazione della INTERMED, organizzazione senza fine di lucro a carattere internazionale, specializzata in attività di cooperazione socio-sanitaria, è nato a Igbedor anche un punto di primo soccorso: “Era una necessità. Ci troviamo in un’area di 240mila abitanti, con otto villaggi diversi. È un piccolo ospedale, dove si interviene con le prime cure. Ad esempio, ci sono tanti pazienti con la malaria, una malattia molto diffusa in Nigeria. Ora stiamo lavorando a un centro di fisioterapia, uno spazio riabilitativo e un ulteriore punto d’appoggio per bambini e anziani, un luogo sicuro”, ha continuato Enza Guccione. In prima linea, anche la dott.ssa Antonella Bertolotti, medico INTERMED, che sarà presente all’evento di Palermo del 21 dicembre.

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I bambini di Igbedor

Le attività della Onlus andranno avanti e la speranza è di ottenere sempre più aiuti. “La Nigeria è da sempre sfruttata a causa del petrolio. La gente viene abbandonata in povertà, nella precarietà più assoluta. Ma noi possiamo fare qualcosa. Avere senso umanitario – ha concluso la missionaria – è fondamentale, aiutare vuol dire contribuire a fermare i terribili processi in atto”.

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