venerdì | 18 Ottobre | 2024
Isabella Napoli
Isabella Napoli
La scrittura è una delle mie passioni sin da quando bambina mi piaceva scrivere favole su animali e personaggi fantastici. Giornalista professionista dal 2004, festeggio i 20 anni di professione e ho debuttato l’anno scorso con un mio blog. Mi piace seguire la moda e scoprire talenti tra stilisti e artigiani nella mia Sicilia. Il mio lettore più critico? Mio nipote Davide Teo, 6 anni e mezzo, studia a Milano inglese e ogni tanto prova a leggere i miei articoli e li boccia.

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Francesco Pira firma il libro “PIRAterie 3, Un PIRAta tra Metaverso e Intelligenza Artificiale”: il sociologo esplora i mondi virtuali

L’autore racconta a Be Sicily Mag come nascono le sue riflessioni, vere e proprie “microanalisi sociologiche” nella raccolta edita da Medinova

Isabella Napoli
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La scrittura è una delle mie passioni sin da quando bambina mi piaceva scrivere favole su animali e personaggi fantastici. Giornalista professionista dal 2004, festeggio i 20 anni di professione e ho debuttato l’anno scorso con un mio blog. Mi piace seguire la moda e scoprire talenti tra stilisti e artigiani nella mia Sicilia. Il mio lettore più critico? Mio nipote Davide Teo, 6 anni e mezzo, studia a Milano inglese e ogni tanto prova a leggere i miei articoli e li boccia.

Partendo dalla constatazione che “il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale sono due universi ancora poco conosciuti”, Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi e docente di Comunicazione Strategica, Teorie e Tecniche del Giornalismo Digitale e Giornalismo Sportivo, Social Media e Comunicazione d’Impresa, presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina cura la rubrica “PIRAterie”, ogni domenica nelle pagine culturali del quotidiano La Sicilia. Da una silloge dei più recenti articoli è nato “PIRAterie 3, Un PIRAta tra Metaverso e Intelligenza Artificiale”, edito da Medinova e ora disponibile in tutte le librerie e on line. La prefazione è del direttore del quotidiano La Sicilia, Antonello Piraneo.

(Video di Umberto Spaticchia)

PIRAterie 3 di Francesco Pira: la presentazione del libro

Più che un saggio, “PIRAterie 3, Un PIRAta tra Metaverso e Intelligenza Artificiale” di Francesco Pira è una serie di episodi commentati e tratti dalla nostra “social esistenza quotidiana” (una citazione da PIRATERIE 2 La Vendetta, ndr) che fanno riflettere ma anche sorridere. “Il segreto di questo lavoro è che ogni settimana prendo spunto e metto da parte in un mio archivio personale i fatti di cronaca che mi sorprendono e poi pubblico la storia migliore, secondo una mia hit parade. Sono micro-analisi sociologiche, che devono avere in più la caratteristica di riuscire a catturare il lettore. Ma la difficoltà maggiore è quella di mettere tutto in 1600 battute, così vado a disturbare anche i pensatori e i contributi che fanno al caso. È un patchwork che alla fine funziona. Ha un impatto che crea una certa sedimentazione nel pubblico dei lettori del quotidiano”, ha spiegato l’autore.

“Nel libro le storie sono raggruppate per argomenti. Emblematica la copertina (un lavoro del maestro palermitano Nicolò D’Alessandro, ideatore anche delle copertine delle precedenti edizioni): ritrae la mia faccia sorridente dietro un robot umanoide che rappresenta il nostro presente con tutti i limiti, come la paura del metaverso e la curiosità che ci spinge a sperimentare il nuovo”, ha spiegato ancora. L’opera offre una serie di spunti, oltre a essere una sorta di bussola verso le nuove sfide digitali, secondo un nuovo umanesimo che da sempre Francesco Pira persegue.

I macrotemi sono diversi, come Alla scoperta del nuovo mondo: benvenuti nel Metaverso: IA e robot, più che umani, “quasi umani”…; Relazioni e Amore 5.0:Ti amo tantissimo, ma…”; “Uno, nessuno e centomila”: I volti dei Social e delle App. La lettura scorre piacevolmente e i capitoli si leggono con grande voracità, grazie ad una prosa che non annoia mai anche perché affronta con la giusta distanza argomenti del quotidiano tran tran tra piattaforme di smart working e social. 

L’amore e le nuove tecnologie

Nel libro di Francesco Pira viene analizzato anche il tema dell’amore: “Le relazioni nascono online e sono caratterizzate da diversi fenomeni particolari”. A tal proposito, viene spiegato che il più frequente è il ghosting, un trend del momento. “Chi fa ghosting, spesso, cerca un partner in rete, lo riempie di complimenti, lo seduce e poi sparisce, facendo perdere le sue tracce”.

Il paperclipping è un altro trend, che consiste in un comportamento inaffidabile, tipico di una persona che si fa vedere ogni tanto sui social per non essere dimenticata. “Paperclipping letteralmente significa fermare qualcosa con una graffetta. In realtà, la graffetta in questione non è una qualunque, ma Clippy di Microsoft Word che, fino al 2007, compariva improvvisamente sul nostro foglio di lavoro per chiederci se avevamo bisogno di aiuto per scrivere una lettera o formattare un documento”.

