È stato presentato alla stampa ieri, 3 dicembre 2024, il nuovo percorso museale all’interno dell’Abbazia benedettina Santa Maria La Nuova in piazza Guglielmo II a Monreale. Il titolo è “La Fabbrica di Guglielmo, Arte, fede e regalità nella Diocesi di Monreale”. L’evento si è svolto all’interno del Complesso Monumentale ed è stato seguito da una visita guidata in anteprima all’interno dell’esposizione. L’apertura al grande pubblico è prevista nel corso delle festività natalizie. In particolare, la data potrebbe essere quella del 20 dicembre, ma in merito si attendono comunicazioni ufficiali.
A tenere a battesimo quello che rappresenta il primo e più grande museo interattivo e multimediale del Sud Italia il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, il dirigente Area Promozione Culturale e Sociale del Comune di Monreale Pietroantonio Bevilacqua, il neo assessore ai Beni Culturali Fabrizio Lo Verso, una parte del team di progettazione ed in particolare gli architetti Giuseppe Di Benedetto e Giovanni Nuzzo. Presente anche l’ingegnere Giovambattista Ravesi, che ha curato la realizzazione dei sistemi multimediali.
A Monreale la presentazione de “La fabbrica di Guglielmo”
Il sindaco Alberto Arcidiacono ha espresso grande soddisfazione per l’ormai imminente inaugurazione de “La Fabbrica di Guglielmo, Arte, fede e regalità nella Diocesi di Monreale”: “Questo è un momento importante perché finalmente si aprono le porte di uno spazio di dimensioni imponenti. Ce ne sono pochi in Italia di questa portata. Si tratta di un museo permanente straordinario, che condurrà i visitatori in un viaggio nelle radici di questo territorio. Un investimento fondamentale per lo sviluppo turistico di Monreale e potrà annoverarsi tra le grandi realtà museali”.
Non solo dunque un semplice museo, ma molto di più dichiara. “È un’opera d’arte nell’arte, data la grande valenza artistica dell’abbazia. Raggiungere questo obiettivo – ha continuato il primo cittadino di Monreale – è stato il sogno di ciascuna amministrazione che si è succeduta in precedenza. Ora finalmente, siamo arrivati a questo traguardo. Quando si visita il museo, basta chiudere gli occhi per immergersi nella storia della fondazione di Monreale. Dal 2008, anno in cui furono intrapresi i primi passi, ci sono stati finanziamenti costanti per un valore di circa 5,2 milioni di euro impegnati e 4,2 milioni spesi. Abbiamo deciso di aprire il museo e continuare comunque quei lavori che ci sono ancora da fare. Per i biglietti, ci saranno varie fasce e sconti sui gruppi”.
È della stessa idea dirigente Area Promozione Culturale e Sociale del Comune di Monreale Pietroantonio Bevilacqua: “Il museo sarà il fiore all’occhiello dell’offerta culturale di Monreale. Saranno coinvolte 8 unità che parlano due lingue straniere. Il sistema degli ingressi sarà gestito attraverso il circuito Vivaticket, anche per amministrare al meglio le visite e dare un tempo congruo per l’accesso a tutti i visitatori”, ha aggiunto. Per Fabrizio Lo Verso, assessore ai Beni Culturali “il museo si inserisce nell’ambito di nuove realtà che renderanno ancora più attraente l’offerta culturale di Monreale come l’Unesco Visitor Center” .
I progettisti
Per il team di progettazione, l’architetto Giuseppe Di Benedetto ha parlato della filosofia del museo. “Non è un museo che espone e mette in mostra collezioni, opere d’arte e documenti. Trova la sua ragion d’essere non nella materialità dei contenuti da mostrare attraverso un allestimento, ma in due aspetti fondamentali che lo caratterizzano: un’importante storia da raccontare e uno straordinario luogo in cui mettere in scena questo racconto. Si avvale di una varietà di nuovi elementi, mezzi di comunicazione elettronici ed interattivi che hanno il compito di coinvolgere il visitatore in prima persona trasformandolo in un io narrante”.
A completare la squadra che ha lavorato al progetto l’architetto Giovanni Nuzzo, l’ingegnere Pietro Faraone, l’ingegnere Giovanni Pecorella, l’architetto Sabina Di Cristina, l’architetto Iole Gini. Il progetto multimediale e le videoinstallazioni sono di Studio Azzurro s.r.l. con l’ideazione e la regia di Leonardo Sangiorgi e il coordinamento del progetto multimediale di Olivia De Muro. La consulenza per i contenuti museologici e testuali è del professore Pietro Corrao, della dottoressa Serena Falletta, del dottor Giovanni Travagliato. La consulenza per i contenuti museografici e la grafica è di Vincenzo Venezia e quella per gli aspetti impiantistici dell’ingegnere Francesco Russo.
Il dono del ceramista Nicolò Giuliano a “La fabbrica di Guglielmo”
Alla presentazione è intervenuto anche il maestro ceramista Nicolò Giuliano, che ha donato un’installazione in ceramica artistica, posizionata poco distante dall’ingresso del museo. “È la rappresentazione artistica di Guglielmo II, la sua immagine è come trasfigurata con i colori del mare di Lampedusa”.
È possibile scoprire tutti i dettagli su “La Fabbrica di Guglielmo, Arte, fede e regalità nella Diocesi di Monreale” con le foto esclusive del museo nello speciale inserito nell’edizione di dicembre 2024 di Be Sicily Mag, in tutte le edicole dell’Isola dal 7 dicembre.