Acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone che sono in difficoltà. È questo l’intento della Colletta alimentare, che anche quest’anno, in Sicilia, coinvolgerà centinaia di supermercati oltre ai volontari di Banco Alimentare (riconoscibili, per l’occasione, dalla pettorina arancione). Chi sostiene l’iniziativa inviterà i cittadini ad acquistare prodotti a lunga conservazione che, poi, finiranno nelle mense per i poveri, nelle case-famiglia ma anche nelle comunità per i minori e nei centri d’ascolto (che in Italia sostengono quasi 1 milione e 800 mila persone).
Il presidente di Banco Alimentare Maugeri: “Insegniamo ai ragazzi a costruire un mondo più giusto”
Banco Alimentare della Sicilia Odv opera dal 1998 nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa distribuendo cibo a tantissime strutture caritative grazie al supporto dei volontari di tutte le età.
A Catania l’evento che ha sancito il via alle iniziative per questo 2024 ha visto la partecipazione di Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia, il quale si è soffermato sugli intenti dell’iniziativa. “Rispondendo ad un bisogno specifico come quello alimentare, contribuiamo a far crescere una concezione di gratuità e carità che fa guardare tutto con lo sguardo carico di passione e lo scopo di costruire il bene comune. Ogni realtà del no profit, in fondo, nasce dall’esigenza di rispondere al bisogno di dare un senso alla vita. E quest’anno l’iniziativa non avrà testimonial d’eccezione e si baserà totalmente sui giovani, che rappresentano il nostro futuro. È anche grazie a questi momenti, del resto, che dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi a costruire un mondo più giusto creando coesione sociale”, ha affermato a BE Sicily Mag.
Quest’anno la Colletta Alimentare, nelle sue iniziative, punterà dunque forte sui giovani, aumentando sempre più il coinvolgimento delle scuole. È ai ragazzi, infatti, che Fondazione Banco Alimentare ha dedicato la brand identity dell’edizione 2024. L’obiettivo è creare una riflessione che declina nelle parole “povertà, umiltà e fiducia” il senso dell’iniziativa, quello di “condividere i bisogni per condividere il senso della vita”, diventando così tradizione, amicizia e soddisfazione reciproca. Offrire il cibo a chi non ne ha, come hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa, risponde ad un altro “bisogno”, quello di dare un senso alla vita ricevendo, in cambio, affetto e felicità.
Oltre che nei supermercati, dal prossimo 16 al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su una serie di piattaforme dedicate: per conoscere le modalità d’acquisto dei prodotti ed i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito della Colletta alimentare, mentre chi vuole unirsi come volontario o offrire del tempo libero a sostegno dell’iniziativa può iscriversi tramite il modulo apposito.
Papa Francesco e il messaggio sui poveri da cui trarre insegnamento
“I poveri hanno molto da insegnare – ha sottolineato Papa Francesco in occasione dell’ultima Giornata mondiale del Povero – in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e che spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali. Loro remano contro corrente, evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro. Serve un cuore pronto a riconoscersi bisognoso. Esiste, infatti, una corrispondenza tra povertà, umiltà e fiducia”.
Bergoglio ha parlato anche dei «piccoli particolari dell’amore». “Fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto: sono gesti non improvvisati che richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera. La carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce”.
I dati del 2023 e come aderire alla Colletta alimentare
Questo il dettaglio di quanto raccolto dalla Colletta alimentare lo scorso anno, con un totale regionale che ha raggiunto ben 909 mila e 329 pasti. Un dato che, per la nuova edizione ormai alle porte, fa sperare in un ulteriore incremento: Agrigento, lo scorso anno, è arrivata a 36.983,80 kg pari a 73.968 pasti (+12% sul 2022), Caltanissetta a 23.102,20 kg pari a 46.204 pasti (+16% sul 2022), Catania a 202.118 kg pari a 202.118 pasti (+27% rispetto al 2022), Enna a 15.086,30 kg pari a 30.173 pasti (+34% sul 2022), Messina a 62.930,60 kg pari a 125.861 pasti (+25% sul 2022), Palermo a 99.359,60 kg pari a 198.719 pasti (+21% sul 2022), Ragusa a 28.756 kg pari a 57.512 (+23% sul 2022), Siracusa a 34.901,80 kg pari a 69.804 pasti (+45% sul 2022) e Trapani a 52.458 kg pari a 104.970 pasti (+6% sul 2022).