C’è un po’ di Sicilia anche nel Marvel Cinematic Universe. L’ultima serie di produzione Marvel, “Agatha All Along”, attualmente in onda su Disney+, ha infatti un personaggio siciliano tra quelli principali. Si tratta di Lilia Calderu, strega ultracentenaria capace di vedere il futuro, protagonista del settimo episodio rilasciato lo scorso 24 ottobre. Interpretata dall’attrice Patti LuPone, Lilia è una donna empatica e forte, ma soprattutto capace di imprese straordinarie anche grazie ai suoi riti, formule magiche e tarocchi. Una vera mavara, insomma.
Chi è Lilia Calderu: le origini tra fumetto e serie
In “Agatha All Along”, Lilia è una strega di 450 anni nata, cresciuta e addestrata in Sicilia. La specificità delle origini è stata definita in realtà proprio nella serie Disney+. La sua controparte fumettistica è infatti la regina di un gruppo di streghe di etnia Rom, nonché la custode del libro di Cagliostro (il libro di incantesimi già visto anche sul grande schermo nel film su Doctor Strange). La sua prima apparizione risale al Marvel Premiere Vol 1 #12, poi il personaggio si rivede anche nella serie Mystic Arcana, sulle origini di Scarlett Witch.
In “Agatha All Along”, Lilia Calderu è un po’ diversa dall’originale dei fumetti. È infatti “Regina di coppe. Empatica, intuitiva. Voce interiore affidabile…” e siciliana! Oltre che per le origini, il personaggio della serie differisce perché non sembra avere il potere di incantare le persone e prenderne il controllo, né tantomeno può aver avuto a che fare con Doctor Strange, ma sa sicuramente qualcosa su Scarlett Witch. È abilissima nel leggere i tarocchi e il suo più grande potere riguarda l’abilità di vedere il tempo in maniera non lineare.
Le mavare siciliane a cui si è ispirata la Marvel
Il legame di Lilia Calderu con la Sicilia non sembra casuale, se si pensa che le mavare locali erano considerate capaci di staccarsi dalla propria forma terrena per compiere viaggi spirituali, così come il personaggio della Marvel sembra viaggiare con la mente e perdere contatto con la realtà ogni volta che vede il futuro o il passato. Nel corso di tutta la serie, inoltre, sembra particolarmente risentita della cattiva fama che le streghe hanno acquisito nel tempo, venendo associate a mele avvelenate e bambini rapiti.
Anche in Sicilia, alcune storie popolari avvertivano di pericoli per i più piccoli, narrando di donne che non erano riuscite a sposarsi e per questo si vendicavano sui bambini praticando fatture. Ma nella realtà molte streghe non sono state altro che donne che respingevano i ruoli imposti dalla società. Così anche nella serie la strega Lilia è una donna che rifiuta di farsi etichettare.
Gli episodi di “Agatha All Along” con Lilia Calderu
Già nel terzo episodio i telespettatori hanno potuto sentito Lilia Calderu parlare in dialetto, ma è solo nel settimo che si scopre qualcosa di più sulle sue origini. Grazie al suo modo di vivere il tempo senza un ordine preciso, anche lo spettatore può rivivere il passato. È così che ci si immerge nella Sicilia del ‘500, dove una giovane Lilia prende lezioni per migliorare le sue doti magiche da una Maestra.
In Sicilia Lilia Calderu ha infatti le sue radici ed è proprio lì che è entrata nella sua prima congrega. E sempre qui subisce il trauma che la porta a rinnegare i suoi poteri: quello di prevedere la morte delle altre streghe a causa della peste e non poter comunque fare nulla per impedirlo. Eppure in “Agatha All Along” troverà una nuova congrega, con un ragazzino dalle grandi potenzialità da proteggere e altre donne da considerare sorelle.
“Agatha All Along” è la serie meno costosa della Marvel ma sta riscuotendo un grande successo. La puntata dedicata a Lilia, in particolare, ha ottenuto ben 4.2 milioni di spettatori in un solo giorno, oltre ad un gradimento altissimo. Su IMDb ha un puntaggio di 9.2, il secondo più alto per una serie Marvel, subito dopo il finale della seconda stagione di Loki.
La Sicilia e la Marvel
Non è tuttavia la prima volta che la Sicilia viene menzionata nei prodotti televisivi Marvel. Era accaduto in due occasioni. Da una parte in maniera non proprio positiva, nei racconti di John Garret in Agents of S.H.I.E.L.D.. Dall’altra con un certo apprezzamento verso la nostra tradizione culinaria nelle parole di Frank Castle in The Punisher: la defunta moglie del punitore interpretato da John Bernthal era di origini siciliane, così come nei fumetti lo era anche il suo stesso personaggio.
Se si dovesse estendere la ricerca anche al mondo dei Marvel Comics, i riferimenti all’isola sarebbero di più. A tal proposito, i vecchi numeri del Punitore hanno però fama di essere fondati su una scarsa conoscenza del posto e il #38 del 1992, “Viaggio in Sicilia”, sembra essere particolarmente intriso di stereotipi. Ci sono però anche volumi in cui l’isola fa da sfondo alle avventure di Iron Man o all’origin story di Hercules e c’è persino una storia del 2011 in cui Quicksilver e Giant-man aiutano i catanesi ad arginare i danni di un’eruzione dell’Etna (nel primo volume di Avengers Academy).
Lilia Calderu, però, resta il primo personaggio nato e cresciuto in Sicilia ad avere un ruolo importante nell’Universo cinematografico Marvel.