Dal 27 al 29 settembre, a Catania, alla Dogana del Porto (Nu Doganae), si terrà la quinta edizione del Catania Book Festival. Un’iniziativa volta a riscoprire la poesia da leggere o da ascoltare, per dare spazio alla narrativa d’autore e agli autori e autrici più amati dai giovani, ma anche un’occasione di incontro con editori indipendenti. Non mancheranno inoltre laboratori per coinvolgere i più piccoli.
La presentazione del Catania Book Festival
Il programma della quinta edizione del Catania Book festival è stato presentato nella sala giunta del Municipio, alla presenza del sindaco di Catania Enrico Trantino, del presidente dell’autorità portuale Francesco Di Sarcina, della prodirettrice dell’accademia di Belle arti di Catania Ambra Stazzone e del coordinatore del corso di Design della comunicazione Aba Catania Marco Lo Curzio. Oltre che, ovviamente, del direttore del Festival Simone Dei Pieri.
“In Sicilia, dove l’acqua è un bene prezioso e la cultura sembra essere ormai un lusso per pochi, dove le biblioteche chiuse sono spesso più di quelle aperte, è nato qualcosa di speciale, qualcosa che non solo resiste, ma che sboccia con colori sempre più vivaci. E questo non è solo merito di chi lavora ogni giorno a questo evento, ma di tutti voi che ci avete creduto sin dall’inizio. Rispetto a quando è nato il Catania Book Festival, credo che oggi abbiamo tutti una responsabilità in più, ossia quella di allargare questa famiglia, di diffondere questo amore per le storie e per la scoperta, di viaggiare e di portare altre persone con noi. Sarà certamente un viaggio lungo e difficile, ma alla fine approderemo in un posto dove chiunque voglia accedere alla cultura potrà farlo, dove non sarà il ceto sociale a decidere chi può studiare e chi, invece, non può farlo. Con il cuore pieno di gratitudine, vi auguro di vivere appieno questa quinta edizione e di portare con voi, in questo viaggio, la speranza che i libri possano davvero cambiare il mondo”, queste le parole di Simone Dei Pieri..
A dimostrare la propria soddisfazione per l’organizzazione del Festival anche il sindaco Enrico Trantino: “Un festival dedicato ai libri e proiettato verso i giovani non può che essere parte attiva della Catania che ci piace. È una tessera preziosa di quel mosaico di città che stiamo cercando di comporre insieme con chi ha voglia di scommettersi per il futuro di questa terra. Consapevoli che la cultura può davvero assicurare un posto migliore e longevo in cui vivere. Perché i libri, come diceva Umberto Eco, «sono un’assicurazione sulla vita, una piccola anticipazione di immortalità»”.
Il programma della quinta edizione del Catania Book Festival
Sono oltre cento gli incontri previsti durante la quinta edizione del Festival del Libro e della Cultura: tra gli autori ospiti, Veronica Raimo, Vera Gheno, Lorenzo Maragoni, Eugenio Radin, Dario Vergassola, Francesca Mautino, Valeria Montebello, Michela Rossi/Sonno, Francesco Taverna, Federica Cacciola, Claudia Fauzia, Positivitrip e tante firme dell’editoria indipendente.
È inoltre previsto un incontro con Angelo Pellegrino, marito di Goliarda Sapienza, scrittrice nata a Catania esattamente cento anni fa, che ha dedicato gran parte dei suoi scritti alla memoria della città: «Anche per il 2024 l’Accademia di belle arti Catania sostiene il Catania book festival. Per questa edizione, la collaborazione – hanno spiegato Ambra Stazzone e Marco Lo Curzio – cresce con diversi eventi nel programma ufficiale: una mostra, uno stand informativo, workshop e incontri organizzati e gestiti da docenti e studenti dell’accademia dei corsi di editoria, comunicazione, cinema e scenografia; tra questi anche un reading da testi di Goliarda Sapienza e l’incontro con Angelo Pellegrino. Per l’Accademia, questa collaborazione rappresenta un’occasione importante per proseguire una linea di azione che da tempo ha messo tra le sue priorità il rapporto con il territorio, la città e le sue forze creative. Percepire la città come spazio in cui estendere le attività didattiche di una scuola, significa confrontare l’ambito della cura per l’apprendimento con energie e bisogni del luogo che le contiene, un esercizio di realtà».
Il programma completo è disponibile qui.
