venerdì | 18 Ottobre | 2024
Salvo Stuto
Salvo Stuto
Per lavoro parlo e scrivo "assai". Su BE SicilyMag racconto la sicilianitudine in tutte le sue sfaccettature. Redattore del Quotidiano di Sicilia, prima Servizio Pubblico di Michele Santoro. Ho collaborato con Pagella Politica. Classe 1998, laureato in Giornalismo.

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Circolo di cultura Luigi Capuana di Mineo: la storia dal 1400 a oggi, tra misteri e libri

A Mineo c'è un Circolo di cultura antichissimo, oggi intitolato a Luigi Capuana e sede ogni anno di numerosi eventi: qual è la sua storia

Salvo Stuto
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Per lavoro parlo e scrivo "assai". Su BE SicilyMag racconto la sicilianitudine in tutte le sue sfaccettature. Redattore del Quotidiano di Sicilia, prima Servizio Pubblico di Michele Santoro. Ho collaborato con Pagella Politica. Classe 1998, laureato in Giornalismo.

Le sue origini risalirebbero al 1416, ma tuttora il Circolo di Cultura di Mineo, ora intitolato a Luigi Capuana, è attivo e frequentato. Un suo ritratto appare nelle opere di Giuseppe Bonaviri: Circondato d’una inferriata che avrà qualche mezzo secolo addosso, con tre stanze tutte istoriate in cui riposano un paio di poltrone scucite che conosceranno la storia di qualche migliaio di famiglie di cimici, con una grande biblioteca di trenta, quaranta libri polverosi ed ingialliti”, così lo descrisse.

Probabilmente l’inferriata è rimasta la stessa ma all’interno del “salotto”, nel corso dei secoli, sono avvenuti diversi cambiamenti e la sua storia si respira in quelle stanze. A spiegarlo è l’attuale segretario del Circolo, Marco Terranova. “L’edificio pare sia stato stato costruito grazie al finanziamento della giudecca ebrea la cui presenza era molto forte a Mineo”, ha raccontato. Di secolo in secolo, i suoi usi sono stati variegati.

EsternoCircoloCulturaCapuana - Be Sicily Mag

Il Circolo culturale di Mineo tra riunioni segrete e partite a carte

Inizialmente la struttura era nata come Casa comunale per poi diventare Casa delle guardie e carcere mandamentale – con tanto di celle nel retro dell’edificio – e, nel 1841, il luogo di ritrovo d’élite del paese. In quel periodo all’interno del Circolo si tennero anche riunioni segrete per organizzare lo Sbarco dei Mille. Nel 1859, secondo un verbale dell’epoca, fu proprio Luigi Capuana – fervido sostenitore della causa garibaldina – a costituire, insieme ad altri soci e nobili, un comitato per finanziare l’impresa che porterà all’Unità d’Italia.

Ma nonostante Capuana facesse parte del Circolo non era “molto delicato nei confronti di chi lo frequentava, aveva sempre qualcosa da dire”, continua Marco Terranova. Una peculiarità se si pensa che anche Luigi Capuana apparteneva allo stesso ceto sociale di quegli “gentiluomini” che frequentavano il Casino – chiamato ancora oggi dagli abitanti di Mineo Circolo dei “Cavallacci” con toni quasi dispregiativi –. “Perché Capuana era un uomo completo, si occupava di tutto: spiritismo, fotografie. Nonostante la sua estrazione sociale ‘alta’”, sottolinea. 

1SalottoCircoloCulturaCapuana - Be Sicily Mag
Circolo di cultura Luigi Capuana di Mineo: la storia dal 1400 a oggi, tra misteri e libri 4

L’ora più buia: da luogo di cultura a casa del Fascio

Con l’avvento del fascismo il Circolo divenne più uno spiazzale utilizzato dalle camicie nere per la propaganda del regime. La sua posizione centrale in Piazza Buglio – la principale del paese – e la sua facciata elegante lo rendevano il luogo ideale per adunate e celebrazioni in onore del duce. Al punto tale da trasformare il Circolo di Cultura in casa del Fascio, nonostante le resistenze da parte di coloro che frequentavano il salotto. Così a seguito della minaccia “o concessione pura e semplice, o invasione dei locali da parte delle camicie nere e provvedimenti conseguenziali per la incomprensione” l’edificio divenne la sede del Fascio di Mineo fino al crollo del regime fascista.

Solo nel 1949 i soci del Circolo riuscirono ad ottenere nuovamente la proprietà dell’edificio, che nel frattempo era stato acquisito dal Demanio dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il Circolo di Cultura Luigi Capuano oggi

Oggi il Circolo di Cultura “Luigi Capuana” ospita ogni anno decine di eventi, iniziative e convegni. Al suo interno è presente un caratteristico salone ottocentesco in stile liberty con delle colonne con capitelli dorici e delle vetrate che danno sulla piazza. Alle pareti del salotto si possono ammirare le foto storiche del Circolo, alcune delle quali ritraggono Capuana durante le sue conversazioni.

Conta una cinquantina di iscritti e quasi 5.000 volumi – anche grazie all’aiuto di donazioni da parte dei soci e di amici –: “Abbiamo ripreso la vecchia biblioteca che c’era che inizialmente contava 1.300 volumi. Siamo anche entrati a far parte del Servizio bibliotecario nazionale, con il polo di Catania, e da due anni riceviamo contributi da parte del ministero della Cultura per far sì che il patrimonio sia pubblico e condiviso. Per questo la biblioteca del Circolo è aperta a tutti, anche a coloro che non sono soci”.

Tra le particolarità del catalogo del Circolo di Cultura “Luigi Capuana” ci sono i volumi de L’illustrazione italiana, un periodico che usciva settimanalmente. “In versione così completa non ce l’ha nessuno. È stato anche questo che ci ha permesso di entrare in Sbn: andrebbe analizzato e studiato da gente del settore perché al suo interno ci sono molte cose inedite. Ci sono anche scritti di Capuana su questa Illustrazione italiana”. 

BibliotecaCircoloCulturaCapuana - Be Sicily Mag

E alla domanda sul perché i turisti dovrebbero venire a visitare il Circolo di Cultura e più in generale Mineo, Marco Terranova risponde: “Chi viene a Mineo rimane sbalordito. Ed è poco dire sbalordito, perché se cominci a descrivere soltanto quello che vediamo da questa piazza: la storia, i gesuiti, tutte le chiese benedettine e i monasteri che abbiamo. Qui si respira storia in qualunque posto”.

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