venerdì | 18 Ottobre | 2024
Giulia Fici
Giulia Fici
Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

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Alberto di Monaco a Palermo per il 43° congresso CIESM: la passeggiata tra le vie del centro storico

La Scuderia Reale del Palazzo dei Normanni ha ospitato il 43° congresso Ciesm: presenti più di 400 ricercatori internazionali, e il Principe Alberto di Monaco, che ha ribadito l’impegno del Principato di Monaco per la conservazione dell’ambiente marino

Giulia Fici
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Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

A Palermo, presso la Scuderia Reale del Palazzo dei Normanni, si è tenuto il 43° congresso CIESM, la Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo: presenti circa 400 ricercatori provenienti da più di venti paesi, e un ospite d’onore, Alberto di Monaco.

Le dichiarazioni del Principe Alberto II di Monaco in occasione del congresso Ciesm

Il Principe Alberto II di Monaco ha preso parte alla cerimonia di apertura dei lavori e, come riportato da Italpress, ha dichiarato: “La storia umana della Sicilia è intrecciata con quella del Mediterraneo, e si riflette all’interno di queste stesse mura. Il mio pieno impegno nei confronti dei valori del CIESM riflette la mia attiva partecipazione personale, nonché l’impegno del Principato di Monaco per la conservazione dell’ambiente marino basato sulle conoscenze scientifiche”.

Il congresso, alla sua 43esima edizione, ha dato infatti la possibilità agli esperti, di confrontarsi sul futuro del Mediterraneo, concentrandosi sulle sfide cui si va incontro per la preservazione dell’ecosistema marino.

“La ricerca collaborativa al di là delle frontiere geopolitiche, federando nel processo migliaia di scienziati marini di tutte le sponde del mare, provenienti da culture diverse, rispecchiare la nostra ricca e diversificata eredità mediterranea La diversità come mosaico di idee. Diversità di soluzioni. Dobbiamo essere fieri delle nostre differenze: finché ci sarà rispetto e dialogo, si produrranno scintille di inventiva e creatività”, ha concluso il Principe Alberto II di Monaco.

Le dichiarazioni del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno

A intervenire, a sostegno dell’iniziativa, realizzata grazie al sostegno della Regione Sicilia e del Dipartimento del Patrimonio Culturale e dell’Identità Siciliana, anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “L’amministrazione sta lavorando, insieme all’autorità di sistema portuale, per restituire ai palermitani un nuovo e diverso rapporto con il proprio mare. Già abbiamo lavorato e portato avanti il progetto del molo trapezioidale, ma attraverso le risorse del Pnrr, stiamo lavorando per avviare la riqualificazione della costa Sud, violentata dal sacco di Palermo”.

Ad accogliere gli ospiti internazionali, con un occhio di riguardo al Principe Alberto di Monaco, poi invitato a visitare il Palazzo Reale, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: “È un momento di grande significato per tutti noi, per condividere conoscenze vitali per la salvaguardia del mare Mediterraneo, la cui preziosa bio diversità è oggi più che mai minacciata dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Sono certo che i lavori di questi giorni contribuiranno a tracciare un percorso verso un futuro di auspicabile sensibilità verso queste tematiche. Tra la Sicilia è il principato di Monaco esiste un forte legame fatto di amicizia e collaborazione”.

La passeggiata per le vie di Palermo con Selima Giuliano e Maurizio Carta

In seguito, il Principe Alberto di Monaco è stato accompagnato in una passeggiata per le vie della città, dalla Soprintendente ai beni culturali di Palermo Selima Giuliano. Con loro, anche l’assessore alla rigenerazione urbana, sviluppo urbanistico della città policentrica e mobilità sostenibile Maurizio Carta: “Lo abbiamo seguito alla scoperta della Cattedrale di Palermo e della chiesa della Martorana, mostrandogli non solo le loro peculiarità come esempi fulgidi del sincretismo culturale, architettonico e artistico di Palermo ma anche il loro ruolo come capisaldi del tessuto urbano”.

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