A Palermo, il 20 dicembre, in occasione della Giornata internazionale della solidarietà umana, la Onlus Emmanuel Family organizza una serata all’insegna della beneficenza. Presso la Holy Cross Anglican Church, in via Roma 469, a partire dalle 17.30, si celebra il Nick & Riky’s Project – Un sorriso per i bambini di Igbedor: un progetto portato avanti dalla missionaria palermitana Enza Guccione, in collaborazione con INTERMED Onlus, Emmanuel Family ed EFI.
Cos’è la Onlus Emmanuel Family: l’attività di Enza Guccione
La Onlus Emmanuel Family nasce nel settembre 2009 e opera in Nigeria fin dagli inizi, a sostegno delle persone in difficoltà. “Insieme ad altre missionarie vivo a Igbedor, nell’ex Biafra, da quindici anni. È un luogo nell’entroterra, isolato dal fiume Niger. Ci siamo stabilite lì quando non c’era nulla. L’ospedale più vicino era a cinque ore di barca. Tuttora la situazione è complessa. Non c’è acqua potabile, non c’è corrente elettrica”, spiega Enza Guccione.
Dal 2009 a oggi, il progetto è stato portato avanti con costanza e impegno, raggiungendo risultati importanti: “Abbiamo costruito una scuola, che oggi conta più di quattrocento studenti, dai 2 ai 15 anni”. La realtà di Igbedor tuttavia continua ad essere difficile, soprattutto per i più piccoli: “Uno dei più grandi problemi è quello della tratta dei giovani. È purtroppo molto diffuso il commercio degli organi. Noi cerchiamo di istruire i ragazzi per evitare che cadano in queste trappole”.
Nel 2016, grazie alla collaborazione della INTERMED, organizzazione senza fine di lucro a carattere internazionale, specializzata in attività di cooperazione socio-sanitaria, è nato a Igbedor anche un punto di primo soccorso: “Era una necessità. Ci troviamo in un’area di 240mila abitanti, con otto villaggi diversi. È un piccolo ospedale, dove si interviene con le prime cure. Ad esempio, ci sono tanti pazienti con la malaria, una malattia molto diffusa in Nigeria. Ora stiamo lavorando a un centro di fisioterapia, uno spazio riabilitativo e un ulteriore punto d’appoggio per bambini e anziani, un luogo sicuro”, ha continuato Enza Guccione. In prima linea, anche la dott.ssa Antonella Bertolotti, medico INTERMED, che sarà presente all’evento di Palermo del 21 dicembre.
Le attività della Onlus andranno avanti e la speranza è di ottenere sempre più aiuti. “La Nigeria è da sempre sfruttata a causa del petrolio. La gente viene abbandonata in povertà, nella precarietà più assoluta. Ma noi possiamo fare qualcosa. Avere senso umanitario – ha concluso la missionaria – è fondamentale, aiutare vuol dire contribuire a fermare i terribili processi in atto”.