Le Vie dei Tesori è una manifestazione culturale che si svolge in diverse città della Sicilia, volta a far scoprire luoghi storici, artistici e naturali poco conosciuti. Le esperienze proposte abbracciano la storia, le tradizioni e la bellezza dell’isola, offrendo l’opportunità di vivere momenti unici attraverso visite guidate, escursioni e attività coinvolgenti per grandi e piccoli. Ecco alcune delle esperienze previste per le giornate di settembre.
Cosa vedere a Messina con Le Vie Dei Tesori
A Messina sono tantissimi gli appuntamenti da non perdere con Le Vie dei tesori, da esperienze di musicoterapia e yoga a passeggiate e visite guidate in tantissimi luoghi inediti della città:
Esperienze:
- Happy Hippy Family, A passeggio sui pony: domenica 22 e 29 settembre, Hippy e Pierino, due pony mansueti, accompagneranno i più piccoli in un giro nel paddock. Saranno seguiti da istruttori referenziati CONI e assistenti di campo specializzati in equitazione nativo americana.
- Musicoterapia e Yoga a Pace presso Villa Giovanna: sempre domenica 22 e 29 settembre sarà possibile godere di un’esperienza rilassante con un bagno di suoni in Riva allo Stretto, con l’uso di strumenti arcaici come gong e ciotole “suonanti”. Seguirà un biobreak naturale nel giardino della Villa.
- Novelle di Pirandello tra cunti e canti: sabato 28 e domenica 29 settembre prenderà il via un viaggio tra le novelle di Pirandello con narrazioni e musiche popolari a Villa Cianciafara, interpretando opere come La Giara e Ciàula scopre la luna. Con la partecipazione di attori e musicisti locali.
- Società Agricola Zito – Terre dei Tesori: Il nobile olio amato da cinque generazioni: visita alla villa ottocentesca della famiglia Zito e ai locali storici per scoprire il processo di produzione dell’olio extravergine biologico, con degustazione finale. I weekend 21-22 e 28-29 settembre 2024.
- Tra i vigneti di Itala: sabato 21 settembre ci si immerge tra natura e cultura con visita ai vigneti e ai punti storici di Itala, come la chiesa Arabo-Normanna dei SS. Pietro e Paolo del 1093, con degustazioni di prodotti locali.
Passeggiate:
- Pezzolo e il sentiero Bettaci: il 22 settembre, partendo dal Casale di Pezzolo, si esplorerà il sentiero di Bettaci, riaperto di recente, tra agrumeti, terrazzamenti e storiche costruzioni, inclusi il ponte a quattro arcate e i ruderi di un antico mulino cinquecentesco.
Luoghi:
1. Abbazia Normanna di Santa Maria (Mili San Pietro): fondata nel 1090 dal conte Ruggero su un cenobio bizantino. Dopo secoli di utilizzo monastico, la chiesa è oggi sotto la tutela del Ministero degli Interni.
2. Abbazia SS. Pietro e Paolo (Itala): costruita nel 1093 sul sito di una battaglia leggendaria. Era un monastero importante fino al 1925, quando fu salvata dalla demolizione e conserva l’impianto basilicale originale.
3. Casa Museo Maria Costa: la residenza della poetessa dialettale Maria Costa, arredata come una casa di pescatori del tempo e ora utilizzata per mostre e reading poetici.
4. Chiesa di San Paolino: fondata nel 1600, la chiesa ha subito modifiche nel 1938 per ampliare via Santa Marta. Conserva affreschi del 1719 e una pala d’altare del Seicento.
5. Chiesa di Santa Maria Alemanna: costruita nel 1220 dai Cavalieri Teutonici, presenta elementi gotici e graffiti che raccontano i suoi usi successivi come deposito e officina.
6. Chiesa di Santa Maria di Portosalvo: edificata dai marinai nel 1560, è stata ricostruita dopo il crollo del 1908 e conserva opere d’arte tra cui un crocifisso di Frate Umile da Petralia.
7. Chiesa di Santa Maria La Nuova: fondata nel 1619 da fruttivendoli e ricostruita nel 1932. Ospita un altare barocco e una Pietà marmorea ritenuta miracolosa.
8. Chiesa e Museo San Giovanni di Malta: legata a San Placido, martire del 535, e famosa per una sorgente miracolosa. Il museo espone reliquie e argenti, inclusa una bolla papale del 1588.
9. Chiesa di Santo Stefano (Salice): edificio normanno del XII secolo con interni restaurati. È riaperta al pubblico dal 2014 dopo un lungo periodo di abbandono.
10. Chiesa medievale e Pietra di San Paolo (Briga Marina): sulla pietra miliare romana dove San Paolo predicò. La chiesa medievale è stata ampliata nel XX secolo.
