Dal Four Seasons di Maui, un’isola delle Hawaii, al San Domenico Palace di Taormina, in Sicilia: la serie di successo White Lotus è diventata un vero e proprio fenomeno turistico. I dati relativi alle precedenti stagioni del thriller HBO non lasciano dubbi: la loro diffusione, secondo Chompu Marusachot, direttore dell’ufficio di New York della Tourism Authority of Thailand, ha provocato un aumento dei flussi nelle destinazioni in questione in media del 20%. La sensazione è che la tendenza verrà confermata anche con la messa in onda della terza stagione, in uscita il 16 febbraio negli Stati Uniti e il giorno successivo 17 febbraio in Italia su Sky, che è ambientata in Thailandia e che sta già influenzando il mercato dei viaggi di lusso.
White Lotus, un fenomeno da analizzare

Secondo i dati dell’agenzia di viaggi newyorkese Fora, le prenotazioni per la Thailandia a gennaio 2025 sono aumentate del 312% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno, noto come “effetto White Lotus“, si era già manifestato negli scorsi anni, trasformando le location della serie in mete di lusso ambite dai viaggiatori facoltosi. La trama di White Lotus si incentra sulle vicissitudini personali e professionali del personale e degli ospiti di un resort durante il corso di una settimana. Le abitazioni variano ogni stagione ma il filo conduttore rimane il medesimo.
Dalle Hawaii alla Sicilia: l’impatto di White Lotus sul turismo
L’effetto mediatico di White Lotus ha avuto il suo primo impatto significativo nel 2021 con la prima stagione ambientata alle Hawaii: il Four Seasons Resort di Maui ha registrato un’impennata nelle prenotazioni. La seconda stagione, girata in Sicilia, ha amplificato l’effetto: nel 2023, il numero di turisti statunitensi a Taormina è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, passando da 136.533 a 261.617. Crescite simili si sono registrate anche per il turismo dall’Australia (+285%), Regno Unito (+34%) e Canada (+110%).

Chi non può vivere questi luoghi in prima persona, resta a guardare. Il San Domenico Palace di Taormina, resort della catena Four Seasons e fulcro della seconda stagione di White Lotus, ha registrato infatti anche un’impennata nelle visite web dagli Stati Uniti, Regno Unito e Australia subito dopo la messa in onda degli episodi. Agenzie di viaggi e tour operator hanno risposto con pacchetti esclusivi ispirati alla serie, offrendo soggiorni nei resort protagonisti e tour delle location più iconiche, come Giardini Naxos, Noto con la sua Villa Elena e Isola Bella. Tra gli altri luoghi che appaiono nelle scene ci sono Cefalù, con la sua spiaggia e il Duomo; Fiumefreddo di Sicilia, con il Castello degli Schiavi; Palermo con il Teatro Massimo e Villa Tasca; Catania con il Teatro Massimo Vincenzo Bellini.

L’impatto della serie sul turismo è stato dunque da record e ci si aspetta un effetto simile anche per la Thailandia.
Un fenomeno mediatico che contraddice il suo intento
Ciò che curiosamente in molti non sanno è che gli effetti di White Lotus sul mercato del turismo vanno in contrasto con il suo intento originario. Il creatore Mike White ha più volte sottolineato infatti che la serie rappresenta una critica alla vacuità delle vacanze di lusso e alle dinamiche sociali dei ricchi turisti americani. Nonostante ciò, il fascino delle location e l’estetica raffinata della serie stessa l’hanno trasformata in un motore di promozione turistica globale, tra pro e contro.