Il docufilm “1992 Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria“, un’opera dedicata ai due magistrati simbolo della lotta contro la mafia, è stato presentato lo scorso 19 luglio, in occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio. Il film, diretto da Ambrogio Crespi, è stato realizzato nell’ambito del progetto “Per la legalità contro le mafie”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. La proiezione è stata organizzata dalla Commissione parlamentare regionale antimafia, con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità tra i giovani, infatti sono invitati gli studenti di ogni ordine e grado a recarsi, nel suggestivo palazzo dei Normandi per assistere alla visione del docufilm. Adesso si va verso la distribuzione.
“1992 Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria” per le scuole e le università
Il docufilm “1992 Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria” nasce con un intento educativo ben preciso: essere proiettato nelle scuole e nelle università, per trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo del sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Questo film è uno strumento prezioso per raccontare una storia che deve essere ricordata e compresa, soprattutto dai giovani che all’epoca non erano ancora nati”, ha dichiarato Antonello Cracolici, presidente della Commissione parlamentare regionale Antimafia.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di sensibilizzazione sulla legalità, in un momento storico in cui è fondamentale mantenere viva la memoria di chi ha combattuto la mafia. Ambrogio Crespi, insieme agli altri autori Gabriella Ricotta, Nino Blando e Luigi Sarullo, ha scelto di raccontare non solo i fatti tragici delle stragi di Capaci e via D’Amelio, ma anche l’umanità dei due magistrati, evidenziando la loro determinazione e il coraggio di intraprendere un percorso difficile, professionalmente e non solo.
Secondo il professor Constantino Visconti, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, che ha ideato il progetto, “l’opera vuole riaccendere il fuoco della memoria, una memoria che deve essere trasmessa con forza ai giovani, affinché possano comprendere il valore della legalità e l’importanza del sacrificio di chi ha lottato per un futuro migliore”.
L’eredità di Falcone e Borsellino per le nuove generazioni
Il docufilm rappresenta dunque un passo importante nel mantenere vivo il ricordo di chi ha dato la vita per combattere la mafia, ma soprattutto nell’alimentare un sentimento di responsabilità civile nelle nuove generazioni, affinché possano proseguire il cammino verso la legalità iniziato dai due magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La scelta di destinarlo alle scuole e alle università sottolinea l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo della loro eredità, affinché il fuoco della memoria non si spenga mai.