11. Chiesa SS. Annunziata dei Catalani: edificata nel XII secolo, è una fusione di stili bizantino, arabo e normanno, e conserva una cripta e opere d’arte significative.
12. Collezioni dell’Università di Messina: museo con una ricca collezione di maioliche siciliane e spagnole, oltre a reperti architettonici del XVII secolo e opere pittoriche.
13. Galleria D’Arte Moderna Palacultura: al Palacultura “Antonello da Messina”, ospita una collezione di arte contemporanea con opere di artisti internazionali e locali del Novecento.
14. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”: contiene opere di grandi artisti del XX secolo come Fontana, Casorati e Guttuso, spaziando dal Neorealismo alla Pop Art.
15. Cappella delle reliquie e cunicolo antico: nella cattedrale, ospita reliquie di santi donate nel 1437 e un cunicolo con tracce di incendi storici.
16. Monte di Pietà: esempio di architettura manierista, con una scenografica scalinata in marmo rosso. Danneggiato dal terremoto del 1908 e restaurato, è oggi usato per eventi culturali.
17. Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani: situato a Gesso, sui monti Peloritani, il museo preserva la cultura popolare di contadini e pastori. Espone strumenti tradizionali come zampogne e tamburi, e include un laboratorio per la realizzazione di strumenti musicali. Presenta anche foto storiche del villaggio e pupi siciliani.
18. Museo della Fauna – Università degli Studi di Messina: fondato nel 2011, il museo conserva reperti fossili e esemplari di fauna terrestre e marina. Include resti di mammiferi preistorici e una collezione di fauna siciliana, offrendo una panoramica sulla biodiversità dell’area dello Stretto di Messina.
19. Museo e Santuario Montalto: situato sul colle della Capperrina, il santuario fu costruito nel 1286 da Costanza d’Aragona. Legato alla leggenda della Dama Bianca che salvò Messina durante la Guerra del Vespro, il santuario offre una vista panoramica e ospita un museo parrocchiale con arte e reliquie.
20. Museo I Ferri du Misteri: questo museo etno-antropologico di Castanea delle Furie conserva utensili e oggetti dell’arte rurale e marinara dei Peloritani, recuperati da Domenico Gerbasi dal 1963. Mostra attrezzi tradizionali e documenta mestieri passati.
21. Palazzo del Governo – Prefettura: inaugurato nel 1915 e progettato da Cesare Bazzani, il palazzo neoclassico ospita la Prefettura di Messina. La visita include la biblioteca e i salottini privati, offrendo uno sguardo sulla sua architettura e sulla storia amministrativa della città.
22. Ruderi del monastero di Santa Maria di Gesù: primo convento dei Carmelitani in Sicilia, il monastero fu rifondato dai Frati Minori nel 1418. È legato alla leggenda della sepoltura di Antonello da Messina, la cui tomba è ancora oggetto di ricerca.
23. Santuario e Campanile del Carmine: ricostruito dopo il terremoto del 1908, il santuario offre una vista panoramica sullo Stretto di Messina dal suo campanile. Le cinque campane e la terrazza sono tra i punti salienti della visita.
24. Santuario e giardino di San Francesco all’Immacolata: edificato nel 1254, il santuario fu il primo complesso francescano di Sicilia. Il giardino ospita un pozzo e due statue argentee, con il santuario raffigurato nel dipinto di Antonello da Messina.
25. Teatro Vittorio Emanuele II: inaugurato nel 1852, il teatro neoclassico fu restaurato dopo il terremoto del 1908. Il soffitto affrescato da Renato Guttuso è uno dei suoi elementi distintivi. Il teatro è noto per la sua ristrutturazione e riapertura con l’opera “Aida” nel 1985.
26. Tempio di Cristo Re Rocca Guelfonia: ispirato alla Basilica di Superga, il tempio fu costruito nel 1937. Contiene il monumento al Milite Ignoto e opere di Teofilo Raggio, oltre alla statua di Cristo Re di Tore Calabrò.
27. Villa Cianciafara – Zafferia: costruita nel XVIII secolo, la villa conserva l’architettura settecentesca. Include strutture agricole storiche e arredi nobiliari, ed è legata alla famiglia Cianciara e ai Tomasi di Lampedusa.
28. Villa Giovanna – Sede Mater Vitae: costruita nel primo ‘900 a Villaggio Pace, la villa ospita il centro olistico Mater Vitae. Il giardino tropicale e le collezioni d’arte offrono un ambiente rilassante, con esperienze immersive basate su strumenti antichi e meditazione.
Sono tantissime le città siciliane che aderiscono a Le Vie dei Tesori. Scopri anche Trapani e Corleone.
