Totò Schillaci è morto a soli 59 anni a causa di un tumore al colon con cui combatteva da diversi anni e che lo aveva costretto anche a sottoporsi a due interventi. Nei giorni scorsi la famiglia aveva comunicato attraverso i social che le sue condizioni di salute si erano aggravate e che era stato necessario il ricovero nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo. La situazione sembrava inizialmente essere migliorata, poi il nuovo peggioramento che ha portato alla tragica notizia.
La carriera di Totò Schillaci
In Italia e non solo Totò Schillaci era conosciuto per la sua carriera da calciatore, iniziata quando aveva soltanto 16 anni nei campi di Palermo. In molti si accorsero subito del suo talento, tanto che nel 1982 venne ingaggiato dal Messina in Serie C2. Con la maglia giallorossa, in 7 stagioni, è arrivato a militare in Serie B. Da lì la consacrazione tra i grandi e il passaggio prima alla Juventus e poi all’Inter in Serie A. Le prestazioni da bomber gli valsero anche la chiamata in Nazionale. Con gli azzurri fece sognare l’intero Paese, soprattutto nelle Notti Magiche di Italia 90, quando si laureò capocannoniere. Infine, ha chiuso la sua carriera in Giappone. Dopo il ritiro ha vissuto un periodo difficile tra problemi economici e di salute, ma non ha mai mollato.
Negli ultimi anni Totò Schillaci era riuscito a farsi conoscere anche da coloro che non sono appassionati di sport attraverso la partecipazione a Pechino Express insieme alla seconda moglie Barbara. In tanti tra i telespettatori avevano apprezzato la simpatia e la voglia di mettersi in gioco della coppia. “È stata una rivincita”, così l’ex calciatore aveva definito l’esperienza televisiva.
Il cordoglio per Totò Schillaci
Innumerevoli i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore per la scomparsa di Totò Schillaci: dal mondo dello sport, con il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Palermo Calcio in prima linea, fino alle istituzioni e al settore dello spettacolo.
Il messaggio di Roberto Lagalla
A ricordare l’ex calciatore in queste ore è stato anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il quale ha sottolineato quanto la figura dell’ex calciatore sia stata un esempio per la città. “Con la prematura scomparsa di Totò Schillaci, la città piange la perdita del calciatore palermitano più rappresentativo della storia a livello mondiale. Una popolarità che, però, non ha mai cambiato Schillaci, il quale ha sempre mantenuto un animo gentile, umile e disponibile. Per l’Italia gli occhi e i gol di Schillaci hanno rappresentato il simbolo delle notti magiche dei Mondiali del ‘90, ma per Palermo hanno significato molto di più, l’esempio di riscatto di un figlio di questa città che stava attraversando anni difficili. Per queste ragioni e di concerto con i familiari, l’amministrazione comunale, per rendere il giusto tributo a Schillaci, ha voluto mettere a disposizione lo Stadio Barbera per l’allestimento della camera ardente e ringrazio il Palermo Football Club per la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrati. Ai familiari di Totò Schillaci rivolgo il mio cordoglio e la mia vicinanza in questo momento di profondo dolore”, queste le sue parole.
Il ricordo di Edy Tamajo
Anche Edy Tamajo ha voluto ricordare Totò Schillaci: “Oggi è un giorno di profondo dolore per Palermo e per tutti coloro che amano lo sport. Questa mattina ci ha lasciati Salvatore “Totò” Schillaci, un campione che ha fatto sognare l’Italia intera durante i mondiali del 1990. Totò è stato un’icona del calcio italiano, un simbolo di speranza e di riscatto che ha saputo portare con orgoglio il nome della nostra città sulla scena internazionale. Come ex calciatore, comprendo profondamente il valore di ciò che Totò ha rappresentato per Palermo e per l’Italia. Le sue radici umili e il suo straordinario percorso sono stati d’ispirazione per me e per tanti altri giovani che hanno cercato nel calcio non solo un’opportunità sportiva, ma anche una via per esprimere la propria identità, per superare le difficoltà e guardare avanti con speranza. Totò ha incarnato alla perfezione questi ideali: partito dai campetti di periferia, è arrivato a calcare i palcoscenici più importanti del mondo, facendosi strada grazie al suo talento, alla sua dedizione e alla sua passione. Ricordo bene le emozioni di quelle Notti Magiche, quando con i suoi gol trascinò l’Italia fino alle semifinali dei mondiali. Totò ci ha regalato momenti indimenticabili, ma ciò che lo ha reso davvero grande non è stato solo il suo talento sul campo. Era una persona genuina, che non ha mai dimenticato da dove veniva, sempre disponibile e pronto ad aiutare gli altri, soprattutto i giovani della sua Palermo. Nel corso degli anni, Schillaci ha continuato a essere un punto di riferimento non solo per lo sport, ma anche per il sociale, mantenendo forti legami con la sua terra e impegnandosi a favore di chi ne aveva più bisogno. Per tutti questi motivi, la sua scomparsa lascia un vuoto enorme non solo nel mondo del calcio, ma anche nella nostra comunità. Oggi, mentre ci uniamo al dolore della sua famiglia e di tutti coloro che lo hanno amato, vogliamo ricordare non solo il campione, ma soprattutto l’uomo che ha sempre mantenuto fede ai suoi valori. Totò, con il suo esempio, ci ha insegnato che la grandezza non risiede solo nei successi ottenuti, ma nella capacità di restare fedeli a sé stessi e di utilizzare il proprio talento per il bene degli altri. Totò Schillaci resterà per sempre un’icona della nostra città. Il suo sorriso, la sua energia e la sua passione vivranno nei ricordi di tutti noi, e la sua storia continuerà a ispirare le future generazioni”.
