Ha preso il via nella mattina di mercoledì 25 settembre la seconda edizione del Forum “Risorsa Mare”, in programma fino a domani, giovedì 26 settembre, al Marina Convention Center di Palermo. L’evento, organizzato da The European House – Ambrosetti con il patrocinio del Dipartimento per la Protezione civile e le Politiche del mare, vede la partecipazione di numerosi esponenti di spicco del panorama politico e industriale italiano.
Nelle due giornate, il forum si pone come obiettivo di offrire un’importante piattaforma di discussione sulle strategie per valorizzare il mare come risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e sostenibile del Paese. Tra i temi trattati fin dai saluti istituzionali, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica nel settore marittimo e le politiche di sviluppo delle infrastrutture portuali.
Il Presidente dell’Ars Galvagno e il Sindaco Lagalla danno il via al Forum “Risorsa Mare”
Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno ha dato il via ai lavori ricordando come la Sicilia sia citata “ben 18 volte nel Piano Mare” che il Governo ha presentato lo scorso anno a Trieste. Per il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, però, “è paradossale che la città dopo il secondo dopoguerra abbia eretto una sorta di barriera tra sé e il mare, non comprendendo l’importanza strategica di un’economia marittima in tutte le sue accezioni”.
Musumeci: “Bisogna superare alcuni paradossi”
Gli ha fatto eco il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, nonché ex presidente della Regione, Nello Musumeci: “Il mare non è stato mai una priorità – ha dichiarato – nei programmi dei governi. Oggi torna a essere protagonista nelle agenzie politiche. Il mare è anche un’ottima risorsa per il pianeta, compatibile con la necessità di salvaguardarlo dalle insidie dell’uomo, prima ancora che dalle insidie del cambiamento climatico. Il mare può diventare la carta vincente che, fino ad ora, non abbiamo giocato”.
Musumeci ha parlato anche di un altro paradosso: “L’economia del mare cresce, soprattutto nelle regioni del Sud. Nel frattempo, però, diminuisce il numero degli iscritti negli istituti nautici e negli ITS, nonostante la sempre maggiore esigenza di nuove professionalità. È un paradosso che dobbiamo superare promuovendo una nuova cultura del mare”, ha concluso Musumeci che ha fatto riferimento anche alla “dimensione subacquea”: “Porteremo al consiglio dei ministri – ha annunciato – un ddl che disciplina l’attività del dominio sottomarino. Siamo il primo Paese in Europa che disciplina questo spazio, sempre più affollato e oggetto di interesse da parte di un’industria che comincia ad avere, nel dominio subacqueo, un sempre più grande fatturato”.
Lollobrigida: “La Sicilia è protesa verso l’Africa. Necessaria una politica non predatoria”
Il forum ha visto anche la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha condiviso le sue visioni e proposte per il futuro del settore marittimo italiano, facendo notare come il Paese e, in particolare, la Sicilia sono protesi verso l’Africa. Citando Mattei, il ministro ha sottolineato come si debba “andare contro una logica predatoria, ma anche contro una logica caritatevole, che si pulisce facilmente la coscienza. L’obiettivo è di rendere i popoli africani autosufficienti”, ha concluso il suo intervento.
La seconda edizione del Forum “Risorsa Mare” conferma la visione di Palermo come centro nevralgico per le politiche marittime del Mediterraneo, rafforzando, dunque, il ruolo della Sicilia come ponte strategico tra Europa e Africa. La due giorni, che vede anche la partecipazione della Marina Militare e del suo simulatore, ma anche della Guardia Costiera, con la nave “Francesco Morosini”, fino a domani rappresenterà un momento di confronto e collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini, con l’obiettivo comune di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo del nostro mare.