martedì | 3 Dicembre | 2024
Silvia De Luca
Silvia De Luca
Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

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“Babele”, il viaggio tra passato e presente di Fabrizio Dusi: l’installazione alla GAM di Palermo

Con richiami all'arte bizantina e un chiaro riferimento alla Torre simbolo di confusione e diversità linguistica, "Babele" di Fabrizio Dusi rappresenta il tentativo dell'umanità di superare le barriere comunicative. Dal 4 dicembre in mostra nel chiostro della Galleria d'Arte Moderna di Palermo

Silvia De Luca
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Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

Si intitola Babele l’installazione inedita di Fabrizio Dusi che, a partire dal 4 dicembre 2024, sarà ospitata nel chiostro della Galleria d’Arte Moderna di Palermo.

Artista apprezzato in Italia e all’estero, Fabrizio Dusi è celebre per il suo approccio unico e le sue riflessioni profonde sull’esperienza umana. Le sue opere, che spaziano dalla pittura alla scultura con materiali innovativi, sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. L’intervento alla GAM esplora temi di comunicazione, identità culturale e le sfide della pluralità linguistica e culturale nel mondo contemporaneo, invitando a riflettere sull’unità e il conflitto tra diverse prospettive. 

“Babele”: alla GAM di Palermo l’installazione di Fabrizio Dusi

L’installazione è composta da una serie di coperte isotermiche dorate, con il sintagma “Ascoltami!” ripetuto in diverse lingue: italiano, inglese, francese, cinese, ebraico e arabo. Il titolo Babele evoca la Torre di Babele, simbolo di confusione e diversità linguistica e rappresenta il tentativo dell’umanità di superare le barriere comunicative.

Le coperte isotermiche dorate utilizzate da Fabrizio Dusi richiamano l’arte bizantina, celebre per l’uso dell’oro che esprime il divino e l’eterno, conferendo alle opere un’aura di sacralità e trascendenza. L’arte bizantina, con i suoi mosaici decorativi e le icone stilizzate, prediligeva temi religiosi e colori vivaci, creando un senso di eternità e astrazione. Questa tradizione artistica è profondamente radicata a Palermo, città che ospita capolavori bizantini come i mosaici della Cappella Palatina e della Cattedrale di Monreale. 

La mostra è un momento della significativa collaborazione tra due importanti istituzioni culturali, l’Università LUMSA e la GAM, che intende stimolare il dialogo sociale e culturale attraverso l’arte. 

Il commento della GAM

“Nel contesto del chiostro del Convento di Sant’Anna, sede della Galleria d’Arte Moderna – afferma il Direttore Maria Francesca Martinez Tagliavia – l’installazione di Fabrizio Dusi crea un dialogo tra passato e presente. Lo spazio storico diventa un punto di incontro simbolico tra l’eredità culturale di Palermo e le espressioni artistiche contemporanee. Attraverso l’invito all’ascolto e alla comprensione, Babele si connette con il patrimonio storico della città, sottolineando il dialogo tra spiritualità e arte, in una società globale sempre più interconnessa” ha concluso.

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