E i social network? “Linkedin – aggiunge l’autore – sembrava originariamente nato per dare risposte in termini di lavoro e formazione. Per chi viene bloccato su Facebook e Instagram, oggi, è l’ultima spiaggia. Per chi vuole avere contatti che non siano finalizzati a una relazione sana, ma siano di disturbo”. 

Il Metaverso

Il libro affronta inoltre l’avvento del Metaverso. “Due grandi proprietari di piattaforme e tecnologie come Mark Zuckerberg, che ha addirittura cambiato il nome della sua società in Meta, e Bill Gates, per diverso tempo ci hanno detto che il metaverso avrebbe cambiato la nostra vita, che ci saremmo mossi molto di meno, che saremmo stati a casa con queste apparecchiature della realtà aumentata e caschi virtuali. Così saremmo stati in grado di vivere esperienze che non ci saremmo potuti diversamente permettere. Inoltre, un cambio di strategie delle aziende ha fatto sì che con il nostro avatar potremo procurarci tutto ciò che ci serve”.

Il problema è cosa accadrà e quali conseguenze ci saranno. Il rischio è che siano funeste. “Cito ad esempio il caso di quella ragazza che a Londra si è collegata con il suo avatar ed è entrata  in una strada del Metaverso e poi il suo avatar è stato violentato da quattro ragazzi. Cosa cambia tra stupro reale e virtuale? Scotland Yard ha decretato in questo caso che la violenza psicologica è uguale a quella fisica”. 

Gli scenari aperti dall’Intelligenza Artificiale

Infine, l’Intelligenza Artificiale. “Può essere un problema come una grande opportunità, bisogna vedere come la viviamo. Bisogna investire in ricerca e sperimentazione per non trovarsi indietro. Una domanda che mi viene fatta spesso è che impatto avrà l’Intelligenza Artificiale sul lavoro. Sarà notevolissimo, se pensiamo che si parla della creazione di 5 milioni di posti di lavoro nel mondo ma, nel contempo, 300 milioni andranno bruciati. È un dato di cui parlavo con Davide Casaleggio che ha scritto il libro Il potere degli algoritmi”.

I settori interessati sono diversi. “Si possono fare già delle previsioni. Sempre con Casaleggio parlavamo dei call center dove gli operatori potrebbero diventare del tutto inutili se soppiantati dall’avvento di AI che può dare risposte giuste in due o tre lingue. È recente la sperimentazione di una maestra perfetta, creata con l’AI, capace di insegnare 34 materie. A questa AI, però, manca l’empatia. C’è poi un’etica dell’Intelligenza Artificiale: fino a che punto siamo disposti a ragionare sull’etica, quando mettiamo il profitto al centro di tutto? Così, l’intelligenza artificiale può essere purtroppo allenata e programmata anche per uccidere, cosa che sta avvenendo nei conflitti attuali. Per altri versi, sta facendo tanto nella sanità, negli interventi chirurgici”.

Tanti gli aneddoti raccontati nel libro come quello dell’androide, che si sta sviluppando negli Stati Uniti, capace di sostituire gli avvocati in aula. O ancora  del primo robot maschio costruito in Arabia Saudita, che è balzato agli onori della cronaca, durante la conferenza Tecnologica di Riyadh, perché si è distinto per un gesto non proprio edificante, quello di sollevare lentamente la mano destra e di toccare la parte bassa della schiena o la natica di una giornalista. 

Le pubblicazioni di Francesco Pira

Per la terza volta l’autore, Francesco Pira, per la pubblicazione di “PIRAterie 3, Un PIRAta tra Metaverso e Intelligenza Artificiale”, ha trovato la grande complicità dell’editore indipendente, Antonio Liotta, patron di Medinova, casa editrice di Favara, nell’agrigentino. “Il mio libro è pubblicato da una casa editrice indipendente, che fa una scelta di libertà nell’affrontare questi argomenti. È un’editoria che non sta dentro gli schemi”. 

Altre pagine di futuro e futuribile saranno pubblicate intanto ogni domenica su La Sicilia.  “La rubrica – chiosa – continua fino a quando gli editori del giornale  lo vorranno. Al momento è un appuntamento importante nella mia vita, è un contenuto che lascio ai lettori settimanalmente e poi raccolgo in un libro. Poi, probabilmente, ci sarà un PIRAta 4. Ne pubblico uno più o meno ogni anno e mezzo. Sto lavorando a un libro sul rapporto e sull’impatto tra educazione e nuove tecnologie. Uscirà in autunno ed è un lavoro di ricerca lungo e molto approfondito, che avrà un impatto forte. Intanto è uscito a luglio il primo numero di una rivista edita dall’Università di Messina Addiction & Social Media Communication. Infine, sto lavorando ad altre ricerche e ad altri articoli scientifici che riguardano i giovani e i social media”. 

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