I prezzi per entrare nelle spiagge in Sicilia sono in aumento, anche se queste ultime restano tra le più economiche d’Italia. A rivelarlo è un’indagine di Federconsumatori, realizzata in collaborazione con la Fondazione Isscon, che in vista della stagione estiva 2024 ha monitorato l’andamento dei costi nelle diverse regioni italiane, tra cui Lazio, Toscana, Liguria, Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna e Veneto.
L’aumento dei prezzi nelle spiagge di Palermo
Per quel che riguarda la nostra regione, la Sicilia, l’indagine ha rilevato i prezzi nelle spiagge di Palermo, Catania e Trapani. A Palermo, quasi tutti i servizi hanno subito un incremento rispetto all’anno scorso. Ecco i dettagli dei costi medi aggiornati per il 2024:
- Ombrellone: 8 euro al giorno (6 euro nel 2023)
- Sdraio: 5 euro (5,33 euro nel 2023)
- Lettino: 8,5 euro (6,5 euro nel 2023)
- Abbonamento giornaliero: 25,50 euro (23 euro nel 2023)
- Abbonamento mensile: 398 euro (381,33 euro nel 2023)
- Abbonamento annuale: 986 euro (945,33 euro nel 2023)
- Pedalò: 8 euro (7,33 euro nel 2023)
Il confronto con le altre Regioni Italiane
Nonostante gli aumenti, i prezzi siciliani restano competitivi a livello nazionale. Attualmente, un abbonamento giornaliero in uno stabilimento balneare siciliano costa in media tra 25 e 26 euro, circa due euro in più rispetto al 2023. La media nazionale per il 2024, invece, si attesta a 33,69 euro, con differenze significative che rendono le spiagge siciliane più convenienti.
Le preoccupazioni di Federconsumatori
Federconsumatori, attraverso il suo presidente regionale Alfio La Rosa, esprime preoccupazione per questi aumenti: “Già l’anno scorso eravamo preoccupati per i prezzi in crescita. Quest’anno non possiamo che essere ancor più preoccupati”. L’associazione sottolinea l’importanza di mappare le coste siciliane per stabilire il numero e l’estensione delle concessioni da mettere a gara. Attualmente, tutte le concessioni esistenti sono state prorogate al 31 dicembre, e al Demanio marittimo regionale pendono oltre 6 mila richieste di nuove concessioni di strutture turistiche sulle spiagge.
Federconsumatori teme che l’aumento dei costi per le spiagge attrezzate possa ridurre ulteriormente la disponibilità di spiagge libere, penalizzando le famiglie siciliane. “La Sicilia è una Regione a forte vocazione turistica, ma è anche abitata da 5 milioni di siciliani che hanno diritto ad andare al mare senza spendere un patrimonio”, conclude La Rosa.
In sintesi, mentre i prezzi dei servizi balneari in Sicilia sono in aumento, le spiagge attrezzate dell’Isola restano le più economiche d’Italia. Tuttavia, l’incremento dei costi e la riduzione delle spiagge libere sono preoccupazioni reali per i residenti e richiedono attenzione e interventi adeguati da parte delle autorità competenti.