martedì | 22 Ottobre | 2024

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Giorgia Pedone racconta il suo primo Palermo Ladies Open: le emozioni della giovane tennista siciliana (VIDEO)

Le emozioni della giovanissima tennista siciliana, Giorgia Pedone, alla sua prima volta agli internazionali in cui ha giocato in casa. “Il primo set l'ho vissuto con ansia, ma mi rifarò nel doppio”

Dopo aver respirato gli internazionali fin dalla più tenera età, finalmente Giorgia Pedone ha potuto assaggiare la terra dei Palermo Ladies Open. La diciannovenne palermitana, però, si è dovuta arrendere alla svizzera Jil Teichmann, vincitrice del torneo nel 2019.

“Ero molto emozionata. Era la prima volta nel mio circolo, davanti ad un pubblico che mi conosceva. Il primo set l’ho vissuto con ansia. Il secondo l’ho giocato molto meglio, ero più sciolta. Sicuramente ho espresso un miglior tennis. La mia avversaria, però, aveva molta più esperienza e ha vinto anche per questo. Sicuramente ha gestito la pressione molto meglio”, racconta.

Da raccattapalle a giocatrice, l’ascesa di Giorgia Pedone

Giorgia Pedone, che ancora non ha compiuto 20 anni, ripensa a quando era poco più che una bambina. “Ho iniziato come raccattapalle e da sempre sognavo di giocare questo torneo. Fortunatamente – sottolinea – ho avuto l’opportunità, sono entrata con la mia classifica, per poco, però sono entrata”. 

Reduce dal torneo ITF ATV Tennis Open dell’Antico Tiro a volo di Roma, dove si è fermata ai quarti, è subito volata a Palermo. “Anche se venerdì avevo finito di giocare tardi ed ero molto stanca, ho deciso di giocare qui a Palermo, perché era da sempre nei miei sogni”.

Il sogno si è infranto al primo turno di qualifiche, ma ha già avuto modo di rifarsi nel doppio. “Sto giocando insieme a una mia amica, Anastasia Abbagnato. Ci conosciamo da sempre e sono molto contenta di giocare con lei perché c’è feeling e penso che potremo dire la nostra”. 

“Le giovani siciliane possono ambire alle posizioni più alte in classifica”

Ogni giorno che passa in Italia aumenta la voglia di tennis. “Negli ultimi anni è cambiato il tennis, le velocità e la potenza sono sempre maggiori, anche tra le donne. Ci sono tante giocatrici come me che stanno crescendo e possiamo tutte ambire un domani alle posizioni più alte della classifica. Per farlo, però, bisogna essere quasi perfette, curando l’aspetto tecnico-tattico, così come quello mentale, che a volte è il più importante quando si entra in campo. In ogni partita giocano tantissime emozioni, quindi magari uno può giocare benissimo a tennis in quel momento, ma alla fine quello che fa la differenza è la parte emotiva. Bisogna lavorarci tanto perché questo può aiutare tanto nella partita stessa”, ha sottolineato Giorgia Pedone.

La più giovane tra le prime otto della classifica italiana ha le idee chiare sui traguardi da raggiungere e sul modo per arrivarci. “Se guardo indietro, sono stati mesi molto positivi. Ho vinto il mio primo titolo ITF, ho fatto una finale 60.000, ho vinto con avversari top 100. Non dico che non mi aspettavo questi risultati, ma sicuramente sono stati al di sopra delle mie aspettative. L’obiettivo è quello di fare sempre meglio e un giorno poter giocare anche le Olimpiadi”.

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