La cucina d’eccellenza che si intreccia con il panorama marino e con una giusta causa. Un mix prezioso quello creato sabato 14 dicembre nel salone de Le Dune Sicily Hotel, in occasione di una serata organizzata dalla Fondazione Ymca Italia, da sempre impegnata in iniziative di inclusione sociale, formazione e sostegno alle fasce più vulnerabili. L’evento, che ha avuto come protagonista lo chef Accursio Craparo, nasce dall’idea di creare un incontro piacevole, glamour e festoso ma senza perdere di vista lo scopo solidale: raccogliere fondi per sostenere la Locanda del Samaritano. Non un semplice rifugio per i senza fissa dimora, ma un vero e proprio simbolo di speranza.
La Locanda del Samaritano, infatti, è impegnata da tempo nel reinserimento sociale e lavorativo di persone che vertono in stato di difficoltà. Sotto la guida di Padre Mario Sirica, la struttura si è evoluta nel tempo, ampliando i suoi servizi, includendo una caffetteria sociale, un centro di ascolto e “Lumière”, una casa dedicata alle donne vittime di violenza o in condizioni di grave disagio: “Ogni donna che varca la soglia della nostra Locanda porta con sé un carico di dolore, ma anche il desiderio di rinascere. Grazie a serate come questa, possiamo continuare a garantire loro un luogo di speranza, dove ritrovare dignità e forza”, ha affermato.
Il menu di Accursio Craparo per l’evento
Indubbiamente protagonista della serata organizzata dalla Fondazione Ymca Italia è stata la cucina siciliana tra tradizione e innovazione. È questo lo stile dello chef stellato Accursio Craparo, che ha curato la cena in ogni suo dettaglio. Originario di Modica, è il simbolo dell’eccellenza culinaria siciliana. La stella Michelin conquistata nel 2016 ne è un chiara prova.
Per l’occasione ha preparato un menù raffinato che esalta il gusto degli ingredienti. A cominciare dall’aperitivo con le Perle di riso; arancinette allo zafferano, limone e provola ragusana, un connubio dal sapore autentico. Poi il Grano in Fermento, una pasta lievitata croccante e fragrante che omaggia con la versione di Craparo la tradizione siciliana della panificazione. Ricchezza Contadina, macco di fave con polpo arrosto e finocchietto selvatico, in cui mare e terra non sono mai stati così simbiotici. E ancora Sua Maestà il Carciofo, preparato alla brace ed accompagnato da topinambur, è un inno alla genuinità dei sapori della terra. L’Infiorescenza, il cavolfiore gratinato, l’emblema dei piatti semplici di una volta. Ma non è finita qui. La Spremuta di Sicilia, pasta di grano duro con acciuga, finocchietto e cipollotto dal gusto decisamente vibrante e che ha accarezzato i palati di tutti i partecipanti. Sapore Antico, le polpette al sugo con patate sono una chiara evocazione ai pranzi domenicali ed alle imminenti feste natalizie, alla voglia di riunirsi a tavola con le persone più care nella sana semplicità. L’Illusione dell’Uovo è il dessert che ha stupito tutti i partecipanti alla cena stellata: un’incantevole illusione ottica data da un biancomangiare di ricotta e frutta. Sempre in ambito dolci Mordere la Cultura, una ciambella con mela cotogna e spezie, una dedica alla stagione autunnale.
La serata è stata arricchita dalle performance musicali dei Retro Style e dal sax di Lucio Pappalardo, che hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva ed emozionante. Ma anche divertente e sbarazzina, dato che dopo la cena si sono aperte le danze.
L’importanza delle cene solidali, oggi più che mai
Le cene solidali si dimostrano ancora una volta occasioni speciali dove chiunque può fare la differenza. A Catania il piacere della convivialità si è intrecciato con il valore della generosità, così il cibo è diventato ancora più gustoso. Un simbolo di condivisione, un ponte tra sapori e valori. Piatti creati con passione dallo chef Accursio Craparo. “La cucina è una forma d’arte, ma stasera è stata anche uno strumento per costruire qualcosa di importante. Ogni piatto è stato un gesto d’amore per la nostra terra e per chi ha bisogno del nostro sostegno”, ha affermato.
Il cuore di queste serate risiede nella capacità di creare un senso di comunità attorno ad un obiettivo comune, un invito a vivere un’esperienza che nutre non solo il palato, ma anche lo spirito, ricordandoci che ogni piccolo gesto può generare un grande cambiamento. Parole piene di fiducia e speranza quelle rilasciate da Sandro Indovina, Segretario Generale della Fondazione Ymca Italia, soddisfatto di come sia andata la serata solidale: “Questa non è stata solo una cena, ma un incontro tra persone che credono nella bellezza e nel valore della solidarietà. Il successo di questa serata dimostra che insieme possiamo fare cose straordinarie. La solidarietà non è un gesto scontato, è una scelta coraggiosa, e stasera Catania ha scelto di essere una città coraggiosa”.
