È stato presentato ieri, giovedì 21 novembre 2024, al Magnisi di Palermo, “Manifesto Sicilia”, un’iniziativa firmata dal team di Narrè che unisce moda, creatività e tematiche sociali per raccontare l’Isola da un punto di vista innovativo. Il progetto nasce da un’intuizione di Gaia Di Lorenzo, studentessa palermitana della NABA di Milano, che ha scelto la sua terra d’origine come punto focale per la tesi di laurea in Fashion Styling e Communication. Con il supporto del fotografo trapanese Francesco Bellina, noto per il progetto “Nonostante Ballarò”, e sotto la guida creativa di Eleonora Schimmenti, l’idea si è trasformata in una campagna sociale che celebra le realtà creative, imprenditoriali e culturali siciliane.
L’anima di Narrè e “Manifesto Sicilia”
Il brand Narrè, frutto del sodalizio tra Giuseppe Modica ed Eleonora Schimmenti, rappresenta un’eleganza funzionale e inclusiva: un guardaroba genderless, minimalista e artigianale, interamente made in Sicily. Il nome stesso, Narrè, richiama un’espressione dialettale che racchiude l’identità profonda dell’Isola. “Manifesto Sicilia” mira a sfidare stereotipi radicati e a promuovere una visione autentica e contemporanea della Sicilia, mettendo in evidenza il suo potenziale creativo e imprenditoriale.
Oltre a promuovere tematiche di rilievo come la tutela dei diritti delle donne, la libertà di genere, il sostegno ai rifugiati e la riabilitazione di beni confiscati alla mafia, il progetto “Manifesto Sicilia” lancia un messaggio di speranza: dimostrare che è possibile restare, creare e innovare in Sicilia, contribuendo alla sua crescita sociale e imprenditoriale.
I protagonisti di un cambiamento sociale
La campagna coinvolge una rete di professionisti e realtà simbolo della rinascita siciliana, tra cui:
- Maziar Firouzi, attore e imprenditore, impegnato nella difesa dei diritti palestinesi;
- Umberto Rinaudo, storico artigiano della pelletteria palermitana;
- Daniela Vinciguerra, architetto e imprenditrice promotrice del progetto SAAMA;
- Elvira Rotigliano, presidentessa del centro antiviolenza Le Onde;
- Valentina Marchione, rappresentante della cooperativa Parco Uditore, che opera in un’area confiscata alla mafia.
Ogni protagonista è ritratto nei propri ambienti quotidiani, indossando ciò che più rappresenta la propria identità. Lo stile visivo si distingue per l’uso simbolico dei colori nero, bianco e rosso, in linea con l’estetica di Narrè.
Un video che racconta la Sicilia al mondo
La campagna culmina in un video che intreccia interviste e immagini simboliche. I protagonisti racconteranno la loro visione del territorio, alternando momenti di quotidianità e riflessione, per esprimere l’anima di una Sicilia che non smette di sorprendere e rinascere.
“Manifesto Sicilia” non è dunque solo un progetto creativo, ma un atto d’amore per l’Isola e un invito a riscoprirne il valore autentico. Un’iniziativa che unisce tradizione e modernità, facendo del territorio un simbolo di innovazione e resilienza.