L’ex campione di salto con l’asta nonché assessore allo Sport di Siracusa, Giuseppe Gibilisco, a BE Sicily Mag ha tracciato un bilancio dei risultati ottenuti dagli atleti italiani alle Olimpiadi di Parigi e ha svelato quali sono i suoi prossimi obiettivi per la città.
Gibilisco sulle Olimpiadi 2024: “L’Italia nello sport non tradisce”
“La spedizione in terra parigina è stata positiva. Ancora una volta, infatti, abbiamo dimostrato tutto il nostro valore”. Esordisce così l’ex atleta siracusano, attualmente assessore allo Sport nella “sua” Siracusa, dove, con dedizione, sta pian piano cercando (dalla cittadella dello sport al campo scuola Di Natale fino allo stadio De Simone e ai vari parchi e impianti cittadini) di dar lustro ai tanti luoghi frequentati dagli sportivi. “Portiamo a casa un numero di medaglie considerevole che, è vero, poteva essere più alto. Ma tutti i nostri azzurri hanno dato il massimo onorando la competizione”.
L’atletica è la disciplina che, indubbiamente, dati i suoi trascorsi (anche da tecnico) e le sue conoscenze ultreventennali, ha visto Gibilisco tra suoi i più attenti osservatori. In quest’edizione delle Olimpiadi, però, ha regalato all’Italia “solo” un argento, quello di Nadia Battocletti nei 10000 metri, e due bronzi, quelli di Mattia Furlani nel salto in lungo maschile e di Andy Diaz Hernandez nel salto triplo. “Purtroppo sono venute a mancare le cinque medaglie d’oro di Tokyo, ma complessivamente siamo andati bene e non possiamo che essere soddisfatti”.
Tra le 40 medaglie totali che, a Parigi, hanno visto l’Italia posizionarsi al nono posto nel medagliere finale, spiccano ben 12 ori. E 2 di questi sono stati conquistati da tre atlete siciliane: si tratta di Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio nel fioretto e di Myriam Sylla nel volley. “Sono state davvero grandi, hanno combattuto sempre con il coltello tra i denti e meritato fino in fondo gli splendidi risultati che hanno ottenuto”, ha detto Gibilisco a tal proposito.
L’italia e il record di medaglie di “legno”
Con 25 quarti posti, davanti alla Francia che ne ha centrati 19, a Parigi l’Italia ha centrato inoltre un record non proprio felicissimo, quello legato al numero totale delle cosiddette medaglie di “legno”. “Partecipare ad una manifestazione come le Olimpiadi è qualcosa di unico e conquistare un quarto posto è comunque un risultato importante. Se solo la metà di questi quarti posti fossero stati terzi, oggi staremmo parlando di un risultato incredibile, che ci avrebbe proiettato molto più in alto e ad almeno 55 medaglie conquistate. Ma va bene così”, ha tenuto a sottolineare l’ex campione di salto con l’asta classe 1979.
La carriera di Gibilisco: l’oro ai mondiali del 2003 ed il bronzo olimpico del 2004
Gibilisco, del resto, sa bene che cosa significa allenarsi e sacrificarsi per anni, lavorando al massimo giorno dopo giorno per ottenere un risultato che non è mai scontato. Anzi. Proprio a Parigi, però, nell’ormai lontano 2003, fu lui a riuscire nell’impresa di laurearsi campione del mondo al termine di una gara indimenticabile e ricca di colpi di scena, saltando 5,90. L’anno dopo, ad Atene, tornando alle Olimpiadi, conquistò la medaglia di bronzo.
“Lo sport come opportunità di vita”: l’impegno di Gibilisco per i giovani e per Siracusa
Dopo avere abbandonato lo sport da protagonista, Gibilisco ha iniziato a promuoverlo. L’assessore allo Sport di Siracusa ha parlato in tal senso anche del suo impegno e della passione che lo vede quotidianamente in prima linea con intento di dare il massimo anche in quest’avventura, avvicinando il più possibile i giovani al mondo dello sport. “Lo sport è vita, e, così com’è successo a me, regala sempre grandi opportunità, – spiega ricordando, uno per uno, i numerosi lavori di riqualificazione avviati in città – è dunque attraverso lo sport che è possibile dare un’opportunità unica anche ai nostri ragazzi”.