venerdì | 18 Ottobre | 2024
Giulia Fici
Giulia Fici
Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

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Sicilia in LipDub: il progetto che ha coinvolto venti scuole siciliane a suon di musica

Sicilia in LipDub: il progetto che ha coinvolto venti scuole. Intervista a Paolo Inguglia, docente del II Circolo Didattico Vincenzo Landolina di Misilmeri e ad Angela Mineo, Dirigente del DDS Nicolò Garzilli di Palermo

Giulia Fici
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Studentessa in Scienze della Comunicazione a Unipa, scrive per BeSicily da marzo 2023. Specializzata nel settore degli eventi, moda, cinema e serie tv girate in Sicilia. Ama viaggiare, leggere e scrivere.

La scuola tutta nozioni e testa china sul banco è un ricordo ormai lontano, o comunque dovrebbe esserlo: serve un equilibrio, una valvola di sfogo e di gioco per gli studenti. È questo il principio che guida Paolo Inguglia, docente del II Circolo Didattico Vincenzo Landolina di Misilmeri, responsabile del progetto Sicilia in LipDub, video musicale, con protagonisti i ragazzi e non solo, in lip sync (cantato con il labiale in sincronia alla musica ndr), e realizzato in collaborazione con l’USR, con la partecipazione attiva di venti scuole sul territorio siciliano. Ovviamente anche grazie alle referenti del progetto per la sua scuola: Gabriella Lombardo, Alessia Florenzino e Maria Cannizzaro.

Intervista a Paolo Inguglia, promotore del progetto Sicilia in LipDub

“La nostra scuola è da tempo impegnata in un’educazione di impronta innovativa. Cerchiamo in tutti i modi possibili di approcciarci agli alunni in modo diverso. Per me è fondamentale, per questo, che ci sia educazione alla teatralità negli istituti”. Per Paolo Inguglia il punto di svolta arriva nel periodo di pandemia da Covid 19, quando, costretti alla distanza, si trova un contatto ancora più saldo: “Quando incombevano restrizioni metriche, noi abbiamo usato il video racconto come escamotage. Il video racconto come conquista del sé espressivo e partecipativo. Paradossalmente, quando non potevamo guardarci e vederci in faccia, il video è stato la soluzione”.

paolo inguglia - Be Sicily Mag
Paolo Inguglia

L’importanza delle regole, uno dei titoli dei video realizzati dai ragazzi. I bambini raccontano magistralmente dell’importanza del rispetto delle norme imposte dagli adulti, arrivando a un punto cruciale: “Ci hanno fatto comprendere come loro vengono privati però di una regola fondamentale, quando viene meno il diritto al gioco – continua Paolo Inguglia – io l’ho colto come un appello e ci ho riflettuto molto. Analizzando il tema, nella giornata di questi bambini di gioco c’era veramente poco”. E la soluzione a questa mancanza, l’Istituto Landolina la trova proprio nell’educazione alla teatralità, che dà invece la possibilità di fare giocando.

“Mi piace pensare che il Lip Dub sia nato così, da un loro appello”. Paolo Inguglia è il primo a realizzarlo con l’Istituto Landolina, durante l’anno scolastico 2022/2023: “È stato un progetto talmente grande, che ha coinvolto tutti, dal dirigente scolastico al personale, passando per i genitori e i docenti”.

Un progetto dalla non facile realizzazione: “Chiunque guardi il video per la prima volta ci chiede come abbiamo fatto. Per me è bellissimo che i nostri alunni si siano trovati di fronte questo Everest e lo abbiano scalato, sono saliti in cima. Dopo il Lip Dub sanno di poter fare tutto. La scuola non è solo nozionismo, è anche saper fare, saper essere”, conclude Paolo Inguglia.

Per visionare i Lip Dub realizzati dalle diverse scuole, cliccare qui.

La scuola del fare: l’intervento di Angela Mineo, Dirigente del DDS Nicolò Garzilli di Palermo

Ad aderire al progetto altre diciannove scuole siciliane, tra cui il DDS Nicolò Garzilli di Palermo, capitanato, dal 2009, dalla Dirigente Angela Mineo. Il 31 agosto per lei sarà l’ultimo giorno di servizio prima della pensione: “È il più grande regalo che avrei potuto ricevere dalla mia comunità, perché è il realizzarsi del mio desiderio da quando ho intrapreso il mio percorso nel mondo scolastico e cioè quello di vedere una scuola viva e inclusiva”.

Angela Mineo - Be Sicily Mag
Angela Mineo

Ovviamente, per il tipo di impegno che richiede un’iniziativa del genere, il supporto delle maestre è stato fondamentale: “Quando Paolo Inguglia mi ha proposto di entrare nel vivo del progetto la mia adesione non è stata immediata. Mi piaceva molto l’idea, ma a causa del sovraccarico di lavoro che avevo tra le mani, avevo bisogno dell’aiuto delle mie colleghe maestre”.

Così, sono le docenti Maria Concetta Musso, Chiara Luparello e Annalisa Sciabica ad accogliere la richiesta della Preside, con entusiasmo e voglia di fare: “Abbiamo scelto le canzoni, il percorso da fare all’interno della scuola durante il video. Poi però, sono entrati in gioco anche tutti gli altri docenti, indicando i bambini conduttori, circa ottanta, e capendo quali tematiche affrontare nelle varie scene – hanno spiegato ai microfoni di BE Sicily Mag – ed è stata una bellissima occasione per rinnovare la scuola, ma anche per legare. Dopo la pandemia non c’era più l’abitudine di lavorare a classi aperte, il Lip Dub è stato motivo di coesione tra i ragazzi e i docenti, ma anche con i collaboratori scolastici e il personale”.

Per il DDS Nicolò Garzilli però, non è la prima esperienza di questo genere, come ha continuato a raccontare Angela Mineo: “Ho sempre e fortemente creduto alla concezione di scuola del fare“, sin dal 2009 infatti, si impegna per far sì che oltre alle nozioni strettamente scolastiche, i suoi ragazzi vivano esperienze indimenticabili. Come con il casciabanco, così chiamano un baule realizzato dagli alunni, che racchiude al suo interno un’aula da esterno, munita di lavagna e apribile con una complessa sequenza. Un oggetto di design, colorato e che in più occasioni ha visto la luce fuori dall’Istituto, prima durante un Festino, poi a Villa delle Rose: “È anche questo, come il Lip Dub, parte di un più grande progetto di service learning, in cui credo molto, perché risponde alle esigenze di apprendimento senza tralasciare il sano divertimento”.

E ancora, la realizzazione in passato di un video in stop motion, che rappresenta l’importanza della diversità tramite la pratica dell’orto sinergico, in cui tutte le piante, seppur diverse tra loro, rispondono a un bisogno aiutando le altre: “Ci tengo molto a far capire ai più piccoli che la diversità è una bella cosa, e che se tutti insieme, anche se diversi, si diventa più forti”.

L’ufficio in cui accoglie la Dirigente Angela Mineo è già dimostrazione del suo modus operandi: è circondata da piccoli e grandi oggetti fatti a mano, ovviamente dai suoi ragazzi. “L’espressione artistica per me è fondamentale, tutti gli oggetti intorno a me sono realizzati da bambini e raccontano il loro punto di vista e la loro storia”.

E quando le si chiede del futuro prossimo, in cui lascerà il suo amato ruolo da preside risponde: “In questo momento della mia vita, grazie al lavoro che ho svolto, non percepisco la mia età da pensionanda, anzi. Continuerò a fare con piacere, dall’esterno”.

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