Nell’ambito del Festival dell’Architettura del Novecento, il Comune di Latina e la Società Italiana degli Urbanisti hanno assegnato la prima edizione del Premio “Luigi Piccinato” a Maurizio Carta, professore ordinario di urbanistica all’Università degli Studi di Palermo e assessore all’urbanistica del Comune di Palermo. Il riconoscimento è dedicato alla memoria dell’architetto veneto, che si è distinto per per la sua poliedricità e per la capacità di integrare profili didattici e professionali. L’idea è quella di assegnarlo periodicamente a una figura di alto profilo culturale e scientifico in campo urbanistico. La scelta in questo caso è ricaduta sull’urbanista siciliano.
Il premio a Maurizio Carta
Il professor Maurizio Carta dopo la consegna del premio da perte del Sindaco di Latina Matilde Eleonora Celentano, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La genialità degli invertebrati. Spazi ibridi, flessibili e adattivi per l’homo urbanus”.
“Sono davvero onorato di aver ricevuto questo prestigioso premio intitolato alla figura di un grande urbanista italiano che rafforza la mia quotidiana attività per una urbanistica civile e democratica che riaffermi il patto di sorellanza tra città, comunità e natura. Ringrazio il Comune di Latina e la Società Italiana degli Urbanisti per l’attribuzione del riconoscimento e il comitato scientifico presieduto dal prof. Mosè Ricci per le motivazioni della mia nomina che riconoscono la necessità di reimmaginare l’urbanistica perché sia di nuovo capace di generare futuro e non solo di assecondare il presente”, con queste parole l’assessore ha commentato il riconoscimento.
Chi era Luigi Piccinato
L’architetto Luigi Piccinato è nato nel 1899 a Legnago. Nel 1954 ricevette il Premio Nazionale Olivetti per l’Urbanistica, per l’equilibrio fecondo con cui seppe cogliere gli aspetti storico-problematici e creativo-pratici dell’attività urbanistica. La profonda conoscenza delle matrici storiche del territorio gli permise di intervenire con raro equilibrio nel delicato tessuto di numerosissimi centri urbani in Italia: da Brescia a Matera, da Napoli a Roma. A Pescara fu chiamato per la ricostruzione dopo i bombardamenti. Le sue analisi e previsioni si sono sempre dimostrate profetiche nell’interpretare le traiettorie di futuro delle città italiane.