“Nato con la camicia” è in proiezione al Cityplex Metropolitan di Palermo. Un film comico completamente made in Sicily – dal cast alle location – con la regia di Bruno Tedeschi, Giovanni Cangialosi e Paola Salute. È proprio il regista nonché protagonista Giovanni Cangialosi che a Be Sicily Mag ha raccontato il viaggio cinematografico nell’Isola, svelando i retroscena della pellicola.
“Nato con la camicia”: l’intervista a Giovanni Cangialosi
Le prime rappresentazioni di “Nato con la camicia” a Palermo sono state un successo. “Il pubblico esce dalle sale ridendo, è bellissimo”, ha raccontato Giovanni Cangialosi. Nelle prossime settimane il film approderà anche oltre i confini dell’Isola, nel resto d’Italia e poi in America, in particolare a Chicago, a New York e in Canada. Un modo per esportare la Sicilia nel mondo.
Dietro al grande schermo c’è un immenso lavoro, dato che la pellicola è autoprodotta. “Io penso da sempre che fare gruppo sia una delle cose più belle, più fai gruppo e più fai tanto. Ognuno dei personaggi con la propria passione ha dato un bel contributo al film. Quando il pubblico vede tanti artisti comici siciliani lavorare insieme si diverte molto”.
La trama e il messaggio dietro al film
La trama di “Nato con la camicia” è incentrata proprio sul personaggio interpretato da Giovanni Cangialosi. “È la storia di un Don Giovanni, io. In pratica non è un film comico, ma un film di fantascienza (ride, ndr).” C’è però un aspetto importante che lo identifica con il protagonista, un moderno Don Giovanni: “Sono molto me stesso, soprattutto perché sono balbuziente. Anzi, nel film lo sono molto di più. È proprio questo che fa cadere le donne ai miei piedi”.
E sul messaggio dietro al film: “Non posso dire molto, altrimenti svelo il finale. Al centro di tutto però c’è sempre l’amore. È importante fare tutto con il cuore”. Rimane il fatto che la comicità sia un registro comunicativo che punta a comunicare messaggi di vita. “Il titolo è Nato con la camicia ma nella vita siamo noi a cucirci questa camicia in base a delle porte che si aprono e in base a chi sei. La fortuna te la devi creare tu”, ha concluso.