venerdì | 18 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Museo di Palazzo Bellomo a Siracusa, chiusure improvvise per carenza di custodi: “Situazione spiacevole, la Regione risolva”

L’ultimo episodio legato all’improvvisa chiusura del museo di Ortigia risale a domenica 13 ottobre. La direttrice: “Siamo sotto l’amministrazione regionale e mancano i custodi”. Intanto molti visitatori hanno trovato, ancora una volta, le “porte chiuse” e non hanno potuto visitare il museo. E sono arrivate le “scuse” dei sindacati

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Il museo regionale di Palazzo Bellomo, a Siracusa, continua a non garantire la costante apertura, e tutto questo, in una città che vive di turismo e di cultura, non rappresenta di certo un vanto. La questione, tra l’altro, sta provocando parecchie reazioni e malumori. Numerose, a tal riguardo, sono anche le critiche e le accuse nei confronti di chi gestisce la struttura. I motivi delle chiusure improvvise – l’ultima lo scorso 13 ottobre – sarebbero derivanti da una “carenza di personale”, che tuttavia non sarebbe poi così difficile da superare. A patto che la Regione si attivi per fornire dei nuovi custodi, o, quantomeno, per aumentare il numero di turni previsti per i giorni festivi. A parlarne a BE Sicily Mag è stata la direttrice Rita Insolia.

La direttrice del museo Rita Insolia parla delle chiusure di Palazzo Bellomo

“Abbiamo solamente due custodi e per garantire l’apertura ne servirebbe qualcun altro. La domenica, poi, il museo rimane aperto per mezza giornata ma purtroppo il 13 ottobre, avendo già raggiunto il massimo numero previsto di festivi, non c’era nessuno che poteva garantire un turno lavorativo. Al fine tutelare le collezioni del museo, in una situazione di questo genere, non possiamo che chiudere”, ha detto la dottoressa Rita Insolia, che dirige la il museo di Palazzo Bellomo da quattro anni. “La struttura ricade sotto l’amministrazione regionale e se l’assessorato ai Beni culturali e dell’identità siciliana non dà il via libera ad almeno un aumento del numero dei festivi questa problematica non potrà mai essere risolta. La costante apertura dipende solo ed esclusivamente dalla presenza del personale di custodia“.

Rita Insolia, direttrice del museo
Rita Insolia, direttrice del museo

La carenza di personale e la denuncia dei sindacati

Anche i lavoratori del museo stessi sono dispiaciuti per quanto sta accadendo. “A nome nostro e del personale di custodia, fruizione e accoglienza della galleria di Palazzo Bellomo, ci scusiamo dell’ennesimo disservizio arrecato a visitatori e utenti per la mancata apertura del pregevole sito culturale in questo giorno festivo”, hanno spiegato in una nota, a proposito della chiusura di domenica 13 ottobre, Giuseppe Giudice e Gesualda Altamore dei sindacati Uil e Fpl. “La Regione purtroppo non è sensibile nei confronti delle nostre richieste e quindi, anche se non toccherebbe a noi scusarci, lo facciamo al posto di un’amministrazione sorda e miope, soprattutto nei confronti di chi è costretto, e non è la prima volta che ciò accade, a perdersi la visita, nella nostra bellissima Ortigia, di quello che è un vero e proprio gioiello artistico”.

palazzo bellomo - Be Sicily Mag
L’avviso di chiusura

I capolavori esposti al museo di Palazzo Bellomo a Siracusa

Situato all’interno dell’isola di Ortigia, in via Capodieci, il museo di Palazzo Bellomo rappresenta insieme al “Paolo Orsi” uno dei più importanti di Siracusa e della Sicilia. All’interno della struttura si trovano infatti più di 270 opere d’arte, principalmente dipinti e sculture, che vanno dal periodo paleocristiano e bizantino fino al XIX secolo. Da menzionare, su tutte (dopo lo spostamento del Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, che oggi si trova nella chiesa di Santa Lucia alla badìa, sempre in città), ci sono la Madonna del cardillo di Domenico Gagini, l’Immacolata e Santi di Giglielmo Borremans e l’Annunciazione di Antonello da Messina.

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