venerdì | 25 Ottobre | 2024
Michela Giuffrida
Michela Giuffrida
Giornalista professionista, “salta” dalla televisione, alla carta stampata al web con grande agilità. Folgorata sulla via del giornalismo enogastronomico, è diventata Sommelier con la Fondazione Italiana Sommelier. Dopo un Master all’Università Sapienza di Roma, ha conseguito il diploma di Cerimonialista professionista. Insegna Comunicazione e storytelling e recentemente è entrata nella squadra di Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche. Tra le sue tante passioni quella della politica che l’ha portata a Bruxelles come eurodeputato. Per i suoi meriti professionali, il presidente Giorgio Napolitano l’ha nominata Cavaliere della Repubblica.

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Conclusa la seconda Plenaria di ottobre, ora l’attenzione si sposta sulle audizioni che i Commissari designati dovranno superare. L’italiano Fitto in aula a Bruxelles il 12 novembre

Michela Giuffrida
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Giornalista professionista, “salta” dalla televisione, alla carta stampata al web con grande agilità. Folgorata sulla via del giornalismo enogastronomico, è diventata Sommelier con la Fondazione Italiana Sommelier. Dopo un Master all’Università Sapienza di Roma, ha conseguito il diploma di Cerimonialista professionista. Insegna Comunicazione e storytelling e recentemente è entrata nella squadra di Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche. Tra le sue tante passioni quella della politica che l’ha portata a Bruxelles come eurodeputato. Per i suoi meriti professionali, il presidente Giorgio Napolitano l’ha nominata Cavaliere della Repubblica.

Appena conclusa la seconda Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, il prossimo appuntamento importante per gli eurodeputati è fissato a novembre dal 4 al 12 – quando i Commissari in pectore, scelti da Ursula von der Layen, dovranno sottoporsi all’esame delle commissioni di competenza. L’italiano Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alla Riforme, si presenterà il 12 novembre a Bruxelles davanti alla Commissione Regi (Sviluppo regionale) per il fuoco di fila di domande da parte dei diversi Gruppi politici, scoglio necessario da superare per strappare la conferma e approdare poi alla seduta plenaria (a Strasburgo) che segnerà l’effettivo insediamento della nuova Commissione europea. Fitto, come prevede il regolamento, ha già risposto nei giorni scorsi al questionario scritto della Commissione parlamentare di competenza e chi ne avesse curiosità può già farsi una idea delle dichiarazioni programmatiche del Commissario italiano. 

Il dibattito sui migranti tra i temi della Plenaria

Tornando a Strasburgo, la sessione che si è chiusa giovedì 24 ottobre – tra i tanti punti previsti – ha dato il via libera al prestito straordinario che stanzia fino a 35 miliardi di euro all’Ucraina, ha adottato in via definitiva le nuove regole per migliorare la gestione dello spazio aereo europeo e ha ospitato la discussione – di grande attualità, in questi giorni, in Italia – su possibili nuove regole per i rimpatri dei migranti e dunque delle modifiche alla legislazione che riguardano i cittadini di Paesi terzi che non possono soggiornare in UE. Proprio a luglio, anche sull’onda dei ripetuti sbarchi sulle coste siciliane, la presidente von der Leyen aveva espresso al Parlamento la necessità di continuare a lavorare per un approccio comune in materia di rimpatri, da preparare sotto la responsabilità del futuro commissario per gli Affari interni e la migrazione che, appunto, si insedierà entro fine novembre. 

nicola procaccini 2 - Be Sicily Mag
Nicola Procaccini, Capogruppo ECR

Il dibattito si è svolto mentre gli Stati membri si preparano ad applicare il Patto sulla Migrazione e l’Asilo e proprio nello stesso giorno in cui il Consiglio dei Ministri italiano varava il decreto Paesi sicuri dopo il caso Albania. La discussione in Aula, senza risoluzione conseguente, ha visto come era prevedibile scontrarsi posizioni diametralmente opposte tra i deputati dei diversi schieramenti, con il capogruppo dei Conservatori e riformisti, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini a difendere l’operato del Governo Meloni. “C’è la necessità di governare l’immigrazione – ha detto Procaccini – perché non deve entrare chiunque ma solo chi è davvero perseguitato, chi possiamo accogliere con dignità e possibilità di integrazione”.

Non ha invece perso occasione per attaccare frontalmente l’operato del Governo italiano, Leoluca Orlando, eurodeputato dei Verdi, che ha definito “una spia preoccupante, l’arroganza comunicativa del governo Meloni, che ricorre a decreti antipersona per perseguitare i migranti”. 

La Commissione europea: continueremo a cercare soluzioni

Nel suo statement finale la Commissaria per l’Uguaglianza Helena Dalli ha assicurato che “la Commissione continuerà a esplorare possibili modi per procedere allo sviluppo di hub di rimpatrio al di fuori dell’UE, soprattutto in vista di una nuova proposta legislativa sul rimpatrio. Ma vorrei sottolineare – ha concluso la Commissaria – che sarà prestata un’attenzione importante al rispetto dei diritti fondamentali. 

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