Nel giorno di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo, ieri sera, 4 settembre, ai piedi di Monte Pellegrino, è andata in scena la seconda edizione de “L’acchianata delle Rosalie”, organizzata dalla cooperativa Le Baccanti e patrocinata dal Comune di Palermo. Per questa occasione e per la prima volta, come ha evidenziato il sindaco Roberto Lagalla, è stato riaperto il Belvedere al di sotto della statua. Tantissimi i palermitani che si sono radunati per vedere il taglio ufficiale del nastro da parte delle istituzioni e seguire i vari spettacoli.
Arte e tradizione per “L’acchianata delle Rosalie”
Le performance previste per “L’acchianata delle Rosalie”, iniziate tutte in contemporanea, hanno coinvolto ben cento artisti tra ballerini, comici, attori, cantanti e musicisti. Tra gli altri gli Ottoni Animati, Lucina Lanzara e Mauro Cottone, Marco Manera, Lello Analfino, Daria Biancardi, Bataria Siciliana di Giovanni Parrinello, Toti e Totino, Emanuela Fai e Duilio Virzi, Enzo Mancuso, Compagnia Giuseppe Provinzano (con ‘Va ‘Va Luci di Franco Scaldati), Compagnia Daniela Pupella, Compagnia Città laboratorio, Compagnia Le Rosalie, Compagnia Angelo Butera.
Sul palco delle stazioni si sono alternati, durante la serata, ripetendo diverse volte la loro performance. L’evento religioso de l’Acchianata, quest’anno, così come lo scorso per la prima edizione, è stato arricchito dalle esibizioni realizzate da donne e uomini dello spettacolo e non, dedicate alla Santuzza e alla comunità palermitana.
Quattro in totale le postazioni pensate lungo il percorso che conduce sino al belvedere. Per questa occasione speciale sono state chiamate “stazioni” artistiche: stazione del Giglio alle falde, Stazione delle Ginestre alla panoramica, stazione delle Rose al Santuario e stazione delle Stelle al Belvedere. A presentare l’evento, la giornalista Licia Raimondi insieme al conduttore Massimo Minutella.
La soddisfazione delle istituzioni
“Ringraziamo Le Baccanti – ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – per il planning di questa straordinaria stagione dedicata al quattrocentesimo di Santa Rosalia. Un mix perfetto, commovente e toccante, di fede, ma anche di animazione popolare, ricco di partecipazione. Quella stessa partecipazione che vorremmo sempre e che ci auguriamo possa esserci da parte di tutti, in modo da prenderci cura e carico di questa Palermo, cosa che stiamo cercando di fare. Faccio un solo augurio a questa città e quindi ai palermitani, a chi ci sta vicino, a noi stessi. Che Palermo sappia diventare finalmente una città normale, dove si può vivere normalmente, facendo ciascuno di noi il proprio dovere: governanti, cittadini, padri di famiglia e nonni. Ma anche persone che hanno a cuore non solo se stessi ma l’intera città, perché quello che è di tutti è veramente nostro. Ringrazio e mi complimento con i presentatori, Licia Raimondi e Massimo Minutella”.
“La speranza – ha aggiunto il vicesindaco Giampiero Cannella – è che la Santuzza illumini le nostre menti e che ci responsabilizzi, perché tutto può cambiare se ciascuno di noi modifica l’atteggiamento. Con maggiore consapevolezza del posto in cui si vive e di come ci si comporta, dopodiché tutto funzionarà certamente meglio. Questa è la seconda edizione de L’acchianata delle Rosalie, l’abbiamo inaugurata l’anno scorso. C’è una grande partecipazione e dalla prima stazione intuisco che questa è cresciuta in maniera esponenziale”.
“Devo ringraziare il sindaco e l’assessore – ha proseguito il dirigente del comune di Palermo, Gaspare Simeti – che ci danno questa opportunità. L’opportunità di immaginare questi progetti sempre ricchi di tantissimi artisti che, devo dire, quest’anno sono ancora di più dello scorso anno, un centinaio. È un segnale importante per la città, per chi fa questo lavoro. Quindi ringrazio l’amministrazione, il sindaco, l’assessore e ringrazio gli artisti che hanno aderito a questa iniziativa, nonché alle Baccanti che hanno avuto quest’idea fantastica”.