Via Roma, arteria del centro storico di Palermo, si sta trasformando in un elegante boulevard grazie agli investimenti di imprenditori illuminati come Marcello Mangia, presidente e CEO di Mangia’s. L’ultimo a rilevare un palazzo storico per farne un hotel di lusso è stato proprio il gruppo. Ma nella mappa delle compravendite immobiliari di questa zona ci sono nuove insegne dell’hotellerie e big della distribuzione organizzata che cambieranno il volto della storica arteria commerciale, per rilanciarla e trasformarla in un distretto turistico di alto livello. A fare da volano di questa rinascita, ci sono le nuove regole per l’apertura di superfici commerciali che il Comune sta varando e un piano di restyling della via.
Gli investimenti su via Roma di Mangia’s
Ma andiamo con ordine. Marcello Mangia apre per la prima volta le porte di Palazzo Gallo Favaloro tra via Roma e via Spinuzza. Era sede del Banco di Sicilia, poi Unicredit. Il gruppo Mangia’s lo ha rilevato quest’estate. A Be Sicily Mag ha mostrato in anteprima il palazzo ed ha parlato del progetto. L’investimento complessivo è di 8 milioni di euro. “L’idea – spiega – è quella di farne un hotel a 5 stelle lusso dedicato ai soggiorni residenziali e long stay, abbiamo già superato una prima fase di sopralluoghi e verifiche con la Soprintendenza per il Beni Culturali, al fine di realizzare una progettazione che rispetti le regole di questo bene vincolato”. Il palazzo è stato costruito dall’architetto Nicolò Mineo a partire dalla fine dell’Ottocento. “È lo stesso che progettò il Teatro Biondo ed in questo caso, realizzò il palazzo per una famiglia nobiliare palermitana, i Gallo Favaloro, con una tecnica interessante che prendeva spunto dalla progettazione delle colonne in ghisa della Torre Eiffel”.
Nel palazzo, che si eleva su 4 livelli, piano terra e 3 elevazioni, ci sono ancora calcinacci e qua e là elmetti di sicurezza, ma le alte volte affrescate donano alle stanze un’atmosfera suggestiva. Qui si respira un pezzo di storia del Liberty. “Ne faremo una ventina di suites e appartamenti di lusso molto ampi – racconta Mangia – per andare incontro ad un tipo di turismo che predilige un soggiorno in un clima di lusso ma con grandi dimensioni. Manterremo lo stesso tipo di architettura residenziale, al piano terra ci sarà invece un bar molto elegante dove i clienti potranno fare colazione e anche alcune sale riunioni. Abbiamo affidato la progettazione al team in parte milanese della One Works, coaudiuvato da un interior romano Massimo Adario mentre il direttore di lavori è l’ingegnere palermitano Bonafede assieme all’architetto Tomasello. Il nome del team è Mbuild It – General Contractor del Gruppo Aeroviaggi”. Il nuovo hotel diversificherà l’offerta dedicata ai turisti sulla via Roma e sarà collegato alla proprietà del Grand Hotel et des Palmes, che l’8 aprile scorso è entrata a far parte del patrimonio immobiliare del gruppo.
Il Grand Hotel et des Palmes
“In questo momento, alle Palme c’è un curatore fallimentare – spiega il presidente e CEO di Mangia’s – perché la società di gestione è fallita. Il curatore sta lavorando sulle procedure contabili ma contiamo nei prossimi mesi di entrare nella gestione. Il nostro programma è quello di continuare ad elevare la qualità della struttura alberghiera, facendo altri investimenti, per renderlo uno degli hotel storici più importanti d’Italia”. Il Grand Hotel et des Palmes sarà ristrutturato prima della fine del 2025 mentre Palazzo Gallo Favaloro sarà pronto a fine 2025.
“In via Roma si stanno sviluppando altre strutture alberghiere ed il rilancio di questo asse commerciale farà bene a Palermo. La ricaduta occupazionale nella nuova struttura a Palazzo Gallo Favaloro sarà di 25-30 persone, i lavori inizieranno nel corso del 2025 impegnando imprese locali. Abbiamo deciso un cambio strategico dal mondo dei villaggi ai resort, e questi hotel rappresentano un cambio di passo nei city hotel. Attualmente, contiamo 1000 camere in 5 stelle, e apriremo anche la parte 5 stelle del Kamarina Resort. Possiamo contare su un team fantastico, noi proprietari siamo molto uniti, abbiamo un management con un’impronta familiare, nonostante i manager vengano da tutto il mondo. Siamo al 51esimo anno di attività”.
