Riccardo Randisi torna ad arricchire il cinema muto con le sue musiche. L’appuntamento è sabato 22 febbraio 2025 alle ore 22 presso il locale Cinematocasa di Palermo e si inserisce nell’ambito della rassegna “Capolavori del Cinema Muto con Accompagnamento Musicale Live”. La serata in questione ha come protagonista Grandma’s Boy, film muto di fantascienza diretto da Holger-Madsen. Durante la proiezione, il maestro accompagna le immagini con il pianoforte, creando una colonna sonora dal vivo che si adatta ai momenti di suspense, alle emozioni dei personaggi e ai paesaggi marziani.
L’esperienza del pianista Riccardo Randisi col cinema muto
“L’iniziativa di Cinematocasa è molto bella ed entusiasmante. Sin da piccolo seguivo i film muti e sognavo di poter fare il pianista accompagnatore. Ho già vissuto questa esperienza qualche mese fa e sono felice di ritornare per cimentarmi nuovamente in questa avventura”. Con queste parole, Riccardo Randisi ha raccontato a BE Sicily Mag il suo legame personale con il cinema muto, sottolineando l’emozione che prova nel dare voce alle immagini attraverso la musica.
La rassegna si propone come un ponte tra passato e presente, offrendo l’opportunità di riscoprire il linguaggio cinematografico delle origini, quando le immagini comunicavano senza le parole. Ogni appuntamento è un’occasione per rivivere pellicole che hanno segnato la storia del cinema, arricchite da musiche dal vivo che amplificano le emozioni e creano un’esperienza immersiva e irripetibile.
La trama di Grandma’s Boy si sviluppa attorno a un gruppo di esploratori che arriva su Marte, dove scopre una civiltà che vive in armonia con la natura. La pellicola, celebre per i suoi temi umanisti e gli effetti speciali dell’epoca, incarna l’ottimismo scientifico del primo Novecento. Sarà interessante dunque scoprire come le scene verranno interpretate da Riccardo Randisi, che le accompagnerà al pianoforte.
Il fascino del cinema muto
Il cinema muto ha segnato le origini della settima arte, affermandosi tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Privo di dialoghi parlati, trasmetteva emozioni e raccontava storie attraverso espressioni, gesti e didascalie. La musica dal vivo proprio in quel periodo accompagnava ogni proiezione, enfatizzando i momenti chiave e creando un legame emotivo con il pubblico. Capolavori di registi come Charlie Chaplin, Buster Keaton e Georges Méliès hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema, dimostrando che il potere delle immagini supera ogni barriera linguistica.