È grande festa a Pantelleria: l’isola, nel pomeriggio del 13 febbraio 2025, ha dato infatti il benvenuto a Ettore, un esemplare di asino pantesco. Non accadeva da ben trent’anni. È per questo motivo che si tratta di un importante successo, che arriva al culmine di un lungo percorso di recupero della razza isolana, a rischio di estinzione.
Il baby asino pantesco fa festeggiare l’isola
Il lieto evento è frutto, nel dettaglio, del progetto di recupero degli asini panteschi avviato dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 17 e curato da Giuseppe Pace, che ne è il responsabile. La nascita del puledro è avvenuta alla sua presenza, al fianco di Raffaele Falsetta e Rossella Frusteri. A ospitare il momento, il ricovero Sibà di Pantelleria.
Il piccolo Ettore è nato dall’unione tra Solimano, 16 anni, e Upupa, 14 anni, due esemplari di asino pantesco. Mamma e papà erano arrivati a Pantelleria nel 2021, venendo trasferiti nell’isola dall’allevamento pilota del demanio forestale San Matteo di Erice, dove vivevano fino a quel momento, grazie a un accordo delle istituzioni.
Le ambizioni future
A esprimere la soddisfazione per il risultato ottenuto anche Italo Cucci, commissario straordinario del Parco Nazionale di Pantelleria, che ha sottolineato il valore del progetto e l’importanza della tutela dell’identità pantesca. Lo sguardo adesso è rivolto al futuro. Il progetto infatti continua. “La presenza degli asini sull’isola sarà incrementata con due nuclei di animali a disposizione della comunità pantesca, interessata a coinvolgerli in iniziative pertinenti: un nucleo per finalità didattica ed escursionismo; l’altro per la riproduzione della razza. Il Parco continuerà a supportare il Dipartimento con attività di promozione e ludico/ricreative/educative sugli asini panteschi coinvolgendo operatori turistici, aziende agricole, guide, associazioni dando seguito al protocollo firmato nel 2021”, hanno scritto in una nota.
Tra i piani previsti dal Dipartimento, quindi, c’è quello di procedere con l’espansione della popolazione di asini panteschi nell’isola. In più, si vuole promuovere la causa. È per questo che a settembre ci sarà un evento ad hoc, con un ricco programma di iniziative che coinvolgeranno le scuole e i visitatori.