mercoledì | 2 Ottobre | 2024
Silvia De Luca
Silvia De Luca
Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

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Asini panteschi rischiano l’estinzione: promosso un progetto di salvaguardia della specie

Quello tra Pantelleria e i suoi asinelli è un legame molto antico e indissolubile, oggi messo a dura prova dal rischio di estinzione: l'isola non vuole assolutamente rassegnarsi

Silvia De Luca
Silvia De Luca
Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

Conosciuti per la loro andatura sicura e stabile, gli asini panteschi sono uno simbolo dell’isola di Pantelleria. Sebbene rappresentino un’importante e storica risorsa per l’isola del Canale di Sicilia, sono purtroppo anche pericolosamente vicini al rischio di estinzione. È per questo che è stato avviato un nuovo progetto dedicato alla conservazione e alla riproduzione della specie.

Asini panteschi: ecco come fermare l’estinzione

In collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, il Dipartimento Sviluppo Rurale e il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale si pone l’obiettivo di salvaguardare la specie degli asini panteschi favorendo la riproduzione attraverso l’introduzione sull’isola di tre esemplari: il maschio Ursus e due femmine, Upupa e Bernadette.

In questo modo si assicura una nuova generazione di asini panteschi all’isola di Pantelleria. Gli esemplari verranno impiegati in attività didattiche, agricole, sociali ed ecoturistiche, che garantiranno un futuro sostenibile sia per la specie che per il territorio.

A collaborare al processo di salvaguardia degli asini panteschi anche l’Associazione Lento Vagare, che negli ultimi anni ha contribuito significativamente all’addomesticamento dei tre esemplari che saranno introdotti a Pantelleria per facilitare il ripopolamento della specie, preparandoli al contatto con l’uomo per attività come passeggiate, onoterapia e iniziative culturali.

Pantelleria e i suoi asini: un legame indissolubile

Nota già dal I secolo a.C., la razza degli asini panteschi nasce dall’incrocio tra l’asino selvatico africano e gli asini siciliani ed è autoctona dell’isola di Pantelleria. Gli esemplari sono celebri per il loro carattere vivace, oltre che alla grande maestria nel trasportare carichi pesantissimi lungo i sentieri accidentati dell’isola con velocità considerevole.

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