giovedì | 21 Novembre | 2024

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Brugnano per “Lo Scuru”, il film d’esordio del giovane regista Giuseppe William Lombardo

“Lo Scuru”, tratto dall’omonimo romanzo di Orazio Labbate, è stato presentato dal produttore Francesco Brugnano e dal regista Giuseppe William Lombardo

L’anima di Brugnano incontra l’arte cinematografica di Giuseppe William Lombardo, giovane regista siciliano che vive a Roma. Dopo i numerosi riconoscimenti con il suo cortometraggio “La particella fantasma”, ispirato alla scomparsa nel 1938 del grande fisico siciliano Ettore Majorana, fa il suo debutto con il film “Lo Scuru”, tratto dall’omonimo romanzo di Orazio Labbate, ripubblicato da Bompiani Editore. Un film ambientato in Sicilia tra Butera e Gela. Un Thriller psicologico, che racconta la storia del personaggio interpretato da Fabrizio Falco, tornato nella sua terra dove dovrà fare i conti con il suo passato, tra misteri e segreti particolari.

Giuseppe William Lombardo e il produttore Francesco Brugnano presentano “Lo Scuru”

“Il talento di Giuseppe William Lombardo ci fa pensare al grande impegno e alla grande tenacia di noi giovani siciliani, pieni di sogni e di aspettative da una parte, ma sempre più pragmatici, preparati e capaci dall’altra. Accogliere ed ospitare, nella nostra azienda e casa, la presentazione di un lavoro così importante nel campo della cinematografia siciliana, è per noi un onore. Continuiamo a credere nelle “connessioni” – afferma il produttore Francesco Brugnano – perché per mezzo del vino e oltre al vino il nostro valore più grande è la capacità dicondividere una visione, mettere insieme energie, trasmettere emozioni. Nel film di Lombardo la Sicilia, in un modo molto personale e forte, è protagonista e questo aspetto è un altro elemento che accomuna il suo lavoro al nostro: entrambi vogliamo che questa terra sia accolta come uno tsunami di emozioni, da vivere, da vedere e da assaporare, talvolta anche attraverso contrasti, che possono anche scaturire accostando un film come Lo Scuru, enigmatico fin dal nome, alla trasparenza solare di un calice che riflette i raggi del sole, trattenuti nei grappoli”.

brugnano - Be Sicily Mag
Da sinistra: Anastasia Moroaica, William Lombardo, Francesco Brugnano, Giuseppe Brugnano e Maurizio Gandolfo

“Lo Scuru – spiega il regista Giuseppe William Lombardo – racconta l’odissea di un giovane intento a cancellare il dolore, gli incubi che lo portano altrove, capire se davvero, come dice una diagnosi che lo ha reso un emarginato, è affetto da schizofrenia. E se invece la risposta alle sue sofferenze si trovasse in quella Sicilia in cui ancora oggi spiriti e fatture destano talmente paura e soggezione tra le persone da non essere abitualmente neanche nominati se non col generico cosi tinti? Nel film tento di parlare di un luogo sconosciuto dello spirito, che ha diversi nomi e allo stesso tempo è impronunciabile. Un enigma che abita nell’animo, la lotta inconscia in cui si uniscono la ragione con il credo, le superstizioni con la scienza”.

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Un momento del film “Lo Scuru” proiettato ieri

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