Il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, ha presentato, all’Oratorio di Sant’Elena e Costantino di Palermo, i nuovi progetti culturali che vedranno partecipe la Fondazione. Presenti anche Nello Dipasquale, componente del consiglio di presidenza dell’Ars, e Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia regionale. Un ricco programma che punta i riflettori sulla legalità, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale anche attraverso la street art.
È stata prevista in quest’ambito la realizzazione di opere di street art in giro per la Sicilia a cura di artisti di strada. Per la creazione di questi murales verranno coinvolti diversi artisti siciliani e internazionali, in diversi luoghi dell’Isola. Due per ognuna delle nove province siciliane, così da creare una vera e propria “via” della legalità, con la volontà di esportarla all’estero in futuro.
L’intervento di Gaetano Galvagno della Fondazione Federico II
“L’idea ha origine a Paternò, la mia città, dove nei prossimi giorni inizieranno i lavori per la realizzazione della prima opera ed è finalizzato alla rigenerazione urbana attraverso l’iconografia dei testimoni della lotta alle mafie e più in generale della lotta tra il bene contro il male” ha spiegato come riportato da Ansa Gaetano Galvagno nel corso dell’evento di presentazione dell’iniziativa dell’arte per la legalità pensata dalla Fondazione Federico II.
Il primo murale, proprio a Paternò, dovrebbe vedere la luce entro la fine del mese di ottobre. In ogni provincia, successivamente, ne seguiranno altri due. Uno verrà affidato ad un artista locale, che si confronterà con l’iconografia degli eroi della legalità, mentre l’altro all’artista internazionale, che esplorerà le tematiche della lotta tra il bene e il male, dove il bene vince. La conclusione del progetto è invece prevista per giugno 2025.