venerdì | 18 Ottobre | 2024
Silvia De Luca
Silvia De Luca
Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

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Kemonia, il “fiume del maltempo” che travolse Palermo: la storia del suo antico ponticello

Conosciuto anche come il "Fiume del Maltempo", il Kemonia in passato lambiva Palermo e terrorizzava la popolazione. Ad oggi è dimenticato, ma ci sono ancora delle tracce del suo corso

Silvia De Luca
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Formatasi tra Palermo e Tunisi, è laureata in Comunicazione pubblicitaria all'Università degli Studi di Palermo. La sua passione per il cinema e l’arte ha trovato spazio all'interno della redazione di BE Sicily Mag, con la quale è scoccato l’amore a prima vista nel marzo del 2024. Da allora avete letto le sue parole sul sito web di BE.

Nato dalla Fossa della Garofala, dove oggi sorge Villa d’Orlèans, l’antico fiume Kemonia un tempo scorreva indisturbato lungo la città di Palermo, nell’attuale via Porta di Castro, vicino piazza Vittoria e corso Vittorio Emanuele. Il letto del fiume si estendeva lungo l’attuale Via del Ponticello, a pochi passi dal mercato di Ballarò. Era dunque il fiume d’Oriente del nucleo del capoluogo siciliano, mentre il Papireto quello d’Occidente. Le testimonianze storiche su questa zona rivelano che per anni la sua portata tendeva ad aumentare a seguito delle forti piogge, rendendolo tristemente noto alle cronache cittadine. Soprattutto nel Cinquecento. È proprio a causa del suo carattere torrentizio che è conosciuto anche come il «Fiume del Maltempo».

Ad oggi si parla pochissimo del fiume Kemonia, diventato ormai del tutto innocuo. Non molti però sanno che le tracce del suo antico corso sono ancora ben visibili, per la precisione in un angolo piuttosto recondito della città: piazza del Ponticello.

Il fiume Kemonia e il ponte di piazza del Ponticello

In piazza del Ponticello a Palermo, nello slargo dell’omonima via che si estende tra Via Maqueda e piazza Casa Professa, è presente una targa che recita: “Qui fu il ponticello sul torrente Kemonia“. La piastra in pietra affissa al muro a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie al Ponticello ricorda a chiunque percorra quei vicoli che lì un tempo sorgeva un ponticello. Era l’unico mezzo per riuscire ad attraversare il fiume e per questo molto frequentato. Nonostante ciò, venne dismesso in seguito all’alluvione del 27 settembre 1557. Dopo una settimana di piogge ininterrotte, infatti, il Fiume del Maltempo travolse la città di Palermo. L’acqua invase Ballarò, danneggiando il monastero della Martorana. Poi si incanalò in via Lattarini, riversandosi in mare. L’episodio causò la morte di oltre 600 persone.

Dopo il funesto evento, il Senato palermitano decise di deviare il corso del fiume, incanalandolo in quello del fiume Oreto. Ma il Kemonia non aveva ancora finito con Palermo e il 26 novembre 1666 inondò di nuovo la città, causando gravi danni. A questo punto, per placare la sua furia, fu costruito un tunnel sotterraneo diretto a mare. È lì che si lasciò scorrere per sempre il Kemonia, oggi dimenticato.

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