martedì | 22 Ottobre | 2024

ultimi articoli

Tommaso Stella, lo skipper che salva i migranti nel Mediterraneo racconta la sua missione (video)

Tommaso Stella, skipper milanese di grande esperienza, mette ogni anno parte del suo tempo a disposizione delle ONG che salvano migliaia di vite nel Mediterraneo. Una vera e propria missione che racconta a Be Sicily Mag

Un piccolo, grande, gesto, che può non sembrare molto, ma che può cambiare davvero la vita di qualcun altro. È con questo spirito che Tommaso Stella, skipper di grande esperienza, mette ogni anno parte del suo tempo a disposizione delle ONG che salvano migliaia di vite nel Mediterraneo. Milanese, ha navigato con velisti del calibro di Giovanni Soldini e Alberto Riva, ma le avventure più grandi, quelle che lo spingono ogni volta a sfidare il pericolo, le ha vissute guardando negli occhi i migranti, soprattutto donne e bambini. 

Lo skipper Tommaso Stella racconta le sue missioni nel Mediterraneo

I ricordi in mare di questo genere di Tommaso Stella sono numerosi. Nel 2019, ad esempio, non ha esitato a buttarsi lui stesso per soccorrere 59 persone nel Canale di Sicilia: “È stata un’esperienza forte, importante. Forse una delle esperienze più intense della mia vita. Era la seconda o terza missione, ma era la prima in cui mi sono trovato a essere io il comandante”, ha raccontato a Be Sicily Mag.

Ogni missione è una storia a sé. “È complicato. C’è un po’ meno vergogna, per aver provato a fare il tuo piccolo pezzettino”. Fa sue le parole della moglie di Gino Strada, Teresa: Se ognuno facesse il suo pezzettino, ci troveremmo in un mondo migliore senza neanche accorgercene. Se gli si fa notare che quello che fa lui sulle navi delle Ong non è proprio un piccolo pezzetto, Stella risponde che “capita che alcuni debbano fare un pezzettone”. Colpa dell’indifferenza dilagante. 

Sono tante le storie che gli sono rimaste impresse. L’indifferenza non è tra i difetti del capitano Stella. “Spesso sento dire che non c’è spazio per tutti. È ovvio – sottolinea – che non posso portare 59 persone a casa mia, ma un mio amico e collega, durante una missione, nei lunghi giorni in cui hanno passato in mare per arrivare al porto assegnato, ha fatto amicizia con una famiglia. Erano madre, padre e figlioletta. Lui aveva bisogno di un lavorante nella sua azienda agricola. Non appena attraccati, li ha aiutati a ottenere permesso di soggiorno, ha assunto l’uomo e gli ha dato una casa. È successo due o tre anni fa, credo. E sono ancora lì, belli e felici. Lui ha fatto il suo pezzettino. E la cosa ha migliorato sia la vita dei migranti che la sua”.

Nel presente e nel futuro di Tommaso Stella continuano da esserci le missioni da volontario. In passato c’è stata Rescue, adesso probabilmente Emergency. “Cosa mi spinge a partire per il Mediterraneo? I motivi sono diversi e per certi versi c’è anche un po’ di egoismo. Quando ho avuto bisogno di aiuto, sono stato salvato. Alberto Riva e io siamo stati fortunati, per mille motivi. Vorrei che anche altri avessero la nostra fortuna”.

Condividi questo articolo sui tuoi social...
-- Pubblicità --

ULTIMI ARTICOLI

consigliato da be

non perderti

RIMANIAMOIN CONTATTO

Ricevi tutte le news di Be Sicily Mag

Subscription Form (#3)

spot_img