martedì | 22 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Siracusa al Festival di Venezia con “Beauty Is Not A Sin”: il cortometraggio della casa motociclistica MV Agusta sulla bellezza e il peccato

Alcune delle zone più caratteristiche di Siracusa hanno fatto da sfondo allo spot pubblicitario “Beauty Is Not A Sin” di Mv Agusta per promuovere la “Superveloce 1000 Serie Oro”. Approda per la prima volta nella storia della Biennale di Venezia la categoria dello spot pubblicitario

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Per la prima volta nella storia uno spot pubblicitario è entrato a far parte della selezione ufficiale della mostra del cinema di Venezia, suscitando applausi e giudizi lusinghieri da parte della critica. Il merito è anche della scelta della location e alle immagini dallo straordinario impatto visivo. “Beauty Is Not A Sin”, questo il titolo, è stato infatti girato a Siracusa e, in particolare, a Ortigia. Il cortometraggio è stato pensato e prodotto dalla casa automobilistica Mv Agusta per promuovere la “Superveloce 1000 Serie Oro”.

“Beauty Is Not A Sin”, lo spot di Mv Agusta girato a Siracusa

“Beauty Is Not A Sin” è stato scritto e realizzato dal regista danese Nicolas Winding Refn, il quale ha dato vita a un lavoro di rara bellezza, che, dopo il “ciak” primaverile che ha caratterizzato l’isola di Ortigia, a Siracusa, è stato presentato tra gli applausi nell’ambito dell’81esima “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica” di Venezia.

“La campagna pubblicitaria della casa varesina ha rappresentato una sorta di rivoluzione per Venezia, in quanto, storicamente, uno spot non era mai stato ammesso alla selezione ufficiale (sebbene nella sezione fuori concorso) della rassegna. L’ambiziosa campagna mira infatti a rappresentare le idee di bellezza e di desiderio, che sono i pilastri chiave della nuova moto di Mv Agusta”, ha spiegato Nicolas Winding Refn.

Il risultato è un filmato commerciale di circa 7 minuti pieno di ricerca estetica, contrasti, poesia e provocazione, che, come ha detto anche Alberto Barbera, il direttore della mostra nel suo discorso di benvenuto, “è troppo bello per essere considerato soltanto uno spot pubblicitario”.

I temi della campagna: la bellezza e il peccato

Già il titolo della campagna, riferita alla “bellezza che non è un peccato”, lascia spazio a tutta una serie di tematiche legate alla tentazione, nelle sue varie forme e dimensioni. “Cedere a essa porta a desiderare il perdono e l’assoluzione, ma lasciarsi sopraffare dal desiderio non è necessariamente immorale. A volte basta esprime semplicemente l’attrazione per la bellezza, che non è assolutamente un peccato”. L’acclamato Nicolas Winding Refn, con il suo inimitabile stile, accompagna con questa idea chi guarda il cortometraggio, in un viaggio dai canoni sicuramente non convenzionali tra i monumenti e le strade ortigiane.

La nuova “Superveloce 1000 Serie Oro”, grazie alla sua lavorazione artigianale, al design provocatorio, alla bellezza e prestazioni definite “emozionanti”, è una moto che nelle intenzioni della Mv Agusta accende i desideri più profondi di ogni motociclista. E proprio in tal senso è servita da ispirazione per creare un’opera d’arte cinematografica concepita e completamente girata Siracusa per essere poi presentata, in anteprima, alla mostra di Venezia.

mv augusta ortigia - Be Sicily Mag
Un’immagine del servizio fotografico di Mv Agusta a Ortigia

Dal duomo fino a via dei Mille, nel lungomare di Ortigia ma anche in via Gargallo e in via Nizza, i “controversi” protagonisti dello spot, sempre accanto alla nuova moto realizzata dalla casa motociclistica italiana, hanno calcato alcune delle zone più caratteristiche della città aretusea dando vita a immagini e contrasti molto forti che spesso, come appare chiaramente dalla campagna, accostano anche il “sacro” ed il “profano” in un mix di storie che vedono la presenza di una serie di protagonisti, come, su tutti, “il prete”, che cerca di mantenere la sua integrità morale, ma, per l’appunto, viene attratto dal desiderio, e “la peccatrice”, che lotta tra peccato e salvezza alla ricerca di un equilibrio.

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