giovedì | 17 Ottobre | 2024
Zaira Conigliaro
Zaira Conigliaro
Ha 20 anni e studia Scienze della comunicazione con indirizzo Cultura Visuale, ha un debole per l’arte, la moda e il cinema. Da marzo scrive con passione per Be Sicily Mag, sognando una carriera nel giornalismo. Determinata e creativa, cerca costantemente di migliorare le sue abilità, trasmettendo emozioni attraverso le sue parole.

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Charlie Burgio, l’artista si racconta: “Mi sento un Londoner, ma il mio cuore resta palermitano”

Con il motto “Never Lose Your Sense of Wonder”, Charlie Burgio racconta storie attraverso il suo obiettivo, sfidando le convenzioni e celebrando la bellezza della sua amata Sicilia

Zaira Conigliaro
Zaira Conigliaro
Ha 20 anni e studia Scienze della comunicazione con indirizzo Cultura Visuale, ha un debole per l’arte, la moda e il cinema. Da marzo scrive con passione per Be Sicily Mag, sognando una carriera nel giornalismo. Determinata e creativa, cerca costantemente di migliorare le sue abilità, trasmettendo emozioni attraverso le sue parole.

Charlie Burgio, fotografo palermitano di fama internazionale, si è distinto nel panorama artistico grazie alla sua capacità di catturare l’essenza della Sicilia attraverso le sue immagini. A Be Sicily Mag ha raccontato il suo percorso artistico e umano, rivelando come Londra e Palermo abbiano influenzato la sua visione creativa. Inoltre, ha svelato quelle che sono le sue sfide future.

Un viaggio tra due città: Charlie Burgio da Palermo a Londra

Charlie Burgio ha avviato la sua carriera nel 2008, con una decisione improvvisa e coraggiosa. “Ero pronto a diventare interprete ma poi è scattato qualcosa dentro di me. A 20 anni ero pieno di energia e determinazione, pronto a inseguire un sogno che, seppur complesso, mi ha sempre affascinato: la fotografia”. La sua passione si lega anche al desiderio di esplorare nuove realtà. “Londra mi ha sempre attratto per il suo dinamismo, per la sua scena artistica vivace e per il rispetto nei confronti del lavoro creativo. Quando ho deciso di trasferirmi, sapevo che sarebbe stata una sfida, ma era un passo necessario per far evolvere la mia professione”. È così che ha trasformato la città britannica nel palcoscenico della sua maturazione artistica e professionale: “Amo la cultura del Regno Unito: la lingua, l’ordine e il progresso che la città rappresenta. Dopo più di un decennio qui, mi sento un Londoner, ma il mio cuore resta palermitano”.

La dualità tra Palermo e Londra rappresenta una costante nel percorso di Charlie Burgio, che trova in entrambe le città una fonte di ispirazione. “Palermo è la mia casa, la città che mi ha formato e che continua a influenzare profondamente il mio lavoro. È un luogo dove arte, storia e tradizioni si fondono in una cultura unica. Qui ho creato progetti importanti come Amazing Grace, Rebirth, Dark Xmas e La Dea del Mare. Ogni progetto è arricchito dalla collaborazione con talenti locali, che considero il mio team artistico”. Londra invece rappresenta un’evoluzione professionale. “È stata la mia scuola di vita. Mi ha spinto a diventare non solo un artista, ma anche un imprenditore. Creare un business da zero in un ambiente totalmente nuovo, con una lingua e un sistema economico differenti, è stato estremamente sfidante. Ma questa città mi ha dato la forza e la resilienza necessarie per crescere”.

Charlie Burgio
Rosalia 400° by Charlie Burgio

Charlie Burgio e il progetto Rosalia 400°

Per Charlie Burgio, la Sicilia è una musa inesauribile. “Ciò che mi ispira di più è la stratificazione culturale dell’Isola. Le culture che l’hanno attraversata, dai Fenici ai Greci, dagli Arabi ai Normanni, hanno lasciato un’impronta indelebile che si riflette nell’arte, nel cibo, nell’architettura e nelle festività. La sua luce particolare, i suoi paesaggi mozzafiato e la sua storia sono elementi che non mancano mai nelle mie fotografie”. Aspetti particolarmente evidenti nel progetto Rosalia 400°, un reportage dedicato al 400º anniversario del Festino di Santa Rosalia. “Ho deciso di tornare a Palermo perché sentivo che era un evento unico, irripetibile. Ho preso la mia macchina fotografica e sono volato in Sicilia per catturare quell’atmosfera magica che solo un evento come il Festino può offrire”.

