martedì | 22 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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CineCampus 2024, a Siracusa 40 filmmaker per “Terre di cinema”: al lavoro professionisti di fama internazionale

Il grande schermo torna a essere protagonista in Sicilia con CineCampus, l’evento che, nell’ambito di “Terre di cinema”, a Siracusa, vede la partecipazione di 40 filmmaker provenienti da 21 paesi diversi per realizzare dei cortometraggi 

MARCO PETROLITO
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Trasmettere ai giovani registi e ai direttori di fotografia i valori, la cultura, e, soprattutto, la disciplina della “pellicola” tradizionale. È l’intento di “Terre di cinema”, la grande manifestazione internazionale che ha preso il via a Siracusa in questi giorni e si chiuderà il 15 settembre con l’intento di preservare l’arte e la tecnica della cinematografia attraverso un campus incentrato sulle sfide e le soddisfazioni della ripresa analogica in pellicola da 35 e 16 millimetri.

CineCampus 2024: i tanti nomi di rilievo del cinema partecipanti

Tanti sono gli operatori del settore cinematografico che, in questi giorni, sono tornati a Siracusa dopo i recenti “Stati generali del cinema”. In occasione del campus realizzato con “Furore films”, inoltre, ben 40 filmmaker di 21 diverse nazionalità tra cui (oltre a vari stati europei) Giappone, Singapore, Iran, Arabia Saudita, Russia, Israele, Stati Uniti, Canada e Messico, sono giunti in città per l’evento che rappresenta (dal 2011) un punto di riferimento per i giovani appassionati dell’arte cinematografica.

Tra i nomi di rilievo per le master class previste nei prossimi giorni ci saranno, tra gli altri, anche il direttore della fotografia Daniele Massaccesi (che ha lavorato con registi del calibro di Scorsese e Spielberg) e Luciano Tovoli. Johannes Kirchlechner sarà il tutor di Cinematografia e Martin Bethge dirigerà gli operatori di macchina da presa insieme a Mitch Boxrucher. Da rilevare anche la partecipazione di Fabio Policastro, catanese e capo elettricista nei recenti film di Paolo Sorrentino, che metterà a disposizione degli studenti tutta la sua esperienza sull’illuminazione per spiegare le tecniche della fotografia cinematografica.

Tra gli ospiti ci sarà anche Nayla Al Khaja, la prima regista donna degli Emirati Arabi Uniti, che, attraverso la proiezione del suo film, “Three”, porterà la sua esperienza agli studenti dando numerosi spunti per un dibattito.

“Terre di cinema” e la sua “mission” sulle riprese tradizionali 

Diretta da Vincenzo Condorelli, “Terre di Cinema” è stata ideata dall’Aic, Autori Italiani Cinematografia, e dal Centro Sperimentale di Cinematografia. L’edizione 2024 è supportata da una serie di partner di rilievo mondiale, come, su tutti, “Kodak Motion Picture Film”, che ha messo a disposizione la pellicola necessaria per le riprese. La “mission” dei promotori della manifestazione è unica ed è legata alle tradizioni del settore cinematografico per la promozione delle riprese analogiche: grazie all’approccio disciplinato ed essenziale nei confronti di quella che è una vera forma d’arte, si mira in tal modo a salvaguardare una tecnica unica che, per 100 anni, è stata essa stessa sinonimo dell’arte cinematografica.

Il Comune e la “Siracusa Film Commission” in prima linea anche nell’ospitalità degli studenti

Per l’occasione il Comune di Siracusa, grazie anche a “Siracusa Film Commission”, ha messo a disposizione varie location storiche e naturalistiche che faranno da sfondo ai 14 cortometraggi proposti dai registi e dagli operatori di macchina. I lavori verranno poi presentati in una serie festival internazionali conferendo a Siracusa un notevole ritorno in termini d’immagine. Il corso, della durata di 16 giorni e diviso da una parte teorica e una pratica, vede anche la partecipazione di 16 giovani locali che seguiranno da vicino le attività del campus ricevendo, alla fine, un attestato di partecipazione. L’ente ha curato anche la parte logistica dell’evento grazie a delle convenzioni per l’alloggio dei filmmaker e a delle collaborazioni con l’Accademia della Fondazione Inda, che sta ospitando i corsi ed ha messo a disposizione i suoi studenti per prendere parte ai cortometraggi, e con l’Accademia di belle arti “Rosario Gagliardi”.

“L’iniziativa – ha detto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata – è per noi un’occasione di grande visibilità, e, oltre al patrimonio storico, serve a promuove i talenti dando loro delle opportunità importanti. Il corso è un luogo d’incontro e di creazione che mette a contatto culture diverse generando interazioni fra elementi eterogenei. Fusioni che rappresentano la ricchezza della città sin dalle sue origini e che hanno prodotto quella stratificazione unica per cui Siracusa è un luogo dell’anima».

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