Come si fa oggi impresa nel Mar Mediterraneo? È una domanda che in molti – tra imprenditori ed esponenti della classe dirigente – dovrebbero porsi, in virtù delle sfide quotidiane che sono chiamati ad affrontare in un contesto caratterizzato da dinamiche in continuo mutamento. Adesso più che mai, infatti, l’area che affaccia su questo bacino appare instabile. Cambiamenti climatici, trasformazioni digitali e geopolitica sono i principali elementi che contraddistinguono il nostro tempo. È su questi tre aspetti, analizzati in una visione di insieme, che si concentra la prima edizione della Scuola Scenari Mediterranei, organizzata dalla Business Community Palermo Mediterranea, che si terrà dal 17 al 20 ottobre 2024 alla GAM, a Palermo.
Tre giorni per formarsi, acquisire consapevolezza e creare network per gli iscritti, ma anche un’occasione per la cittadinanza. Sabato 19 ottobre dalle 17.30, infatti, sono in programma un public program dal titolo “La Sicilia nel Mediterraneo del futuro: prospettive e strategie per la crescita” con Alessandro Dagnino, Assessore all’economia Regione Siciliana, e Iolanda Riolo, Presidente Irfis, e un talk con Romano Prodi, Ex Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica, ed Enrico Fardella, Professore dell’Universita di Napoli “l’Orientale” e Direttore di ChinaMed, dal titolo “Il Mediterraneo che verrà: idee per l’Europa”.
Il progetto formativo della Scuola Scenari Mediterranei: a chi è rivolto
Il progetto formativo della Scuola Scenari Mediterranei è pensato per attrezzare al futuro tutti i professionisti e imprenditori che vogliono affrontare con consapevolezza il presente. Da un lato i nuovi imprenditori, che hanno la possibilità di formarsi sui temi di riferimento, dall’altro lato imprenditori che hanno già esperienza con le rispettive aziende ma che comprendono la necessità di aggiornarsi periodicamente.
Il punto di forza della Scuola è quello di offrire un’esperienza formativa incentrata sulla trasversalità e multidisciplinarietà, grazie a una direzione che va oltre la semplice somma di temi e relatori. È per questo motivo che i partecipanti arrivano da settori molto diversi tra loro. I posti a disposizione sono in totale 30, di cui soltanto gli ultimi sono ancora disponibili.
È possibile avere maggiori informazioni sulla Scuola Scenari Mediterranei inviando una mail a edu@palermomediterranea.it e accedere al progetto compilando il form. L’iscrizione è gratuita previo rimborso dei costi di segreteria, pari a 50 euro.
I relatori
I relatori della Scuola Scenari Mediterranei sono Marzia Aricò, Cecilia Carbone, Maurizio Carta, Francesco Cerruti, Salvatore Corradi, Alessandro Dagnino, Carlo Dalla Chiesa, Fabrizio Damiano, Edgemony, Claudio Erba, Enrico Fardella, Flavia Giacobbe, Ugo Parodi Giusino, Just Maria, Roberto Lagalla, Filippo Lubrano, Danilo Mazzara, Dario Nepoti, Chiara Patitucci, Romano Prodi, Marina Puricelli, Iolanda Riolo, Nicola Robecchi e Giuseppe Tomasello.
“Alla base di una buona impresa c’è la consapevolezza di cosa stiamo vivendo. Il Mediterraneo si sta scaldando sempre di più, è fragile in ambito geopolitico e con delle trasformazioni relative all’intelligenza artificiale rilevanti. Nei prossimi dieci anni ciò che adesso interpretiamo come Mediterraneo sarà completamente diverso. È importante esserne consapevoli. Tutti noi avremmo bisogno di una Scuola come questa”, ha affermato Dario Nepoti, direttore della Business Community Palermo Mediterranea.
La Scuola è un ecosistema di informazione che si nutre, perché i vari relatori rimarranno a Palermo per diversi giorni e avranno la possibilità di interfacciarsi, tra loro e con gli iscritti. “È un’importante fonte di scambio – ha affermato Nicola Robecchi, Founder e CEO di Wilden Herbals – perché intreccia idee e prospettive. I buoni esempi sono fondamentali per cambiare abitudini e valori”.
È possibile scaricare il programma completo dell’evento formativo.
