Il 13 settembre è stata inaugurata la mostra Sinopia, realizzata da Michele Canzoneri con opere musicali di Giovanni Damiani. La mostra sarà aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00. L’idea di ospitare questo progetto e altri in questa sede nasce da Josephine Flasseur, che ha voluto far rinascere la location in via Cluverio 7. Uno spazio abbandonato da trent’anni, in cui in passato avevano sede laboratori artigiani di vetrai e fabbri. Oggi è stato trasformato in un luogo aperto alla città, dedicato al dialogo tra linguaggi artistici diversi e internazionali. Dall’Italia alla Francia, tra Palermo e Parigi.
Palermo come città ideale per Josephine Flasseur
Dopo vari viaggi in diverse città italiane affacciate sul mare, alla ricerca di un luogo ideale per un nuovo atelier proiettato al Mediterraneo, la scelta di Josephine Flasseur è ricaduta su Palermo, proprio nella location di via Cluverio. La bottega e la sua storia hanno dato un nuovo corso al progetto e al manifesto culturale per questo nuovo spazio espositivo.
“Palermo è una città affascinante, dura, spumeggiante. È intrisa di una bellezza rara, che ti sorprende a ogni angolo: una bellezza drammatica, caotica, magistrale. A Palermo ritrovo il potente respiro base di tutte le creazioni. In via Cluverio Officina, il mio desiderio è restituire alla città la vitalità che mi ispira e fare incontrare arti applicate e beni culturali”, ha affermato.
Sinopia: una mostra attraverso il tempo e lo spazio
Sinopia, la mostra di Michele Canzoneri, rappresenta un’importante occasione per riflettere su un percorso artistico che si sviluppa attraverso il tempo e lo spazio. Le sinopie, studi preparatori e disegni realizzati nel corso degli anni, diventano il filo conduttore di un racconto unico che riunisce lavori significativi della sua vita, alcuni dei quali mai esposti prima. Tra i temi esplorati spicca il Mediterraneo, soggetto che continua ad ispirare il maestro e su cui sta preparando una futura mostra.
La varietà delle opere esposte include una dozzina di lavori tra diari di viaggio, frottage e opere create tra la Sicilia e la Siria, che evidenziano la profonda relazione di Canzoneri con questi luoghi e le loro culture. L’inserimento della musica di Giovanni Damiani arricchisce ulteriormente l’esperienza espositiva di Sinopia. In particolare, la composizione In memoria di Giuseppe Ganduscio (1997), creata per nastro magnetico, rende omaggio a questo straordinario artista e attivista siciliano che ebbe un impatto duraturo sulla scena culturale locale. Altra composizione significativa è Invisibili-visibili-rappresentazioni di rapporti (2016-2018), un’opera per supporto elettronico, che completa l’interazione tra musica e arte visiva.
Numerosi sono stati i partecipanti all’inaugurazione. Il coinvolgimento del Console onorario di Francia a Palermo, Franco Salerno Cardillo, tra i presenti, dimostra l’ampia risonanza culturale dell’evento.