Venerdì 8 novembre 2024 è previsto lo sciopero nazionale del settore trasporti indetto dalle OO.SS. di categoria FILT CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA, per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri-Internavigatori. Lo stop avrà una durata di 24 ore e, anche se sono previste delle fasce di garanzia, non mancheranno i disagi, anche in Sicilia. A rischio bus, metro e tram, ma non il trasporto ferroviario. I dipendenti Trenitalia, Italo e Trenord infatti non aderiranno alla protesta.
I motivi dello sciopero dell’8 novembre
Le organizzazioni sindacali hanno riportato in una nota le motivazioni dietro lo sciopero dell’8 novembre: “Non si tratta di uno sciopero che chiede soltanto il rinnovo del ccnl, scaduto dal 31 dicembre 2023, ma vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che, senza una riforma di sistema, rischia gradualmente di sparire, ormai non più solo nelle zone a bassa domanda, ma anche nei medi centri urbani e nelle grandi città. Assenza di risorse adeguate, 1,5 miliardi di tagli negli ultimi 10 anni e mancanza di politiche di programmazione producono un modello di mobilità sempre più incapace di intercettare le necessità della cittadinanza”. Inoltre – sostengono – la carenza strutturale di personale operativo “si traduce in tagli del servizio, comporta il peggioramento delle condizioni lavorative ed un aumento esponenziale degli episodi di aggressione al personale”.
Sciopero dei mezzi AMAT l’8 novembre
Per quel che riguarda gli autobus e il tram a Palermo, AMAT ha dichiarato che dalle ore 00:00 alle ore 23:59 dell’8 novembre 2024 saranno possibili cancellazioni di corse e disservizi sull’intera rete del trasporto pubblico (bus e tram), oltre che disagi anche per le biglietterie fisiche e per gli uffici commerciali.
In accordo con le Organizzazioni sindacali, limitatamente alle fasce orarie 05.30-8.30 e 17.30-20.30, sarà garantito un numero ridotto di corse delle seguenti linee, individuate come servizi “assolutamente indispensabili”: Servizio bus 101 – 102 – 104 – 106 – 107 – 108 – 109 – 118 – 124 – 212 – 224 – 230 – 246 – 389 – 529 – 544 – 603 – 619 – 628 – 675 – 731 e 806; Servizio tranviario 1 – 2 – 3 e 4.
Le linee garantite a Catania e Messina
Anche a Catania AMTS garantirà alcuni servizi essenziali. In particolare i collegamenti da è per l’aeroporto, attraverso le linee e Alibus e 524, saranno assicurati per tutto il corso della giornata. Inoltre, durante le fasce di garanzia, dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 18 alle 21, saranno operativi anche alcuni servizi urbani, come le linee 421, 525, 726, BRT1, BRT5 e il Librino Express.
A Messina l’ATM garantirà i servizi “assolutamente indispensabili”, tramite l’utilizzo del 30% del personale viaggiante. La forza lavoro verrà impiegata nelle linee comprese all’interno delle fasce di garanzia, dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 12.30 alle 15.30, per le seguenti linee: Servizio bus 1 – 2 – 3 – 3bis – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 8bis – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 18 – 18bis – 19bis – 21 – 22bis – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33bis – 33A20 – 39A20; Servizio tranviario: Linea 28 – TRAM.
A Trapani invece è stato comunicato che non ci saranno fasce di garanzia. Il consiglio in generale è quello di verificare in tempo reale gli aggiornamenti da parte degli enti di riferimento sul tema.