Palermo non è mai stata così dolce. Prende il via, dal 8 al 11 novembre 2024, la nuova edizione di Sherbeth, il festival del gelato artigianale. La manifestazione, allestita tra piazza Verdi e via Maqueda, richiama i migliori gelatieri artigianali da ogni angolo del pianeta e li riunisce in Sicilia per celebrare il gelato nella sua forma più autentica e creativa.
Sherbeth, il festival del gelato artigianale a Palermo
Da oltre 15 anni, la Sicilia è il punto di incontro per i Maestri Gelatieri Internazionali che si contendono lo scettro dell’ambito premio Francesco Procopio Cutò e del miglior gusto dell’anno. Sherbeth Festival punta, anno dopo anno, a diventare l’ente di certificazione per l’eccellenza dell’artigianalità del gelato e il punto di riferimento globale per la cultura del gelato artigianale.
Autenticità e qualità sono le parole chiave che incarnano lo spirito del festival che celebra l’arte della gelateria e promuove un’eccellenza strettamente legata con il territorio.
Tantissimi gli eventi in programma. Tra degustazioni, talk, eventi e cooking show, Sherbeth Festival prende il via dalle ore 16:30 di venerdì 8, fino alla mattina di lunedì 11 novembre. Attesissima la serata di premiazione che di domenica 10 novembre che, a partire dalle 19.30, decreterà il vincitore del premio Francesco Procopio Cutò. La consegna del premio sarà ospitata all’interno della Sala Dipinti del Teatro Massimo di Palermo e presenta dal giornalista e conduttore televisivo Giuseppe Calabrese.
Sherbeth Festival: il premio dedicato a Francesco Procopio Cutò
Inconsapevole fondatore dello Sherbeth Festival, il palermitano Francesco Procopio Cutò fu un cuoco e il primo gelatiere italiano. Nel 1686 esportò a Parigi la sua sorbettiera e la cultura composita di un intero popolo, aprendo il suo “Café Le Procope” con cui diffuse a Parigi e nell’Europa barocca il rito del consumo di “acque gelate siciliane”, ai fiori d’anice e di cannella.
Per la bontà dei suoi prodotti ricevette l’esclusiva della commercializzazione, la patente reale, da Re Luigi XIV. Diventò punto di riferimento per i letterati del tempo, anche nei secoli successivi: da Balzac a Voltaire fino a Victor Hugo si riunivano al “Café Le Procope” per gustare la ricetta originale di Procopio, che era riuscito a trovare il modo di rendere estremamente omogeneo l’insieme di frutta, miele, zucchero e ghiaccio.
Oggi quella stessa passione e innovazione viene ricercata nei Maestri Gelatieri che, dal 2007, partecipano allo Sherbeth Festival per aggiudicarsi l’ambito titolo.