venerdì | 18 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Siracusa, al museo regionale Paolo Orsi “brilla” la nuova sezione dedicata alla Sicilia dell’età ellenistico-romana

L’inaugurazione di una nuova e ricchissima area del museo di Siracusa è avvenuta dopo tanti anni di lavoro, grazie alla classificazione dei reperti ritrovati o acquisiti da Paolo Orsi in varie zone della Sicilia centro-orientale, che testimoniano la ricchezza dell’isola nel III e nel IV secolo a.C.

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Un nuovo e interessante settore è stato inaugurato e aperto al pubblico al museo regionale Paolo Orsi di Siracusa: si tratta dell’area “E”, totalmente dedicata all’età ellenistico-romana. Tantissimi sono i nuovi elementi che mostrano l’importanza della Sicilia in periodi lontani e nei quali la religiosità aveva un ruolo di prim’ordine: andando dal culto di Demetra e Kore, col superamento della morte attraverso la rinascita, a oggetti di varia natura e dimensioni ritrovati nelle tombe di Centuripe. La sezione, caratterizzata anche da alcuni elementi risalenti alla zona di Chiaramonte Gulfi, rappresenta l’ultimo di una serie di allestimenti che, pian piano, ha finalmente consentito di giungere al completamento del percorso offerto dal museo siracusano.

I reperti che raccontano la storia ellenistico-romana in Sicilia

I reperti di interesse contenuti nella nuova sezione del museo regionale Paolo Orsi di Siracusa dedicata all’età ellenistico-romana sono numerosi. Come sottolinea l’archeologa del parco di Siracusa, Giuseppina Monterosso, “il territorio di Centuripe è quello che ha fornito maggiori elementi nell’ottica della realizzazione di questa sezione grazie al lavoro compiuto da Paolo Orsi e da chi, dopo di lui, ha scavato in quelle zone, trovando tantissimi reperti che raccontano la storia di questi luoghi”. Il riferimento è ai tanti busti ritrovati sotto la chiesa Madre di Centuripe, a testimonianza della religiosità del periodo, e al ricco corredo di coroplastica (una tecnica di lavorazione della terracotta) fatto di statuine e danzatrici, rinvenuto nelle necropoli ellenistiche di Centuripe.

museo paolo orsi - Be Sicily Mag
Una parte del corredo di coroplastica

Ma anche ad elementi della vita quotidiana come i servizi da tavola realizzati in ceramica ad impasto grigio, i vassoi o le pentole in argilla refrattaria per resistere al fuoco e i frammenti dei recipienti destinati al grano, che, tra l’altro, alle estremità, riportano il nome del magistrato che sovrintendeva alla diffusione e al commercio della materia prima validandone la misura. Per concludere con delle fiaschette in vetro che riportano delle scene di caccia originarie del nord Europa (facenti parte della collezione del barone Melfi) e di una serie di recipienti che furono sequestrati a Roma in mezzo a della frutta e successivamente restituiti a Siracusa. Elementi, questi, che (considerati nella loro totalità) sono stati raccolti in posti diversi fra loro ma che fanno capire molto bene quanto la Sicilia, in età ellenistica ed in età romana, avesse un ruolo importante, davvero dí primissimo piano, nella storia del Mediterraneo.

Il museo regionale Paolo Orsi a Siracusa

Il museo regionale Paolo Orsi a Siracusa è uno dei più grandi musei d’Europa per estensione degli spazi espositivi (oltre 9 mila metri quadrati senza considerare i grandi uffici e il seminterrato) ed è suddiviso in una serie di aree. Il gabinetto di restauro, quello grafico e fotografico, così come il “medagliere” con le sue celebri collezioni di numismatica, si trovano al piano terra. Salendo al primo piano si estendono il percorso espositivo della preistoria e protostoria della Sicilia orientale (il settore A), quello dedicato alle colonie greche della Sicilia orientale (il settore B1) e la zona dedicata alla Siracusa greca, (il settore B); infine vi sono i reperti delle colonie di Siracusa e delle colonie greche di Gela ed Agrigento (nel settore C). Il secondo piano ospita il percorso relativo a Siracusa nel periodo ellenistico e romano con la presentazione delle Catacombe di San Giovanni ed al centro il sarcofago di Adelfia.

museo paolo orsi 2 - Be Sicily Mag
Il museo regionale Paolo Orsi a Siracusa

Il museo regionale Paolo Orsi a Siracusa è ricordato da molti per essere stato, nel 2015, il primo museo a sud di Roma ad aver “aperto” alla sua visione virtuale attraverso Google street view. Nel corso degli anni la struttura siracusana ha fatto registrare un grande aumento del numero dei visitatori ed è stato arricchito di audio-guide, oltre a ospitare alcune importanti rassegne temporanee come, su tutte, “Tesori dalla Sicilia. Gli ori del British Museum”. Tra le maggiori opere presenti al suo interno ci sono la Venere Landolina ed il “cavalluccio bronzeo”.

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