“What a feeling … now I am dancing for my life”: le parole cantate da Irene Cara scorrono sotto le immagini di Flashdance, film cult degli anni Ottanta. Emozioni che a distanza di 41 anni dal 1983, quando la pellicola di Adrian Lyne uscì nelle sale, grazie al potere evocativo di quella musica, sono ancora vive. Tanto da ispirare un musical a Broadway di cui Enzo Paolo Turchi ha voluto il riadattamento italiano, curandone la regia e le coreografie. In tournée in tutta Italia da agosto scorso, adesso approda anche in Sicilia con due appuntamenti: venerdì 15 novembre alle 21 al “Teatro Golden” di Palermo e il 16 al “Teatro Vittorio Emanuele” di Messina. I biglietti sono disponibili sul circuito Vivaticket.
Protagonisti del musical Teresa del Vecchio nel ruolo di Alex Owens, la ragazza che di giorno lavora come saldatrice e di notte si esibisce come ballerina in un locale notturno, e Alex Belli, reduce dal successo della trasmissione televisiva Tale e Quale Show, che interpreta il fidanzato Nick Hurley, che è anche il suo capo in fabbrica. È proprio l’attore a raccontare a Be Sicily Mag questo suo ultimo lavoro.
Il musical Flashdance in Sicilia
“Sono molto felice di tornare in Sicilia, sono legato questa terra e ho tantissimi amici qui, per così dire dei fratelli acquisiti, soprattutto a Mazara del Vallo. In questa meravigliosa Isola mi porta sia il lavoro che lo svago. Sono innamorato delle Isole Eolie, dove vado spesso. Poi qui ho fatto vari shooting”, ha premesso Alex Belli. E sul musical Flashdance: “Abbiamo curato questo riadattamento attraverso la grande abilità di Enzo Paolo Turchi. Il testo è stato tradotto dall’inglese in italiano, solo le canzoni storiche sono in inglese. Io sono Nick Hurley e sono il proprietario dell’acciaieria. Lui ha un ruolo importante nella realizzazione dei sogni della protagonista. Ballo con lei ma soprattutto canto. Flashdance è stato il film che per la prima volta ha avvicinato le persone comuni alla danza. Io non posso ricordarlo perché sono nato nel 1982, ma ha fatto da spartiacque”.
Alex Belli è poliedrico: ha iniziato come musicista, fa anche lo speaker radiofonico ed il modello, oltre che l’attore. È noto per essere stato uno degli interpreti centrali della soap Centovetrine. Nel 2012 partecipa in tv a Ballando con le stelle. Nella sua carriera, questo non è il primo musical: ha lavorato ad esempio a La Surprise de l’amour, con la regia di Marco Bracco. Ma questa produzione una marcia in più.
“Voglio solo raccontare un episodio. Dovevamo fare un matinée a Napoli, per 1500 ragazzini delle scuole medie ed ero un po’ preoccupato di come potesse andare, perché non avevano visto il film. È stata la più bella data che abbiamo fatto, hanno seguito la storia senza sapere nulla in anticipo, apprezzando la trama, che racconta di una persona che ha un sogno e di un’altra che aiuta a realizzarlo. Il musical avvicina tante fasce d’età e anche persone di varia estrazione sociale perché c’è dentro di tutto, la passione, l’amore, il ballo, la danza, il canto”. “What a feeling”, “Maniac”, “Gloria” e “I love rock‘n’roll” sono solo alcune delle hit intramontabili della colonna sonora, che guideranno lo spettatore in un susseguirsi di coreografie coinvolgenti, commozione e sentimenti.
La storia e il cast
Il musical porta in scena la storia di Alex Owens, una ragazza che insegue il sogno della sua vita: entrare nella prestigiosa Accademia di danza di Pittsburgh, riscattandosi così da un passato difficile. Le sue giornate si dividono tra il lavoro come operaia saldatrice di giorno e come ballerina in un locale notturno, mostrandosi a tutti come una giovane donna indipendente e forte che combatte e lavora in un mondo di uomini. La protagonista scoprirà anche l’amore e imparerà che, per sognare in grande, bisogna credere in se stessi e non avere paura delle sfide. “Nel cast – racconta Alex Belli – ci sono i ballerini della scuola di Enzo Paolo Turchi, sono quasi degli acrobati”.
Il tour è già un successo. “Abbiamo debuttato ad agosto al teatro Ariston di Sanremo. Faremo 35 teatri in tutta Italia, da Trento a Genova, Roma, Milano, Bari, quasi tutte le città italiane. Fino al 2025 inoltrato saremo in giro con questo spettacolo. Per raggiungere i teatri, ci spostiamo con una vera e propria macchina poderosa, come fanno i circhi, con la logistica e dietro il palco una squadra di tecnici, audio e video. Fondamentale in tutta questa operazione, la scommessa della Luna di Miele Produzioni, che ha avuto il coraggio di portare in Italia uno spettacolo di Broadway. C’è anche una proiezione in 3D, un video mapping, che offre allo spettatore uno spettacolo immersivo: vengono proiettate le immagini dei vicoli di Pittsburg in 3D, la scuola di ballo e tante altre. È uno spettacolo che affascina anche perché con Enzo Paolo non siamo andati a prendere una compagnia già formata, ma ragazzi dai 20 ai 26 anni appena usciti dall’Accademia. Molti sono alla prima esperienza lavorativa e hanno voglia di mordere il mondo”.
Con le musiche originali, su licenza di Theatrical Rights Worldwide, che vedono gli arrangiamenti curati da Tony Labriola, sul palco c’è una band dal vivo diretta dal Maestro Andrea Palazzo. E ancora un corpo di ballo con ventisei performer della Compagnia d’Oriente ad accompagnare sulla scena Alex Belli e Teresa Del Vecchio. Con l’aiuto regia di Walter Lippa e la direzione artistica di Michele Borrelli.
Gli altri progetti di Alex Belli
Ma i progetti di Alex Belli non finiscono qui. È uscito da poco ed è distribuito su varie piattaforme il docufilm su Eleonora Duse “Al termine della notte, viaggio nel lato oscuro della Torino dell’Ottocento”, con la regia di Michele Burgay, la produzione Fondazione Vittorio Bersezio e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fondazione Specchio dei Tempi. “Interpreto Cafiero – anticipa l’attore – un personaggio siciliano che è stato molto complesso da affrontare, è stata una vera sfida”. Delia Duran, che è nella vita reale è sua moglie, interpreta Eleonora Duse.