Charlie Burgio
Rosalia 400° by Charlie Burgio

Il Festino di Santa Rosalia è infatti uno degli eventi più iconici e profondamente radicati nella cultura palermitana. “Lavorare a questo reportage è stata una vera avventura. La folla, il caldo estremo e il caos hanno reso tutto molto impegnativo, ma proprio in queste condizioni ho trovato gli scatti più autentici”. Un dovere, oltre che un’opportunità. Il fotografo d’altronde è convinto che l’arte fotografica possa giocare un ruolo importante nel cambiare la percezione globale della Sicilia. “Per troppi anni la Sicilia è stata associata solo alla mafia. È ora di cambiare narrativa e celebrare la nostra cultura, la bellezza dei nostri paesaggi e la ricchezza della nostra storia. E sono orgoglioso di poter contribuire a questo cambiamento attraverso le mie immagini”.

Uno degli scatti che Charlie Burgio ricorda con più affetto è quello in cui la statua di Santa Rosalia è inquadrata con la luna allineata perfettamente sopra di lei. Un momento di bellezza pura. Un’altra fotografia, esposta alla Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Palermo, ritrae la Santuzza circondata dai trasportatori del carro, avvolta da un’aura creata dalla luce e dal fumo che saliva dalle bancarelle. “È una di quelle scene che ti colpiscono e che devi catturare sul momento”.

Charlie Burgio

Dalle origini ai progetti futuri

L’amore per la fotografia, per Charlie Burgio, si è sviluppato già durante l’infanzia. “Credo che mi sia stato trasmesso da mia madre. La macchina fotografica era sempre presente in casa. Da bambino ero affascinato dalle macchinette usa e getta. Ricordo l’emozione di aspettare che le foto venissero sviluppate. Quando ho deciso di fare della fotografia la mia professione, ho ascoltato quel bambino curioso e sognatore che ero”. Il suo stile è sempre stato in costante evoluzione, come si evince dal suo portfolio. “Non amo etichettare il mio lavoro con uno stile preciso, perché cambia e si trasforma continuamente. Sono sempre alla ricerca di nuove tecniche di luce, di nuovi angoli da esplorare. Ciò che rimane costante, però, è il mio amore per le persone e la loro unicità. Credo che la bellezza stia negli occhi di chi guarda e mi piace trovare quella bellezza nascosta nei soggetti che fotografo”. Il suo motto non a caso è Never Lose Your Sense of Wonder.

Rosalia 400° by Charlie Burgio 3 - Be Sicily Mag
Rosalia 400° by Charlie Burgio

È anche per questo che il futuro di Charlie Burgio è ricco di ambizioni e nuovi progetti. “Uno dei miei sogni è organizzare la mia prima grande mostra a Londra. Un traguardo che rappresenterebbe un nuovo capitolo della mia carriera. Subito dopo, vorrei realizzare una mostra celebrativa a Palermo per raccontare i miei 15 anni di attività come fotografo”. Inoltre sta lavorando al suo primo libro fotografico. “Vorrei che racchiudesse non solo le mie immagini, ma anche le storie e le emozioni che le hanno ispirate”. Intanto ha iniziato anche a esplorare l’insegnamento, con l’idea di organizzare workshop fotografici. “Mi piace l’idea di condividere la mia esperienza con chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia. È un modo per restituire qualcosa e contribuire alla crescita di una nuova generazione di artisti”.

È in virtù di ciò che ha un consiglio per coloro che desiderano intraprendere una carriera nella fotografia: “È una strada lunga e impegnativa. Bisogna avere passione, pazienza e determinazione. E, soprattutto, bisogna credere in se stessi. Non lasciatevi scoraggiare dalle difficoltà, perché ogni ostacolo vi renderà più forti e vi avvicinerà al vostro sogno”.

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