È tempo di cambiamenti: Marco Falcone, Assessore della Regione Sicilia all’Economia lascia l’incarico perché eletto al Parlamento Europeo. La scelta del suo sostituto, operata dal governatore Renato Schifani, è ricaduta su Alessandro Dagnino, giurista cinquantenne esperto in materie economiche e amministrative, in passato consulente di vari assessorati all’Economia. Inizialmente il presidente della Regione sembrava orientato su Totò Sammartano, che però aveva manifestato perplessità sull’ingresso in Giunta e che rimarrà quindi capo di gabinetto a Palazzo d’Orleans. Anche la carica all’Ars è rimasta vacante, dove invece il posto spetterà al primo dei non eletti, ovvero Salvo Tomarchio.
Il 22 luglio la prima convocazione in commissione Bilancio per Alessandro Dagnino
È prevista per il 22 luglio, come riportato da Live Sicilia, la prima convocazione di Alessandro Dagnino in commissione Bilancio per l’esame della manovrina e del Defr 2025-2027, nonostante il termine ultimo per le dimissioni di Marco Falcone fosse stabilito per il 24 luglio. Il nuovo assessore inizierà quindi a prendere confidenza con l’incarico, anche se non ancora con pieni poteri. Ciò infatti potrà avvenire soltanto successivamente al giuramento. Al nuovo assessore spetterà poi l’incarico di lavorare alla manovra correttiva da 160 milioni che l’Assemblea Regionale Siciliana esaminerà a breve e che dovrebbe essere varata entro fine mese.
Mario Falcone entra nel Parlamento Europeo
Per il precedente assessore Marco Falcone invece, il mandato al Parlamento Europeo prende forma: il neo-europarlamentare di Forza Italia ha espresso forte entusiasmo per il nuovo incarico, rinnovando il suo impegno per garantire la stabilità economica europea, la pace, l’integrazione UE e la difesa degli interessi italiani. È stato sottolineato anche il suo impegno per le isole, con l’obiettivo di ottenere fondi europei per la Sicilia e la Sardegna e migliorare la qualità della vita in questi territori.
“Con l’emozione della prima volta, oggi a Strasburgo ho iniziato il mio mandato da europarlamentare di Forza Italia nel Ppe. Maniche già rimboccate sugli impegni assunti. Da una parte gli obiettivi strategici: la stabilità economica del continente, l’impegno per la pace e l’integrazione Ue, nel cui solco è però necessario difendere le specificità e gli interessi dell’Italia. Dall’altro, le politiche per le Isole e l’insularità”, ha affermato.
