Il 2023 ha segnato un nuovo capitolo per il Teatro Garibaldi, nel quartiere della Kalsa di Palermo, riaperto dopo anni di inattività, se non in occasione di eventi circoscritti. Oggi, l’amministrazione comunale è decisa a ridare continuità e vitalità a questo spazio storico, grazie a un ambizioso progetto di recupero e riqualificazione. L’obiettivo è trasformare il teatro in un polo culturale di riferimento attraverso un partenariato tra pubblico e privato.
Le proposte per il rilancio del Teatro Garibaldi di Palermo
Il Comune di Palermo ha lanciato un avviso pubblico per la gestione del Teatro Garibaldi, che avrà una durata di otto anni. Il bando prevede il recupero architettonico e funzionale del teatro, oltre alla sua valorizzazione come centro culturale. Alla base del progetto c’è una proposta della Fondazione Studio Rizoma, che mira a trasformare la struttura in un centro culturale polifunzionale. L’ente fa parte della rete dei poli culturali europei della Fondazione Allianz e, già nel 2019, aveva mantenuto vivo il teatro grazie al Transeuropa Festival, al termine di Manifesta 12, la prestigiosa biennale di arte contemporanea.
“Questa amministrazione comunale, il sindaco Lagalla e l’assessore alla cultura Cannella, sin dall’insediamento, si sono posti come mission di riaprire i i teatri che erano stati chiusi negli anni della vecchia amministrazione, nello specifico il Teatro Garibaldi e Montevergini” dichiara Gaspare Simeti, Dirigente Ufficio teatri, Spettacoli e Coordinamento eventi.
La proposta di Rizoma prevede la creazione di uno spazio internazionale per la regione mediterranea, con residenze artistiche, programmi di ricerca, borse di studio e microfinanziamenti. Tra le altre idee figurano attività educative e sociali, bookshop, coworking, giardino culturale e caffetteria. Tutto questo con l’obiettivo di rafforzare il tessuto culturale locale e promuovere l’inclusione sociale.
L’investimento della Fondazione Allianz
Dal punto di vista economico, la Fondazione Allianz, in collaborazione con Rizoma, è pronta a investire 200 mila euro per i lavori di riqualificazione e 150 mila euro all’anno per la gestione e la programmazione artistica del teatro.
L’avviso pubblico richiede ai futuri gestori del teatro di garantire una percentuale sugli incassi dei biglietti per eventi culturali a pagamento in favore del Comune di Palermo. Sono previste, inoltre, iniziative gratuite promosse dallo Stato e dall’amministrazione comunale, come le Giornate FAI e l’ingresso gratuito la prima domenica del mese. Infine, il Comune avrà il diritto di utilizzare gli spazi del teatro per eventi istituzionali e culturali in determinate giornate.
Il bando, aperto fino al 14 novembre 2024, prevede che i candidati possano inviare le proprie proposte esclusivamente via PEC, all’indirizzo ufficioeventi@cert.comune.palermo.it.
Il futuro del Teatro Garibaldi: opportunità per la cultura palermitana
“Nel 2023 c’è stata una prima riapertura del Garibaldi, dopo alcuni lavori di ristrutturazione, grazie ad alcune iniziative, a mo di “spot”. Ma le amministrazioni hanno bisogno di un luogo aperto costantemente e non solamente in alcune occasioni, e l’unico modo che ha per farlo è affidarlo ad associazioni o società attraverso il partenariato”, commenta Simeti.
La possibilità di riaprire e gestire il Teatro Garibaldi rappresenta una grande opportunità per gli operatori culturali della città. Il partenariato pubblico-privato, come suggerito dal dirigente dell’Ufficio Teatri Gaspare Simeti, potrebbe essere la chiave per far rivivere non solo questo teatro, ma anche altri spazi culturali attualmente chiusi o in stato di abbandono. “È tanto l’impegno da parte dell’amministrazione per ridare vita a spazi momentaneamente non utilizzati, come il già citato teatro Montevergini o lo spazio Zero ai Cantieri culturali”, aggiunge.
Questo progetto non solo rafforzerà l’infrastruttura culturale della città, ma potrà anche dare impulso all’inclusione sociale e alla creazione di nuove opportunità per artisti e cittadini.
