martedì | 22 Ottobre | 2024

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Dell’Oglio & The Golden Age 1890-1923. In mostra la moda ovvero tutto il mondo a Palermo

C’è un tempo che ritorna ciclicamente nella storia dell’umanità in cui uomini e donne lavorano insiemecon innovazione e creatività esaltando le abilità in ogni campo, dall’arte, alla moda, all’artigianato, il loro in-stancabile impegno segna un momento decisivo per il progresso della civiltà e lascia un’impronta indelebile.

Una delle ultime volte in cui questo incantesimo umano si è compiuto a Palermo eravamo tra la finedell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando la città divenne un laboratorio di creatività, un cantiere di artiche videro il fiorire dell’artigianato, della musica, del teatro, così come dell’industria. Quella che in Europa pertutti fu l’Art Nouveau, in Italia trovò la sua specifica interpretazione nel Liberty del quale a Palermo i massimiesponenti furono gli architetti Giovan Battista ed Ernesto Basile, l’artista Ettore Maria Bergler, il designer Vit-torio Ducrot che fecero corte intorno a industriali come i Florio e Whitaker.

Ma quello che rese davvero d’oro quel periodo fu il fiorire di abilissimi artigiani, una risorsa preziosa cheha segnato la fisionomia della nostra cultura.

In omaggio a quel periodo d’oro Dell’Oglio, l’azienda retail di moda che apriva il suo primo puntovendita esattamente in 1890 in via Maqueda, ha deciso di dedicare una serie di azioni all’Età dell’oro palermi-tana, prendendo spunto dalla storia di inizio secolo, per andare a rintracciare la Golden Age di oggi: un ac-cordo con il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, un contest per coinvolgere le nuove genera-zioni nel mondo della creatività della moda, uno shooting dedicato in luoghi iconici della città, delle vetrineche hanno coinvolto maestranze locali a servizio della narrazione e una mostra di oggetti d’archivioDell’Oglio del periodo compreso tra il 1890 e il 1920 che sarà inaugurata nel negozio di via Ruggero Settimoil prossimo 14 dicembre 2023 con una “Golden Soirée”.

«Uno dei miei obiettivi come imprenditore di questa città» dice Mario Dell’Oglio, quarta generazionealla guida del brand «è non farmi deprimere dall’incertezza dei tempi e lavorare per mettere a disposizione ilforte impatto comunicativo della moda a servizio di una narrazione capace di ispirare la ricerca di valori positivie tenere viva la memoria per dare sostegno a un futuro pieno di fiducia per chi investe con creatività e innova-zione nelle eccellenze del nostro territorio».

L’ACCORDO CON IL CONSERVATORIO

Da queste premesse l’idea di scattare lo shooting più importante dell’anno al Conservatorio AlessandroScarlatti di Palermo e di firmare un protocollo di intesa per l’assegnazione di due borse di studio, “Style in Jazz”, da destinare alla studentessa e allo studente che si distingueranno nel corso di studio sul jazz. Le borse di studio sono solo l’inizio di un percorso di collaborazione che vedrà Dell’Oglio e il Conservatorio lavorare in modosinergico per promuovere i talenti musicali della città.

IL CONTEST

Dell’Oglio ha anche dato la possibilità a due ragazze siciliane, vincitrici di un contest lanciato sui so-cial nel mese di ottobre 2023, di potere seguire dall’interno il lavoro di realizzazione di uno shooting di moda

«Siamo stati sommersi da richieste di partecipazione con lettere motivazionali che ci hanno commosso» rac-conta Dell’Oglio «ma che soprattutto hanno dimostrato che a Palermo c’è molto interesse per i mestieri cheruotano intorno al mondo della moda. Ragazzi preparati che sognano di lavorare in questo settore senza perforza migrare verso destinazioni come Milano, un laboratorio di talenti sui quali dovremmo riflettere e inve-stire».

LO SHOOTING “ The Golden Age”

Tra il Conservatorio, il Grattacielo di Piazzale Ungheria e i portici di via Ruggero Settimo il raccontodi una donna determinata a ottenere ciò che desidera e ad esprimersi attraverso un linguaggio che la reppre-senti e un uomo che declina la sua mascolinità senza paura di mostrare gli aspetti più intimi e fragili della suaanima.. L’età dell’oro dei due protagonisti è quella nella quale si realizzano i sogni e le ambizioni, ma soprat-tutto quella nella quale si può esprimere la propria unicità.

Le vetrine di tutte e tre le Boutique Dell’Oglio, via Ruggero Settimo, Piazza Castelnuovo e via Li- bertàsono state affidate al team creativo e realizzate dalla scenografa Mela Dell’Erba che ha immaginato unpaesaggio dorato, onirico e poetico nel quale risuona una domanda È tutto oro quello che? …

La risposta è nello sguardo del fruitore, ognuno potrà riflettere su cosa sia veramente prezioso e da difendere,quel valore inestimabile che difficilmente risiede negli oggetti, quanto in ciò che è invisibile agli occhi.

«Per un azienda piccola come la mia non è scontato investire nella comunicazione» continua Dell’Oglio «Ma oggi più che mai credo sia importante che proprio le piccole imprese, quelle a stretto contatto con il territorio, si impegnino per portare quei valori che nel main stream si perdono. Il mio è un ap-pello ai miei colleghi. Le vetrine sono una grande opportunità commerciale, ma sono anche uno spazio signi-ficativo di creatività, metterle a disposizione degli artisti è un modo per sganciarle dal mero obiettivo di ven-dita e dimostrare nei il legame inscindibile tra moda e arte contemporanea. Abbiamo iniziato qualche anno fain occasione del natale a offrire le vetrine dei punti vendita agli artisti come spazio d’espressione. Impiegareartisti è dispendioso, ma trasformare il centro commerciale della propria città in un museo diffuso non ha prezzo».

LA MOSTRA: DELL’OGLIO & THE GOLDEN AGE 1890-1923 La moda: ovvero tutto il mondo a Palermo

Dal 14 dicembre al 6 gennaio nel negozio storico di via Ruggero Settimo 26b sarà allestita una piccola esposizione di tutti quegli oggetti dell’abbigliamento maschile che nei primi anni del secolo scorsodistinguevano il vero gentiluomo. Colli di camicia, polsini, cappelli, guanti, bastoni, ma anche scatoled’epoca che testimoniano come Palermo non si facesse mancare nulla di ciò che le capitali della moda dettavano.Le scarpe inglesi, i tessuti francesi, oggetti provenienti da tutta Europa a testimoniare che, nella suaespressione più alta, la moda serve a coltivare l’anima cosmopolita e a conoscere il mondo.

GOLDEN SOIREE

Il 14 dicembre sotto i portici antistanti il negozio di via Ruggero Settimo, per inaugurare l’esposizione, sarà organizzata una serata speciale su invito dove a fare da protagonista sarà la musica, con un trio

jazz di studenti del conservatorio e l’esclusiva esibizione di Serena Ganci che per l’occasione si esibirà can-tando brani dell’epoca riarrangiati. Un aperitivo a tema ideato e creato dallo chef Marco Piraino e dalla suabrigata di Cucina Nomade farà fare un’esperienza di gusto dai toni gold.

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