mercoledì | 20 Novembre | 2024

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“Shining”, la mostra di Max Ferrigno a Palermo: una nuova ricerca sulla femminilità

La mostra presenterà opere inedite e disegni preparatori, che testimoniano il cammino creativo e l'evoluzione artistica di Max Ferrigno

Shining”, la personale di Max Ferrigno, sarà inaugurata sabato 23 novembre, alle ore 18, presso la galleria “Il Casino delle Muse”, in via XII Gennaio 11, a Palermo. La mostra rappresenta un’opportunità per esplorare il nuovo percorso dell’artista, noto per essere un rappresentante del movimento popsurrealista, spesso definito un autore “nipposuggestionato”, che si distacca progressivamente dall’estetica del manga per abbracciare una visione più complessa e viscerale della femminilità.

Le opere in esposizione in “Shining”

In esposizione all’interno di “Shining” ci sono 5 inediti, opere nuove non solo perché mai presentate prima ma anche per la scelta delle dimensioni delle tele che si rimpiccioliscono, si passa da un 250×180 a un 40×50. “Sono uscito dalla mia comfort zone per attraversare un insolito campo di sperimentazione. Provengo dal manga, espressione artistica con canoni irreali e provocante carica innovativa. Ho intrapreso una nuova ricerca sul corpo femminile, avevo bisogno dello studio del ritratto con le misure giuste seguendo la tradizione della ritrattistica italiana, di grande importanza storica e sempre attuale”, ha raccontato Max Ferrigno. Questo nuovo capitolo della carriera dell’artista (nato a Casale Monferrato, il 14 Novembre 1977 ma siciliano d’origine), definito da lui stesso come “Rinascimento Magico”, rappresenta un viaggio personale, un percorso creativo insolito che si tinge di mistero e oscurità.

Il concetto di “Rinascimento Magico” si fa palpabile attraverso la fusione di armature e maschere antigas, come nel caso dell’opera “Gentleman Mask” ispirata a un influencer palermitano, presentata con un’estetica cinematografica. La mostra presenterà anche opere inedite e disegni preparatori, che testimoniano il cammino creativo e l’evoluzione artistica di Max Ferrigno. Inoltre la galleria “Il Casino delle Muse” metterà in mostra una selezione di opere d’arte, gioielli e oggetti di design, ispirati alla cultura giapponese. 

Ritratto Max Ferrigno - Be Sicily Mag
Max Ferrigno

Il commento di Giuseppe Carlì

A commentare l’esposizione è stato il critico d’arte Giuseppe Carli: “Max Ferrigno, influenzato dall’arte della secessione viennese e dalle correnti artistiche che hanno caratterizzato la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, propone una reinterpretazione ieratica della figura femminile, evocando la memoria di artisti come Felice Casorati, da dove prende il via la collezione Bad Girl, delineando le opere emblematiche, tra cui spicca il ritratto della Regina Elisabetta II. Una delle innovazioni più significative di questa mostra risiede nelle dimensioni ridotte delle opere, che, sebbene più contenute, riescono a esercitare un notevole impatto visivo, ponendo l’accento su una rinnovata ricerca interpretativa. La tavolozza dei colori, inoltre, rivela un’evoluzione: liberatosi dai vincoli tecnologici del passato, Ferrigno riscopre una maggiore autenticità e intimità espressiva”. 

E ha aggiunto: “Ferrigno trasforma i protagonisti dei suoi ritratti in autentici Cosplay. Un approccio che, sebbene innovativo, invita a una riflessione su quanto questa concezione possa allontanare l’arte dalla sua funzione tradizionale, traslando l’attenzione dalle soggettività interne a una più apparente teatralità. Questo aspetto evidenzia il talento dell’artista nel reinterpretare i suoi modelli, ma solleva interrogativi sulla sostenibilità e sull’integrità del messaggio artistico in un contesto che tende a privilegiare la forma sulla sostanza”.

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