Il 6 luglio 2024, Jaan Roose, celebre funambolo (o meglio slackliner) estone, proverà a compiere un’impresa eccezionale: attraversare lo Stretto di Messina camminando su una fettuccia larga appena 1,9 cm. Questo straordinario percorso, di oltre 3,5 chilometri, lo vedrà sospeso a oltre 200 metri sul livello del mare. È così che metterà alla prova non solo le sue abilità fisiche, ma anche il suo coraggio e la sua determinazione. La sfida è nata in collaborazione con RedBull.
Jaan Roose, chi è il funambolo che attraverserà lo Stretto di Messina
Jaan Roose è tre volte campione del mondo di slackline. Non è di certo nuovo a queste imprese leggendarie. La sua esperienza e la sua determinazione lo hanno portato a compiere alcune delle traversate più impegnative al mondo, consolidando la sua reputazione come uno dei più grandi funamboli di sempre. Questa nuova sfida promette di essere non solo un’impresa sportiva straordinaria, ma anche un momento storico per la Sicilia. Oltre che un invito a tutti coloro che credono nella possibilità di superare i propri limiti.
Roose partirà da Santa Trada (Villa San Giovanni), da un punto situato sul pilone alto 265 metri, una misura superiore al più alto grattacielo italiano. L’obiettivo sarà raggiungere Torre Faro (Messina) ad un’altezza di 230 metri, affrontando un dislivello complessivo di circa 130 metri. Il percorso, simbolicamente superiore a 30 campi da calcio, rappresenta una sfida senza precedenti nel mondo dello slackline, superando di quasi un chilometro il precedente primato mondiale di 2,7 km.
Il tempo stimato per questa straordinaria traversata è di circa 3 ore. Durante questo periodo, Roose affronterà non solo le difficoltà tecniche e fisiche, ma anche dure sfide psicologiche. Il passaggio nei pressi di “Scilla e Cariddi”, noti per la loro valenza mitologica, aggiunge un ulteriore strato di simbolismo a questa avventura, richiamando l’eterna lotta dell’uomo contro i limiti dell’impossibile.
Jaan Roose è pronto: “Non avrò distrazioni”
“È un misto tra paura ed eccitazione, ho la sensazione di portare al limite la sfida con me stesso – dice Jaan Roose – e da un punto di vista mentale devo concentrarmi su ciò che sto facendo in quel momento. Devo ridurre al minimo qualsiasi distrazione e andare avanti, cercando di restare il più lucido possibile, passo dopo passo”.