È tornato il 7 e l’8 dicembre al Nu Land il consueto ed apprezzato appuntamento catanese con la musica, in un’atmosfera unica e vibrante che solo la Fiera del disco riesce a dare. L’evento è organizzato con il supporto di Blow Rock. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati che speravano di trovare l’affare a cui ambivano da tempo. Vinili, ma non solo. Espositori e collezionisti provenienti da tutta Italia hanno presentato CD, DVD ma anche t-shirt, audiocassette, gadget ed accessori musicali, sia nuovi che usati. Ampie le possibilità di acquistare anche dei pezzi rari e introvabili.
La fiera del disco: un omaggio alla musica in tutte le sue forme
La Fiera del disco è stato un appuntamento aperto agli amanti di tutti i generi: dalla musica italiana degli anni ’70-‘80 a quella più datata. E ancora musica rock, classica, jazz, hip hop e tanto altro. Numerosi i catanesi presenti e massiccia anche la presenza dei turisti, pronti a curiosare tra i dischi. Musica selezionata da comprare ma anche da ascoltare in loco, magari sorseggiando un drink. L’evento non poteva poi non avere una sua colonna sonora.
Il recupero dei vinili per stigmatizzarne il declino
Grande attenzione alla Fiera del disco nei confronti dei vinili. Il mondo digitale ha infatti un po’ appiattito il modo di ascoltare musica, tant’è che oggi basta scaricare e installare delle applicazioni per assaporare le proprie canzoni preferite in qualsiasi momento. Ma per quanto la tecnologia possa andare avanti, è impareggiabile l’atmosfera unica che solo un vecchio disco può donare.
Gli incontri come questi rappresentano occasioni importanti per la musica. Soprattutto perché, dopo un trend di crescita maturato negli ultimi anni, il 2024 è stato un anno catastrofico per la vendita dei vinili. In generale, il numero complessivo dei dischi venduti è diminuito rispetto al 2023. È cambiato insomma il modo di ascoltare la musica, ma c’è ancora chi non vuole abbandonare le tradizioni.