Gli altri big protagonisti della rinascita
Marcello Mangia non è tuttavia l’unico imprenditore ad avere investito su via Roma a Palermo. Proprio di fronte al civico 391, un altro edificio Liberty, Palazzo Ammirata, costruito agli inizi del Novecento su progetto dell’architetto Francesco Paolo Rivas: è già diventato un hotel, il Liberty Unique Hotel della catena Geocharme, proprietaria del Federico II nella vicina via principe di Granatelli. Trattative in dirittura d’arrivo sarebbero quelle per l’acquisto del palazzo che ospitava l’ex centrale telefonica della Sip, anche questo di attrattiva per la realizzazione di un hotel.
“Ci sono – spiega Mario Attinasi, presidente nazionale di Assoimpresa Italia – tanti imprenditori interessati ad investire lungo la via, ci sono edifici liberi nella zona vicino alla stazione centrale. Qui, ci sono molte mire che attendono la modifica del regolamento. La modifica andrà in consiglio comunale nei prossimi mesi e poi farà da traino per le piccole attività. Anche Palazzo Venezia, che ospitava Intesa SanPaolo, è in vendita e c’è già un progetto di ristrutturazione in hotel di lusso. Per qualcuno, i grandi marchi danneggiano i piccoli ma non è così. Avverrà quello che è successo con Rinascente, i big faranno da traino. Mi auguro inoltre che sia ripreso il progetto di far passare il tram da via Roma, sarebbe un importante segnale anche per la viabilità perché va a chiudere il collegamento tra il centro e la periferia”.
Nei prossimi mesi, in via Roma sbarcherà Burger King, a palazzo Monteleone, a fianco di piazzetta due Palme. Lungo la via, nella zona delle poste, dovrebbe arrivare anche Deichmann, la catena di negozi di scarpe più grande d’Europa. Nei mesi scorsi, ha aperto al civico 329 una palestra, la Anytime Fitness Palermo, che funziona con la formula 24 ore su 24 7 giorni su 7.
La parola agli assessori
La conferma di questo exploit arriva dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo Giuliano Forzinetti. “La modifica all’articolo 5 del piano regolatore commerciale consente di rendere agevole l’insediamento di grandi strutture commerciali. Dopo il via libera dall’Ars che ha consentito i 600 metri quadrati di superficie, ora vorremmo portare questo limite a 2000 metri quadrati. Una variante che verrà portata in consiglio comunale consentendo così ai grandi marchi di sbarcare in via Roma, pur rispettando l’insistenza di negozi di vicinato”.
Il rilancio della via passa naturalmente da un piano di restyling a cui sta lavorando il Comune di Palermo. Come spiega l’assessore all’Urbanistica e pianificazione strategica, territoriale e costiera Maurizio Carta: “Abbiamo stanziato un milione e 400 mila euro per rifare via Roma anche nella parte ciclabile e nell’illuminazione. È un progetto complesso che riguarda l’arredo urbano, ma che renderà anche la strada più sicura, arrivando fino al restyling di piazza Sturzo. Se ne avvierà la realizzazione entro quest’anno e poi sarà completato l’anno prossimo. Coinvolgeremo la polizia municipale nel miglioramento dei livelli di sicurezza, nel controllo e nella verifica del rispetto delle regole da parte degli esercenti. Il progetto ambizioso è quello di fare diventare via Roma un grande boulevard della città, mentre adesso è solo un asse di attraversamento. Per questo motivo, intendiamo ridisegnare anche piazzetta Sant’Anna, San Domenico e piazzetta Due Palme”.
Tra gli interventi previsti per via Roma a Palermo, si parla dunque anche della realizzazione di una ciclovia sul lato mare, della messa in sicurezza dei pedoni con nuove strisce pedonali e semafori, del rifacimento del manto stradale e della piantumazione di alberi e altra vegetazione. “Tutto ciò, in armonia con un pensiero e una visione che ha l’amministrazione, per il rilancio anche economico di via Roma”, aveva anticipato Antonio Rini a BE Sicily Mag.
Gli agenti immobiliari
La modifica al piano regolatore è molto attesa anche dagli agenti immobiliari. Greta Crisafulli, della Crisafulli Consulting, commenta: “Noi abbiamo diverse richieste. Ci chiedono soprattutto immobili nel settore abbigliamento, un abbigliamento di massa: sono grossi colossi dell’abbigliamento, tutti marchi stranieri, big della distribuzione commerciale ma non del lusso. Via Roma infatti non è considerata come il marciapiede sinistro di via Libertà, dove vanno le griffe, è un territorio prediletto da marchi del mass market. Questi hanno bisogno di metrature ampie e non è semplice trovare immobili del genere. Devono superare i 1000 metri quadrati. A mio avviso, ci vorranno ancora un paio di anni per la vera svolta in via Roma”.